La tarda primavera solitamente è foriera di novità per chi ama i titoli motoristici stagionali e quest'anno non fa eccezione. Abbiamo passato qualche ora in compagnia di F1 23, il cui arrivo su PC e sulle piattaforme Playstation e Xbox è previsto per il 16 giugno. A meno di un mese dal lancio EA e Codemasters ci hanno permesso di provare per qualche giorno una build provvisoria e, volante e caschetto VR alla mano, siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni.
Un sistema di guida rinnovato
La Beta di F1 23 che abbiamo testato in questi giorni era molto limitata a livello di contenuti (era possibile soltanto scegliere tra la modalità Gran Premio e la Prova a Tempo), ma ci ha dato modo di saggiare le novità del modello di guida. Gli sviluppatori hanno lavorato di fino sull'handling della vettura per rendere l'esperienza al tempo stesso più godibile e più fedele alla realtà.
La guidabilità delle monoposto del precedente capitolo era stata oggetto di diverse critiche da parte della community (e addirittura di qualche pilota di Formula 1) per via di un'eccessiva tendenza del posteriore a scivolare in accelerazione quando veniva disabilitato il controllo trazione, aspetto che rendeva piuttosto ostica l'uscita di curva e, soprattutto, la partenza da fermo. Appena si scende in pista in F1 23 i perfezionamenti al sistema di guida si notano subito: persino con tutti gli assist disabilitati, la partenza non è più un grosso problema, mentre la trazione in uscita di curva richiede ancora qualche piccola accortezza da parte del giocatore, e non ci è sembrata perfettamente calibrata. In ogni caso il miglioramento è comunque evidente, con l'auto sembra che sembra avere più aderenza rispetto al capitolo scorso. Anche l'utilizzo dei cordoli ci è parso più permissivo, con le vetture che si scompongono molto meno, consentendo di approcciare in maniera più aggressiva alcune curve che in passato creavano più di qualche grattacapo.
Chiaramente non stiamo parlando di stravolgimenti, quanto piuttosto di piccole limature qua e là, che rendono la guida più piacevole, specialmente per chi si serve di volante e pedaliera. Codemasters questa volta ha pensato anche a chi gioca da controller, implementando una nuova funzione, chiamata "Precision Drive": questa feature rende la guida più precisa e più appagante, specialmente nei duelli ruota ruota con gli altri piloti, regalando la sensazione di avere un maggior controllo sull'auto anche pad alla mano.

Un'altra novità che è arrivata grazie al feedback dei giocatori è la lunghezza di gara al 35%, che ci è parso davvero un ottimo compromesso tra una durata non eccessiva (siamo sui 30-35 minuti circa) e una distanza che consenta comunque di prendere in considerazione la strategia a due soste, ampliando il ventaglio delle possibilità e la varietà di situazioni.
La parte dell'esperienza che meno ci ha convinti è la gestione della Safety Car che, persino impostando la frequenza dei suoi interventi al massimo, a volte rimane inspiegabilmente ai box nonostante la presenza di un'auto incidentata ferma in mezzo alla pista. Permane poi il fastidioso bug che non consente ai piloti doppiati di sdoppiarsi in regime di Safety Car, ma attendiamo fiduciosi la release definitiva, confidando che venga trovata una soluzione a questi problemi.
Un tocco di realismo
Dal punto di vista tecnico non si segnalano netti passi in avanti (la produzione del resto continua ad essere cross-gen) e tutto sembra muoversi sulle solide basi dei capitoli precedenti.
Abbiamo notato tuttavia l'aggiunta di un filtro all'immagine, una sorta di grana che sporca leggermente il dettaglio me regala un colpo d'occhio più realistico, grazie anche a un miglioramento della gestione della luce e dei colori. Anche l'effetto della pioggia ci è parso superiore rispetto alle passate edizioni, ma ci hanno convinto meno le nuvole d'acqua sollevate dalle altre macchine quando si corre sul bagnato. Per quanto riguarda l'hud di gioco, la disposizione degli elementi è grossomodo la stessa delle scorse edizioni, ma è stata data una rinfrescata alle grafiche. Sul fronte della visuale interna, è stato rifatto da zero il piccolo display situato al centro del volante, che ora ha un look molto più realistico rispetto al passato, grazie ad una simulazione della retroilluminazione molto più credibile, che tiene conto anche dell'interazione con la luce ambientale. Benché si tratti di una versione beta e non sia il caso di soffermarsi troppo ad analizzare il comportamento dell'intelligenza artificiale in sede di anteprima, dobbiamo dire che questa prima prova è stata comunque incoraggiante. I piloti controllati dell'IA sembrano tendenzialmente ancora un po' troppo aggressivi in curva, ma finalmente commettono errori che li fanno sembrare umani.
Nel precedente capitolo al massimo poteva capitare di vederli andare lunghi in frenata ogni tanto (e sempre nelle stesse curve, come se fossero degli errori "scriptati"), mentre durante la nostra prova di F1 23 ci è capitato anche di vedere il pilota davanti a noi salire troppo su un cordolo e finire in testacoda. Allo stesso modo, abbiamo visto goffi contatti tra due auto in lotta tra loro, che in alcuni casi hanno persino richiesto l'intervento della Safety Car. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a delle gare più movimentate, più imprevedibili.

Eravamo molto curiosi di testare la bandiera rossa, reintrodotta in F1 23 dopo svariati anni di ingiustificata assenza, ma purtroppo gli sviluppatori ci hanno fatto sapere che in questa build la suddetta feature non era presente. Dovremo dunque aspettare di mettere le mani sulla versione definitiva per potervi raccontare l'impatto della bandiera rossa sulle gare e lo stesso dicasi per i nuovi circuiti di Las Vegas e Losail, dal momento che questi non erano presenti nella ristretta selezione di circuiti selezionabili nella beta.
Si corre anche in VR
Dopo aver esordito nel capitolo dello scorso anno, torna anche in F1 23 la possibilità di giocare in realtà virtuale. Abbiamo testato la versione beta utilizzando Meta Quest 2 e siamo rimasti piacevolmente colpiti dal lavoro di ottimizzazione svolto da Codemasters. Già lo scorso anno il risultato era complessivamente buono, ma c'erano diversi problemi tecnici che purtroppo alle lunghe andavano a minare l'esperienza d'uso. F1 23 invece non ha mostrato evidenti criticità: tutto scorre in maniera molto fluida e durante la nostra prova non abbiamo mai incontrato problemi tecnici quali cali evidenti di frame rate o crash.

Abbiamo notato l'assenza di un menù di impostazioni che permettesse di regolare il campo visivo e l'offset verticale ed orizzontale ma, dato che questi settaggi erano presenti già nel capitolo scorso, immaginiamo che troveranno poi spazio nella versione finale. Sfortunatamente pare che questa modalità di gioco sia destinata a rimanere un'esclusiva PC anche quest'anno, nonostante nel frattempo sia arrivato sul mercato anche Playstation VR2. I giocatori PS5 che hanno acquistato il nuovo caschetto Sony dunque non potranno godere dell'esperienza offerta da F1 23 in realtà virtuale.