FIFA 18 Demo: provate le modalità Calcio d'Inizio e Il Viaggio Stagione 2

L'uscita della demo di FIFA 18 su PC, PlayStation 4 e Xbox One ci ha permesso di testare più a fondo le novità del gioco di calcio Electronic Arts.

FIFA 18 Demo
Anteprima: PlayStation 4
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Mentre lo storico sfidante si sta già allacciando gli scarpini, pronto all'imminente esordio sul campo da calcio videoludico, la plurititolata squadra di Electronic Arts è ancora impegnata in una fase di allenamento intensivo. Fifa 18 si appresta ad uscire dal tunnel degli spogliatoi il prossimo 29 settembre, con la ferrea intenzione di conquistare di nuovo lo scudetto come migliore simulazione calcistica presente sul mercato: nel frattempo, però, la società ha concesso alla sua sfegatata tifoseria di provare con mano in anteprima una build preliminare del suo ultimo, ambizioso sportivo, tramite la quale testare più approfonditamente sia alcune novità in termini di gameplay, sia una minuscola porzione della rinnovata modalità "Il Viaggio", che vede la giovane promessa del calcio inglese Alex Hunter lottare con tutte le sue forze per salvare la propria carriera. La demo di Fifa 18, disponibile attualmente sugli store di PlayStation 4 e Xbox One, non esita a mostrare, insomma, una forma fisica davvero invidiabile.

    Run, Fifa, Run

    L'ultimo acquisto nella formazione di EA non fa mistero di volersi presentare, al pari dei suoi predecessori, come la massima rappresentazione virtuale dello sport più bello del mondo: in ogni pixel si respira, infatti, aria di calcio, quello "vero", atletico, spettacolare. Sebbene la velocità di gioco appaia complessivamente ridotta in confronto a quella dello scorso anno, il feeling palla al piede possiede un gusto nuovo e familiare allo stesso tempo. Da un lato, infatti, ritroviamo un controllo pressoché integrale dei calciatori, i cui movimenti saranno totalmente alla mercé della nostra abilità con il pad. Dall'altro, però, la gestione della sfera, dei passaggi e dei dribbling ha subito delle concrete modifiche che la rendono poco alla volta sempre più realistica e soddisfacente. Il gameplay, inoltre, propone intriganti variazioni a seconda della squadra utilizzata: nella demo, ad esempio, erano presenti, tra gli altri, team come la Juventus, il Real Madrid, il Chelsea ed il Bayern. Cimentandosi in un match con ognuno di questi club, è facile notare una buona diversità "tattica" e ludica, che tiene conto delle strategie di gioco di ogni squadra. EA Sports, del resto, ha studiato a fondo il comportamento in campo dei singoli atleti, riproducendone al meglio lo stile e la sinergia con i compagni. In generale, quindi, le opzioni offensive e difensive andranno adattate progressivamente a seconda degli avversari che avremo dinanzi.
    Beneficia di una simile cura per i dettagli anche la raffigurazione digitale dei grandi campioni: su tutti spicca Cristiano Ronaldo, corpo e volto di Fifa 18, ricostruito virtualmente in modo magistrale. In-game ci si rende presto conto della differenza di trattamento riservata al fuoriclasse del Real Madrid in confronto agli atleti meno blasonati: i suoi movimenti, i suoi scatti, le sue finte e le sue cannonate dalla lunetta riflettono un'impressione di estrema verosimiglianza, che ovviamente inficia non solo la piena padronanza della palla, ma anche lo schema tattico dell'intero team.

    In Fifa 18, benché si tratti solo di una demo tutt'altro che definitiva, si inizia già ad intravedere la voglia di concedere all'utente il completo predominio del terreno di gioco: senza rinunciare alla dose di vivacità che contraddistingue questo bellissimo sport, l'opera di EA diviene, passo dopo passo, più ragionata e meticolosa, dove occorre tenere in debita considerazione (specialmente se si gioca in modalità "full manual") la direzione e la potenza di ogni passaggio. L'attenta osservazione del manto erboso e del posizionamento dei rivali è assolutamente necessaria al fine di imbastire un'azione quanto più efficace possibile: l'intelligenza artificiale, del resto, copre gli spazi con maggiore oculatezza, dosando accuratamente il pressing soffocante e lo sfruttamento di una difesa a maglie larghe. Una piccola revisione ha subito anche il sistema di cross, che ci permette di indirizzare la palla con più precisione, favorendo gli inserimenti con un lancio teso o appoggiando morbidamente il passaggio in area di rigore, il tutto - ovviamente - tenendo conto della disposizione dei compagni e degli avversari.
    In questo modo, oltre a rallentare il ritmo di ogni partita, Fifa 18 acquisisce un'anima parzialmente più tattica, che privilegia il gioco di squadra ben calcolato alle falcate individuali.

