F1 22: dalla Carriera a Life, la nuova era dei videogiochi di Formula Uno?

Abbiamo provato il promettente F1 22 e siamo pronti a raccontarvi tutte le novità sulle modalità Carriera, Life e i principali aspetti del gioco.

F1 22
Anteprima: PC
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • A poco meno di un mese dal debutto ufficiale, fissato per il primo luglio su PC e console Playstation e Xbox, abbiamo avuto modo di mettere le mani su una build work in progress di F1 22, già completa sul fronte contenutistico. Scaldate i motori e allacciate le cinture, perché stiamo per raccontarvi tutte le novità che troverete nel nuovo corsistico di Codemasters, dalle modalità carriera, passando per F1 Life, fino alle migliore apportate alla ricetta ludica, che si sono rivelate più interessanti del previsto, come stiamo per vedere.

    Una nuova era

    La nuova stagione di Formula 1 ha portato con sé molte novità regolamentari, legate perlopiù all'aerodinamica e alle dimensioni degli pneumatici. Queste modifiche hanno influito significativamente sul comportamento delle vetture in pista e gli sviluppatori hanno lavorato senza sosta per offrire un'esperienza che riproduca fedelmente le conseguenze di questi cambiamenti quando si è alla guida.

    Ora ad esempio le monoposto soffrono meno le perturbazioni aerodinamiche prodotte dalle altre vetture e questo consente di rimanere in scia degli avversari persino in curva, senza percepire quasi alcuna perdita di deportanza. Di contro però, l'effetto suolo prodotto dai tunnel Venturi scavati sul fondo delle macchine richiede al giocatore una certa attenzione ai cordoli, che possono far perdere aderenza con più facilità rispetto al passato. Sono dei cambiamenti che in una certa misura impongono di ripensare lo stile di guida e di adattare le strategie, specialmente se si gioca su una distanza di gara pari al 50% o superiore. Le novità del regolamento riguardano anche il format dei weekend di gara e adesso anche nel gioco c'è la possibilità di creare dei perfetti fine settimana da Formula 1, con le qualifiche al venerdì e la sprint race al sabato che determina la griglia di partenza della gara domenicale.

    Merita menzione anche il lavoro svolto sui circuiti: al lancio saranno presenti tutti i 22 tracciati ufficiali del mondiale e sono state aggiornate piste come quella di Abu Dhabi, quella di Melbourne o quella del Montmelò, che nell'ultima stagione avevano subito importanti modifiche a livello di layout, ora fedelmente riprodotte.

    Per rendere le competizioni ancor più realistiche in questa edizione sarà introdotta anche un'intelligenza artificiale adattiva che, secondo gli sviluppatori, dovrebbe rendere più credibile il comportamento dei piloti in pista. Nella nostra prova effettivamente qualche piccolo miglioramento in tal senso già si è intravisto ma si tratta di una feature che andrà valutata con attenzione in sede di review.

    Parola d'ordine: immersività

    Codemasters è intervenuta anche su alcune fasi della gara come il giro di formazione, i pit stop e il regime di Safety Car, che in passato lasciavano ben pochi margini di interazione al giocatore. Ora invece possiamo scegliere di vivere questi momenti in modalità immersiva, attivando l'apposita opzione nelle impostazioni di gioco. In questo modo prenderemo il controllo delle operazioni laddove in passato quasi tutto era gestito dalla CPU.

    Durante il giro di formazione sarà nostro onere cercare di portare le gomme in temperatura ma adesso dovremo occuparci anche di riposizionare con precisione la monoposto in griglia alla fine del giro, magari orientandola leggermente verso il pilota che abbiamo di fianco per chiudergli la traiettoria appena si spengono i semafori rossi.

    Per quanto riguarda i pit stop invece è stata aggiunta la possibilità di gestire l'ingresso nella piazzola di sosta tramite la pressione di un tasto che va fatta col giusto tempismo, una sorta di piccolo quick time event che se non viene eseguito in maniera ottimale può rallentare le operazioni al box, facendoci perdere preziosissimi decimi di secondo. Se invece non avete voglia di gestire questi particolari o volete approfittare di questi frangenti per riprendere un attimo fiato, allora potete selezionare la modalità televisiva per ripassare il timone alla CPU, e gustarvi il tutto da spettatori grazie a delle splendide inquadrature in stile televisivo.

    La dura vita del pilota

    Se escludiamo le novità di regolamento che inevitabilmente si riflettono nel gameplay, l'introduzione di maggior rilievo di F1 22 è F1 Life. Codemasters vuole regalare al giocatore la sensazione di vestire i panni del pilota, stavolta anche fuori dalla pista: ecco allora per la prima volta nella serie la possibilità di guidare delle supercar da sogno oltre ai consueti bolidi a ruote scoperte.

