Evasion: un nuovo sparatutto Sci-Fi cooperativo per PlayStation VR

Il catalogo PlayStation VR si arricchirà presto con Evasion, sparatutto Sci-Fi cooperativo che abbiamo avuto modo di provare recentemente.

Evasion: un nuovo sparatutto Sci-Fi cooperativo per PlayStation VR
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  • PS4
  • PS4 Pro
  • È paradossale che su PSVR ci siano così pochi titoli che sfruttano a dovere il PlayStation Aim, la periferica ideata a misura di FPS e lanciata in contemporanea con il solido Farpoint. Come abbiamo avuto modo di ribadire, il controller risulta davvero perfetto per il genere di riferimento, massimizzando il coinvolgimento e regalando un feedback davvero unico. È strano quindi che i team di Sony siano rimasti fossilizzati su strutture meno convincenti, come quella adottata da Bravo Team e da Blood & Truth, semplici rivisitazioni dei vecchi sparatutto su binari che spopolavano in sala (ma senza i ritmi furiosi che li caratterizzavano).
    Per fortuna che il team canadese Archiact ci mette una pezza con il suo Evasion, shooter cooperativo ad ambientazione sci-fi, che proprio con il già citato Farpoint ha più di un punto in comune. Come elementi caratteristici della produzione, oltre alla possibilità di giocare l'intera avventura in coppia, troviamo la presenza di quattro classi con diverse specificità, nonché un'azione decisamente più intensa e martellante, poco concentrata sull'esplorazione e completamente focalizzata sugli scontri a fuoco.

    Minacce marziane

    Evasion si ambienta in una colonia mineraria costruita su un lontano pianeta, che d'improvviso viene presa d'assalto da una razza di alieni meccanizzati chiamata Optera. Il generico obiettivo del giocatore, nel corso della campagna principale, sarà quello di sgominare l'inattesa minaccia e liberare le strutture della colonia.

    Prima di lanciarsi in battaglia dovremo scegliere una delle quattro classi a disposizione, e già in questo frangente Evasion rivela la sua natura di sparatutto cooperativo. Al di là dei soldati leggero e pesante, armati rispettivamente di una mitraglietta efficace sulla lunga distanza e di un fucile a pompa perfetto per gli scontri ravvicinati, troviamo infatti il medico e l'ingegnere: sfruttando una sorta di raggio energetico con cui puntare i propri compagni, il primo è in grado di curarli, mentre il secondo di potenziare l'efficacia delle loro armi.Ovviamente queste classi di supporto saranno da selezionare nel caso in cui si decida di affrontare la missione in gruppo, mentre i "lupi solitari" faranno bene a concentrarsi sulla potenza di fuoco.
    Un'altra delle particolarità di Evasion è che sulla parte frontale di ogni arma si trova una sorta di scudo energetico, la cui estensione dipenderà dalla classe selezionata. I soldati pesanti, ad esempio, ne avranno a disposizione uno piuttosto esteso. Lo scudo non serve solamente per proteggersi dai proiettili, ma anche per rispedirli al mittente.
    Questa trovata risulta indovinata e divertente fin dalle prime fasi di gioco, quando il PlayStation Aim viene usato non solo per sparare ma anche per difendersi, tratteggiando un'azione molto più movimentata, fisica e intensa.
    Evasion, come dicevamo in apertura, sfrutta un sistema di locomotion sostanzialmente identico a quello di Farpoint: non c'è il contestatissimo teletrasporto, e lo stick analogico posizionato sulla periferica permette di muoversi in totale libertà. Le rotazioni sono gestite ovviamente dal movimento della testa, ma anche la seconda levetta analogica può aiutare: possiamo utilizzarla per fare dei rapidi scatti di 45 gradi, oppure sfruttarla come se fossimo in un FPS classico, per un movimento completamente fluido e preciso (ed è sicuramente questa la configurazione che preferiamo).
    Le prime fasi di esplorazione del pianeta minerario, in ogni caso, mostrano scenari ben modellati anche se non proprio affascinanti, con una buona profondità di campo ma un po' generici nello stile e nelle atmosfere. L'Unreal Engine garantisce tuttavia un buon grado di distruttibilità ambientale, e alcuni pinnacoli di roccia possono ad esempio essere distrutti per far crollare i detriti sugli avversari.

    I nemici, come dicevamo, arrivano a frotte e con fare decisamente agguerrito, costringendoci ad alternare costantemente fuoco e difesa. Ovviamente è possibile sfruttare, oltre che il proprio scudo energetico, anche le coperture presenti negli ambienti, accucciandosi fisicamente per potreggere una linea di tiro e nel mentre bersagliare le schiere interminabili di insettoidi meccanici. Vista la frequenza con cui gli avversari si presentano e la loro tendenza ad formare delle file ordinate come quelle di un classico shmup, è facile capire perché qualcuno abbia già definito Evasion come "un bullet hell in VR".
    Il gameplay del titolo Archiact, in ogni caso, ci è parso piuttosto vario.

    Oltre al fuoco primario possiamo decidere di usare un colpo caricato con una specifica funzione (quello dell'ingegnere è una sfera energetica che danneggia tutti i nemici nel suo campo d'azione), ma questo ci impone una maggiore attenzione nella gestione delle tempistiche d'attacco: mentre teniamo il dito premuto sul grilletto dobbiamo cercare di evitare o respingere i colpi avversari.
    Bisogna poi stare attenti ai power up che escono dai corpi degli avversai, che siano oggetti curativi oppure nuclei energetici che ci permettono di caricare una modalità di fuoco speciale, ovviamente devastante anche se utilizzabile per pochi secondi. Grazie alla "frusta energetica" con cui afferriamo questi potenziamenti possiamo anche esibirci in delle mosse finali, acchiappando gli avversari feriti e sbattendoli contro gli elementi dello scenario. Dopo un'intensa ventina di minuti di sparatorie, la nostra demo si è conclusa di fronte a quello che sembrava un boss di fine livello, con routine d'attacco non troppo difficili da interpretare e metabolizzare, ma per lo meno più complesse rispetto a quelle degli altri nemici.

    Evasion Complessivamente l'esperienza con Evasion ha saputo divertirci, ritmata e veloce come quella di pochi altri esponenti del genere. Mentre i concorrenti sembrano quasi "trattenersi", forse per paura della Motion Sickness, il titolo di Archiact spinge sull'acceleratore, ritrovando in questa sua moderata frenesia un elemento caratteristico e distintivo. Certo, resta da vedere come funzionerà la cooperativa, quanto lunga sarà la campagna principale, e soprattutto se la modalità orda potrà rappresentare un buon contenuto "endgame", per tenere i giocatori attivi anche dopo il completamento della campagna. A dirla tutta, senza un sistema di progressione ben studiato, crediamo che sia veramente difficile mantenere attiva la community. Dovremo anche capire quanto siano ispirate le situazioni e le ambientazioni di gioco: il rischio che il contesto sci-fi di Evasion risulti un po' troppo spuntato e generico è dietro l'angolo. Se il team giocherà bene le sue carte, tuttavia, Evasion potrebbe risultare un prodotto sufficientemente concreto e interessante da finire proprio accanto a Farpoint, fra i titoli perfetti per i possessori del PlayStation Aim.

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