    Per non diluire un andamento già più compassato rispetto alle precedenti incarnazioni, il titolo ci permetterà sia di stabilire le strategie del team prima di scendere in campo, sia di selezionare le sostituzioni dinamiche, tramite le quali cambiare "al volo" un calciatore nel corso della partita, senza mettere in pausa il gioco ed accedere alle impostazioni della formazione. In pratica durante il match, quando la palla finirà in fallo laterale, basterà premere R2 per attivare la sostituzione: è un meccanismo semplice ed immediato, inserito con l'ovvio intento di trasmettere un costante senso di realismo all'utenza, acuendo l'impressione di star ammirando una vero incontro di calcio in TV. Contribuisce a questo benevolo inganno anche (e soprattutto) l'utilizzo del Frostbite, un motore profondamente duttile e versatile, in grado di ricreare a schermo la tipica atmosfera di un match televisivo, con inquadrature ben studiate e tanti piccoli dettagli scenici (come la presenza di allenatori reali del calibro di Zidane e Mourinho a bordo campo) che incrementano l'immedesimazione. Sulla lunga distanza, il colpo d'occhio resta pregevole e sorprendente: le movenze degli atleti sembrano, infatti, il più delle volte, davvero impeccabili, oltre che ben concatenate tra di loro durante la corsa, merito specialmente del cosiddetto "real player motion technology", che dona un'inedita "personalità" ai giocatori, rendendo più fluidi ed eleganti i loro movimenti. Ad uno sguardo più ravvicinato, comunque, non mancano alcuni difetti maggiormente evidenti, tra cui collisioni non sempre precise, contrasti un po' innaturali ed un'espressività facciale decisamente ridotta all'osso. Necessitano di qualche rifinitura, in aggiunta, sia una fisica della palla ancora non del tutto credibile in ogni circostanza, sia le animazioni dei portieri, a tratti troppo accentuate e "plasticose". Non proprio omogenea, infine, la cura riposta nella digitalizzazione dei volti: una superstar come Ronaldo è indubbiamente somigliante alla sua controparte reale, mentre un giocatore di un certo rilievo come Higuain possiede tratti meno definiti e certamente più anonimi in rapporto a quelli dei "colleghi". Chissà, magari i ragazzi di Electronic Arts sono tifosi del Napoli...

    Viaggio verso l'Occidente

    Reduce dal successo della passata edizione, la modalità Il Viaggio torna in una nuovissima versione: la componente più strettamente "narrativa" di Fifa 18 costituisce un'esperienza a sé stante, che coniuga con perizia il bilanciatissimo gameplay della produzione con le immancabili esigenze di spettacolarità ed intrattenimento. Vero e proprio sequel delle avventure calcistiche di Alex Hunter, Il Viaggio Stagione 2, di cui la demo ci offre un brevissimo assaggio, sembra assumere - dalle battute iniziali - una dimensione più emotiva.

    Il protagonista si trova, infatti, dinanzi ad un bivio molto importante per la sua carriera: accettare la proposta d'ingaggio del Real Madrid, apparentemente interessato al talentuoso giocatore inglese, oppure restare tra le fila del Chelsea, senza deludere quei tifosi che ora credono fermamente in lui? Una serie di cutscene dal taglio spiccatamente cinematografico mette in risalto la potenza del Frostbite e la buona recitazione digitale dei personaggi coinvolti: se durante le partite tradizionali Fifa 18 prova quindi a simulare un match televisivo, durante le cinematiche l'obiettivo è quello di dar forma ad un piccolo film interattivo. Nel corso delle scene d'intermezzo ci verrà data anche la possibilità di optare per linee di dialogo alternative, che influenzeranno il temperamento di Alex ed il suo rapporto con tifosi e compagni di squadra. Il nostro potere decisionale, in ogni caso, si manifesta in particolar modo sul terreno di gioco, quando - prima di ogni incontro - potremo scegliere se controllare soltanto Hunter oppure l'intero team. Durante le partite saremo chiamati anche ad adempiere specifici compiti, come ottenere un'alta valutazione, realizzare il primo gol, oppure ribaltare un risultato svantaggioso: in tal modo cambierà anche l'opinione del pubblico nei nostri riguardi.

    Ad esempio, se all'inizio, non appena Alex tocca il pallone, dagli spalti parte un boato di fischi e di dissenso, poco alla volta, gol dopo gol, riusciremo a catturare di nuovo il favore della tifoseria. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza, e che riescono ad aumentare in esponenzialmente il coinvolgimento del giocatore. Pur non aspettandoci chissà quali miracoli dal punto di vista della sceneggiatura, piuttosto incline a cliché di genere, siamo convinti che la nuova edizione de Il Viaggio saprà intrattenerci con la giusta grinta.

    FIFA 18 Fifa 18, più che un capitolo rivoluzionario, sembra il naturale tassello evolutivo di una base ludica già eccezionale. Senza stravolgere radicalmente il feeling palla al piede, una serie di rilevanti migliorie nel controllo della sfera, nel ritmo di gioco, nella manovrabilità dei calciatori, nel comparto animazioni e nella lettura strategica dell'azione concorrono a dipingere il quadro di uno sportivo potenzialmente stupefacente. In Fifa 18, del resto, convivono con garbo e competenza i due volti del calcio: quello più agonistico e quello votato al mero entertainment. Se nei match classici predomina il lato più “competitivo” e tecnico, nella modalità Il Viaggio a trionfare è invece l'aspetto più intimo e personale, in cui seguire da dietro le quinte i retroscena di questo sport, gli attriti tra compagni negli spogliatoi, le relazioni col pubblico, le speranze per una carriera migliore. Al netto di alcune increspature di natura tecnica che speriamo possano essere limate prima dell'uscita ufficiale, quella di Fifa 18 è dunque una partita in cui non vediamo l'ora di poter giocare come titolari.

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