    Queste auto si sbloccano completando determinate sfide in game e possono essere utilizzate in alcuni eventi chiamati Pirelli Hot Lap - che di tanto in tanto inframezzano le gare di campionato durante le stagioni della carriera - oppure avviate selezionando l'apposita voce nel menu principale. Questi Hot Lap consistono in prove a tempo, sfide di drift e altre gare di abilità, che si possono affrontare soltanto a bordo dei bolidi da strada. Inoltre il giocatore può investire i suoi crediti per personalizzare l'abbigliamento del proprio alter ego acquistando capi firmati da brand realmente esistenti, grazie alle partnership che EA ha stretto per l'occasione. F1 life, come suggerisce il nome, è dunque un richiamo alla vita mondana dei piloti, un vero e proprio salottino virtuale che il giocatore può arredare a piacimento, nel quale verranno esposti i trofei vinti e le supercar sbloccate. Ovviamente potremo anche visitare le sale degli altri giocatori per ammirare le loro collezioni di coppe, auto e capi alla moda. Oltre a fare da vetrina per mostrare al mondo i propri raggiungimenti, F1 Life è un hub social e in quanto tale permette anche di creare lobby multiplayer e interagire con gli altri utenti. Tutto questo sforzo nel ricreare queste esperienze di contorno è sicuramente lodevole ma bisognerà vedere all'atto pratico quanto interesse mostreranno i giocatori verso dei contenuti che all'atto pratico poco hanno a che vedere con la Formula 1 (si pensi alle sfide di drift).

    L'offerta single player

    Anche quest'anno il piatto forte del single player sarà costituito dalle due modalità carriera: da una parte la classica Carriera Pilota e dall'altra la Carriera Scuderia, in cui vestiamo non solo i panni del pilota ma anche quelli del team principal e dovremo creare da zero la nostra squadra e gestirla a 360 gradi, occupandoci di aspetti come lo sviluppo del mezzo e delle infrastrutture, gli accordi economici con gli sponsor e la gestione contrattuale del secondo pilota.

    Proprio in questa modalità troviamo un'importante novità rappresentata dalla possibilità di scegliere lo scenario iniziale tra Debuttante, Sfidante di metà classifica e Aspirante al titolo. A differenza di quanto accadeva in passato, non saremo quindi obbligati a partire con un team di fondo griglia ma potremo anche scegliere di iniziare con budget e infrastrutture tali da consentirci di battagliare per il titolo sin dalla prima stagione.

    Sono stati inoltre ampliati gli eventi di reparto che consentono di ottenere dei boost nel miglioramento delle infrastrutture della propria scuderia e tornano le interviste e i dialoghi a scelta multipla che, sulla base delle risposte selezionate, possono influire sulla popolarità del pilota o sul morale di questo o quel reparto, andando talvolta a spostare gli equilibri di un weekend di gara o addirittura di un'intera stagione.

    Per quanto riguarda la Carriera Pilota, come in passato si potrà scegliere se partire dalla Formula 2 o se iniziare direttamente con un team di F1 e torna la possibilità di vivere questa esperienza in multiplayer cooperativo con un amico, gareggiando da compagni di squadra oppure contendendosi il titolo da rivali. Come precedentemente confermato da Codemasters, non vi sarà invece alcun seguito di Braking Point, la modalità narrativa introdotta nello scorso capitolo che ci aveva visti alle prese con gli esordi di un giovane pilota in erba e che era ispirata alla serie "Drive to Survive" di Netflix.

    Il supporto alla realtà virtuale

    A grande richiesta F1 22 porta finalmente in dote la compatibilità ufficiale con la VR per quanto riguarda la sola versione PC del titolo. Benché il gioco in modalità VR non ci sia sembrato esattamente esente da difetti tecnici e problemi di stabilità, ha saputo ugualmente offrirci un'esperienza sensazionale! Sedersi a bordo della propria monoposto in realtà virtuale regala al giocatore una prospettiva nuova, elettrizzante e inaspettatamente comoda.

    Col caschetto indosso è possibile controllare gli specchietti per guardarsi le spalle dagli attacchi degli avversari o seguire il punto di corda di una curva semplicemente ruotando il collo, come fanno i veri piloti, o ancora spostarsi leggermente a destra o sinistra per liberare il campo visivo dalla barra di supporto dell'halo.

    Tutti aspetti che semplicemente non esistono nella statica visuale interna della versione standard. Nonostante questa ci sia sembrata la parte del gioco più arretrata a livello di sviluppo, non possiamo nascondere il nostro entusiasmo per quello che già si è visto e soprattutto per quello che potrebbe diventare questa modalità VR nella sua versione definitiva (qui la nostra anteprima sulla modalità VR di F1 22).

    F1 22 Se da un lato ormai Codemasters si muove su fondamenta solidissime, costruite in anni ed anni di lavoro con i titoli su licenza F1, dall'altro lato va sottolineato che per questa nuova stagione la situazione era un po' più delicata da gestire, a causa dei molti cambiamenti introdotti nel regolamento che hanno modificato radicalmente sia l'aspetto delle monoposto, che soprattutto il loro comportamento in pista. Eppure lo sviluppatore britannico non solo sembra essersi adattato agilmente alle modifiche introdotte dalla Federazione ma ha introdotto il tanto richiesto supporto alla VR e tante altre piccole novità di contorno che mirano ad acuire l’immersività. Non ci resta che attendere ancora qualche settimana per poterci lanciare nella versione completa e definitiva di F1 22 e sperabilmente confermare in toto le nostre impressioni positive.

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