Ricordate cosa accadde lo scorso anno con le versioni Nintendo Switch dei due sportivi più importanti in circolazione? Il basket della 2K provò a fare il miracolo cercando di stipare nell'ibrida giapponese più grafica possibile, ma dimezzando il frame rate e andando incontro a caricamenti pachidermici e altre scomodissime rinunce; il calcio Electronic Arts invece imboccò la strada del porting praticamente contromano, ovvero riciclando il vecchio e già abbandonato motore grafico del Fifa per la passata generazione e tagliando anche qualche modalità delle più importanti. Naturalmente in un primo momento il pubblico si scagliò contro EA e applaudì il coraggio di 2K, ma sulla lunga distanza fu la prima a dimostrare di aver fatto la scelta migliore. Fifa 18 per Switch non era bello come la controparte per Xbox One e PlayStation 4, specialmente sul grande schermo televisivo, ma almeno non sembrava girare al rallenty come il popolare simulatore di basket. Con questo non vogliamo dire che il primo tentativo di portare Fifa sulla peculiare console Nintendo avvenne senza inciampi: in certi aspetti la conversione fu piuttosto rude, semplicistica specialmente per quel che concerne animazioni e multiplayer. Alla fine comunque anche il pubblico si convinse dell'ovvio: Electronic Arts fece la scelta giusta, e venne premiata con delle vendite che portarono Fifa 18 ad essere lo sportivo più venduto su Switch.
Soccerball
Un anno dopo ci risiamo: NBA 2K19 uscirà a settembre anche su Switch ma non era presente alla fiera di Los Angeles mentre Fifa 19 è in bella mostra all'E3 attirando l'attenzione anche dei giocatori americani, sempre più appassionati di calcio al punto che Los Angeles oggi può contare su ben due diverse squadre cittadine (e il volto pazzo di Zlatan Ibrahimovic che sta facendo divertire con le sue sparate e le sue giocate l'intera città).
Quel "soccer" che inizialmente qui veniva visto come un gioco prettamente femminile, sta insomma crescendo in popolarità in maniera costante anche tra il pubblico maschile, rendendo la sua controparte videoludica sempre più un fenomeno globale. Anche questo non proprio secondario dettaglio potrebbe aver convinto EA a spingere ancor più sull'acceleratore, tirando fuori dalle sue officine un FIFA 19 per Switch in grado di sfoggiare un netto stacco qualitativo rispetto all'edizione dello scorso anno. Del resto basta un'occhiata veloce allo schermo per notare subito dei miglioramenti netti rispetto all'edizione del debutto: sulla TV l'immagine è decisamente più pulita che in precedenza, anche se naturalmente non può certo competere con le altre versioni, le animazioni si sono moltiplicate e appaiono più coese e complesse che in precedenza, regalando un colpo d'occhio generale molto più soddisfacente.
È la qualità dell'antialiasing a fare la grande differenza sullo schermo della TV, dove Fifa 18 non era certo un disastro ma appariva un po' bruciato nei colori e pieno di imperfezioni sui contorni di stadio e giocatori.
Naturalmente la pulizia dell'immagine si fa ben più netta in modalità portatile, dove senza sorprese anche questo FIFA 19 continua a dare il meglio di sé. Le animazioni non sono mai state malvagie, ma per la prima volta questa edizione include anche molte delle movenze caratteristiche dei giocatori più importanti, moltiplicando la varietà dell'offerta e dello spettacolo.

Più in generale, il gioco appare generalmente più bello e graficamente compatto, segno inequivocabile che in EA si sono sforzati davvero, e i risultati non sono tardati ad arrivare. Un'altra miglioria importante coinvolge la gestione del tiro, estremamente semplificata nell'edizione dello scorso anno e ora concettualmente più vicina a quello che si sta provando a fare con il FIFA 19 per le altre console, quindi in grado di offrire una sorta di "after touch" meno impulsivo del precedente, e molto più realistico.
Manca ancora la modalità Il Viaggio, ma ci sarà la Champions League, volete mettere? Il passo in avanti più importante per molti di voi potrebbe essere la possibilità di giocare con gli amici scegliendoli semplicemente dalla propria lista di contatti, mentre lo scorso anno era possibile soltanto sfidare estranei pescati casualmente dal sistema di matchmaking. Questa nuova funzione, come tutto ciò che riguarda il multiplayer, non era presente però nella versione portata in fiera sia da EA che da Nintendo nei rispettivi eventi e stand, quindi il discorso rimarrà aperto fino in sede di recensione.