FIFA 17, le nostre impressioni dalla DEMO

Fifa 17 Demo torna con un gameplay decisamente dinamico e rifinito, mostrando finalmente al pubblico la nuova modalità The Journey.

FIFA 17 Demo
Anteprima: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Se siete amanti dei simulatori calcistici, quest'anno vi ritroverete nel bel mezzo di una delle sfide più accese e degli ultimi anni. Se da una parte Pro Evolution Soccer 2017 continua, a piccoli passi, a migliorare la formula di gioco, EA con il suo acclamato FIFA 17 quest'anno vuole puntare davvero in alto, grazie ad un gameplay fresco, dinamico e sapientemente rifinito. FIFA 17 si distingue anche per l'introduzione del Frostbite 3, quel motore grafico che muove titoli del calibro di Battlefront e che da questo autunno servirà anche a dare un volto nuovo al calcistico per eccellenza, rappresentando un bello scossone per la produzione. Non è finita qui: oltre al fatto puramente estetico, c'è da mettere in conto la massiccia dose di contenuti, e l'arrivo della nuova modalità single player "The Journey" che -nonostante sia stata appositamente concepita per strizzare l'occhio ad una determinata fetta di mercato- riesce comunque a conquistare fin da primi minuti.

    L'inizio del viaggio

    La demo di FIFA 17 pubblicata sugli store digitali ci permette di affrontare una delle tante situazioni alle quali il nostro protagonista Alex Hunter, promessa della Premier League inglese, dovrà far fronte nel corso del suo viaggio.

    Scopriamo con piacere che questo Game Mode vuole presentarsi come un'esperienza immersiva e piena di sfaccettature: le risposte multiple che andranno a formare il carattere del protagonista, e subito dopo gli obiettivi da portare a termine nel corso della gara (necessari ad aumentare la stima e la fiducia del nostro allenatore), ci presentano il profilo di una "carriera" interessante anche dal punto di vista ludico, e non solo da quello narrativo. Purtroppo una volta terminata la prima gara la demo si interrompe, lasciandoci in balia della curiosità.
    I pochi riscontri sono comunque positivi, e stando alle parole del team di sviluppo ne vederemo davvero delle belle: oltre a distinguerci sul campo dovremo infatti gestire i rapporti con i compagni e persino gli affetti familiari. Chi scrive continua a sperare nelle possibilità di giocare anche in altri campionati, magari proprio al termine della storia, quando Alex potrebbe diventare un giocatore da infilare nella rosa della nostra squadra preferita. Per verificare come andrà a finire la storia di Alex e quali saranno le scelte di fronte a cui sarà messo non manca molto: noi non vediamo l'ora di indossare gli scarpini e scendere in campo.

    Nel cuore dell'azione

    Il cuore pulsante di ogni simulatore calcistico che si rispetti è senza ombra di dubbio il gameplay. E allora come se la cava FIFA, sopratutto in un'annata come questa, dove PES convince ed entusiasma? La risposta è semplice: decisamente bene. Il ritmo e il feeling sono quelli classici del brand, ma la nuova edizione è rinvigorita da una miriade di nuove animazioni, soprattutto di raccordo, che rendono più credibile l'esperienza di gioco e contribuiscono a dare ritmo e fluidità all'azione. Nonostante la velocità dei giocatori sia sempre la stessa, il passo delle giocate è leggermente più veloce, e per fortuna sempre dinamico e ben controllabile.

    Gli aspetti più efficaci ed interessanti di questo nuovo capitolo sono dunque legate al comparto animazioni, che oltre a rendere più fresca e fluida ogni singola partita, ha permesso al team di sviluppo di modificare radicalmente la fisicità dei calciatori. I contrasti sono più tangibili, credibili, e i giocatori possono utilizzare nuovi sistemi di copertura e difesa della palla, utilissimi a spezzare i raddoppi e magari effettuare incursioni nella parte centrale del campo, sfruttando la stazza dei propri attaccanti. Molto interessanti anche le nuove tattiche su calcio piazzato, che ora permettono di controllare in maniera più efficace traiettoria e destinatario del cross, permettendoci poi di sfruttare appieno le abilità da saltatori di alcuni nostri compagni di squadra.
    Dal punto di vista visivo il Frostbite aiuta in maniera incredibile a rendere tutto più bello, portando il look di calciatori e stadi più vicino alle controparti reali, e riducendo la distanza che da sempre separa FIFA dallo storico rivale, che rimane comunque qualche gradino sopra.

    FIFA 17 Nonostante sia molto condensata, la demo di FIFA convince dal punto di vista ludico e visivo. Si tratta comunque di una versione di prova, e rimangono da approfondire molti temi, come FUT e il già citato The Journey; senza considerare la tenuta dell'IA (che sembra comunque convincente), così come la capacità e le abilità di arbitri e portieri. Purtroppo è difficile dare una parere definitivo e accurato di questi aspetti, fermo restando che in queste ore di demo non abbiamo notato grossi problemi e che, al contrario, ci è parso che tutto funzionasse a dovere. Non temete però: rimanete sulle pagine di Everyeye.it, perché a breve sarà tempo di recensione, e saremo in grado di togliervi ogni dubbio.

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