Fantasy Network: Wonder Boy incontra i social network

Durante l'ultima edizione di Svilupparty abbiamo avuto modo di provare Fantasy Network, nuovo progetto di Raven Travel Studios.

Fantasy Network: Wonder Boy incontra i social network
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  • Durante il nostro coverage dello Svilupparty 2017, noi di Everyeye abbiamo avuto anche il piacere di assegnare, in quanto media partner dell'evento, una menzione al titolo con le idee di gameplay più originali. Nonostante fossero tanti i giochi a solleticarci, con diverse soluzioni di gioco davvero interessanti, la nostra scelta alla fine è ricaduta su Fantasy Network, un action-rpg ambientato in un mondo a metà fra il reale e l'immaginifico, dove magia e la visibilità nei social media convivono. Il titolo, che ha alle spalle solo pochi mesi di sviluppo, è un progetto che nasce dalle mani dei ragazzi di Raven Travel Studios, un team composto da appena due persone (Paolo Cattaneo nelle vesti di programmatore e Vincenzo Cuzzola nei panni del grafico) con già alle spalle Cast of the Seven Godsends, un gioco, pubblicato nel 2015 prima su Steam e successivamente su Xbox One, che si rifaceva ai vari Myth e Ghouls ‘n Ghost. Del resto, è stato lo stesso Paolo Cattaneo a dirci di essere cresciuto, come tanti sviluppatori della sua età, passando le giornate fra i vari cabinati che costellavano le sale giochi durante gli anni '80, tanto da voler riproporre questo approccio, seppur in maniera diversa, anche in Fantasy Network.

    Un ‘mi piace' può aiutare

    Durante le prime battute, tuttavia, Fantasy Network lascia un po' spiazzati. Dopo aver creato il nostro personaggio attraverso un editor abbastanza basilare (ma che, ci assicurano gli sviluppatori, verrà ampliato, e di molto, nei prossimi mesi), verremo catapultati in questa sorta di città in riva al mare che per certi versi ricorda i tipici quartieri balneari della west coast.

    Appena inizieremo a muovere i primi passi in questa città, ci accorgeremo della presenza massiccia di tanti npc, con i quali potremo colloquiare semplicemente avvicinandoci e premendo il tasto X del pad. Questa fase di gioco si rivela particolarmente importante perché alcuni di essi ci forniranno degli argomenti di discussione (musica, videogiochi, film ed altri topic di svariato genere) che potremo poi condividere sul profilo di quello che è una sorta di corrispettivo di Facebook in Fantasy Network, premendo semplicemente il tasto Back che farà comparire un intuitivo menù a tendina con tutte le varie funzioni da social network, come scattare e condividere una foto, postare uno status e così via. Questo tipo di azione si rivelerà particolarmente importante, dato che così facendo potremo accrescere la nostra popolarità sui social, e proprio in base ad essa saremo in grado poi di sviluppare il nostro personaggio. Parlare con gli NPC non è l'unico modo per ottenere argomenti di discussione: disseminati lungo la città saranno infatti presenti anche diversi mini-giochi sotto forma di cabinati arcade, tutti giocabili e godibilissimi, insieme ovviamente a tanti altri micro-eventi che verranno implementati dagli sviluppatori nei prossimi mesi. Ogni attività collaterale ci darà occasione di avere nuovi topic da condividere, convincendo così i fan di moda, videogame o avventura a diventare nostri amici sul fittizio social network.
    C'è però un altro perno attorno al quale il titolo dei ragazzi di Raven Travel Studios si snoda, e che dà una nuova prospettiva di lettura al tutto: ovvero la forte componente da Action-RPG.

    Wonderbook

    Una volta usciti dalla città potremo infatti avventurarci in un mondo di gioco che per level design e meccaniche pesca a piene mani da Wonder Boy, come lo stesso Paolo Cattaneo ci ha candidamente confermato. Dovremo insomma districarci tra fasi platform, un po' di calcolato backtracking, e sequenze action per liberarci dei molti nemici che infesteranno queste aree esterne.

    Qui potremo cumulare la valuta di gioco, battezzata non a caso bit-coin, da spendere poi in città per far progredire la nostra popolarità sui social media, acquistando vestiti, oggetti e tutto quello che potrà permetterci di conquistare sempre più fama. Fantasy Network cerca insomma di unire le fasi gestionali a quelle più tipiche dell'action/platform old-school, tentando di portarle entrambe avanti di pari passo. Un'idea sicuramente ambiziosa, dato che far collimare due aspetti di gioco così diversi, e talmente fondamentali per il proseguimento di gioco, potrebbe risultare difficile: l'una o l'altra componente potrebbe apparire a certi giocatori come un freno, in base alle proprie preferenze. Sarà necessario dunque che le due anime della produzione siano sempre ben amalgamate, che si compenetrino e si influenzino a vicenda, senza che nessuna delle due diventi troppo prioritaria o soverchiante. I ragazzi di Raven Travel Studios hanno sicuramente hanno tenuto conto di queste considerazioni, e nei prossimi mesi (il progetto è davvero giovanissimo, e lo sviluppo è iniziato lo scorso marzo) cercheranno il giusto bilanciamento. Siamo convinti, insomma, che Fantasy Network mantenga fede a quanto di buono fatto vedere già in questa sua primissima apparizione allo Svilupparty 2017.

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