Quando superi un certo numero di console vendute e puoi finalmente parlare senza alcun dubbio di successo, come è accaduto lo scorso anno a Sony con la sua popolarissima PlayStation 4, per continuare a crescere devi perseverare con le solite esclusive Tripla A, ed iniziare anche a diversificare l'offerta. Con PlayStation 2 questo è avvenuto attraverso giochi come il quiz Buzz!, Singstar, Dj Deck & Fx, mentre con PlayStation 3 la compagnia era troppo impegnata a risollevarne le sorti corteggiando i giocatori duri e puri, piuttosto che a strizzare l'occhio verso tutti gli altri. Già, gli altri...sono proprio loro il vero obiettivo di PlayLink: quelli che inevitabilmente prima o poi si ritroveranno con una console tra i piedi, quindi non necessariamente acquistandone una in prima persona, e a cui potrebbe venire improvvisamente voglia di giocare senza aver mai impugnato un pad; oppure gli amici alle feste che, quando viene accesa la piattaforma, sono costretti a starsene in disparte limitandosi a guardare perché poco interessati, o troppo insicuri delle proprie capacità per affrontare sessioni multiplayer particolarmente selvagge. A loro sono dedicati titoli come Erica, nuovo esperimento narrativo del team Flavourwork, che - ispirandosi vagamente alle opere di David Cage - ha scelto di proporre un'opera sui generis che mescola l'anima di un thriller interattivo in live action a quella di un party game.
Divertimento di gruppo
Non sappiamo nulla della vostra lista amici, ma siamo abbastanza sicuri che, se come noi avete acceso una PlayStation 4 nel periodo natalizio, quando si moltiplicano inevitabilmente i pomeriggi e le sere passate in compagnia, avrete molto probabilmente notato un gran numero di persone intente a divertirsi in gruppo con uno dei titoli PlayLink, come Dimmi chi sei?, e tutti gli altri a seguire. PlayLink serve anche a questo: a trasformare la vostra PlayStation 4 in un gioco di società hi-tech, ma non solo.
Party game dopo party game, la collana nel tempo si è anche arricchita di giochi più intimi, come il misterioso nonché riuscito film interattivo Hidden Agenda. Sulla stessa frequenza sembra viaggiare il prossimo Erica, prodotto del quale non si conosce ancora data di uscita ma di cui abbiamo subito intuito le potenzialità narrative e tecniche.
Erica: Il Film
Come Hidden Agenda, Erica è un thriller, di quelli che ti mettono sulle tracce dell'assassino anche se hai tutte le caratteristiche per diventarne la prossima vittima insanguinata. Di fatto si tratta ancora una volta di un film interattivo, fatto di scelte multiple, percorsi a bivi e qualche frammento esplorativo. I pensieri della protagonista, interpretata dall'attrice Sofia Del Pizzo, nella cui memoria sembrano annidarsi gli indizi per risolvere il caso, verranno riprodotti in sovrimpressione con una ricercata estetica noir, tale da dare al gioco un'atmosfera cupa ed ansiogena di tutto rispetto. Da un certo punto di vista, potremmo definire Erica anche una sorta di avventura grafica sia per la presenza di alcuni puzzle da risolvere, sia per la necessità di interagire costantemente con gli oggetti nello scenario, osservandone attentamente le caratteristiche.
Come tutti gli altri giochi PlayLink, anche Erica è studiato per essere fruito con uno smartphone o un tablet. Sebbene sia sempre possibile impugnare il caro DualShock, la presenza di una superficie touch dignitosa sarà essenziale per godersi appieno questo nuovo avvincente progetto, poiché molti degli oggetti chiave con i quali entreremo in contatto dovranno essere manipolati con degli input molto simili a quelli reali: in una scena, ad esempio, saremo chiamati a rimuovere la condensa da uno specchio passando una mano sopra il touch screen, come se agissimo realmente sulla superficie che appare a schermo. Le azioni da compiere, ovviamente non finisco qui, ed è una caratteristica che, con le dovute differenze, non può che ricordare le bellissime avventure della defunta Cing per Nintendo DS (Another Code, Hotel Dusk...). In un investigativo, giocare in compagnia potrebbe sembrare una sorta di contraddizione, che rischia di stemperare la tensione di una fruizione in solitaria. Ed invece, Erica chiede al gruppo di utenti di confrontarsi sulle strade da imboccare, sulle decisioni da effettuare e sui percorsi narrativi da seguire. Se c'è invece un elemento che allontana il gioco dello studio Flavourwork da tutti quelli citati fino a questo momento, incluso Hidden Agenda (ossia il prodotto che gli è concettualmente più vicino) è il motore grafico utilizzato. L'opera è infatti totalmente girata su un set con attori reali, eppure questo non le impedisce di proporre interazioni graduali, tra cui il pieno controllo della velocità di apertura di una porta, tipiche di un videogame. Per lo stesso motivo, Erica ha tutte le carte in regola per diventare il gioco PlayLink tecnicamente più sorprendente ed originale.