Ghostrunner: un killer dal futuro tra Hotline Miami e Mirror's Edge

L'azione corre sul filo di una spada nel titolo cyberpunk di One More Level. Un gioco meritevole di attenzione.

Ghostrunner: un killer dal futuro tra Hotline Miami e Mirror's Edge
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Da diversi mesi a questa parte abbiamo visto il rifiorire delle ambientazioni cyberpunk in numerose avventure. Se il pubblico è ancora in attesa di CD Projekt RED, studi indipendenti di ogni tipo sono stati in grado di offrire interpretazioni del filone futuristico degne di attenzione: da Supergiant (di questi tempi meritevoli delle nostre lodi raccolte nella recensione di Hades) e il suo Transistor, ai più recenti Observer, The Red Strings Club, Ruiner e Cloudpunk.
    A poche settimane dall'arrivo di Cyberpunk 2077, ad aggiungersi all'elenco troviamo anche Ghostrunner: un action frenetico in cui la precisione e la rapidità di esecuzione è la chiave indiscussa per giungere ai titoli di coda. Lo abbiamo appreso grazie a una demo che, seppur breve, ci ha permesso di sfoderare la katana contro diversi nemici. Affilate la lama e raccogliete le energie: vi serviranno per uscire vivi dall'inferno di acciaio costruito da One More Level.

    Per salvare qualcuno bisogna sporcarsi le mani

    Della trama di Ghostrunner abbiamo raccontato in un'anteprima dedicata: siamo una figura senza nome, specializzata nel combattimento ravvicinato, e la nostra missione consiste nel salvare l'individuo che comunica con noi a distanza. Un prigioniero di cui non sappiamo nulla ma che, in qualche modo, ci attrae verso la Torre Dharma, in cui è rifugiato l'ultimo rimasuglio di umanità sopravvissuto a una devastante catastrofe.

    Come accaduto anche in titoli come Ruiner, le risposte vengono demandate a un secondo momento, dopo aver lanciato il giocatore al centro dell'azione: apprendiamo quindi che i Ghostrunner sono "l'esercito" di chi vigila su Dharma e i sopravvissuti; inoltre, una delle due figure a capo della struttura è proprio il prigioniero che dobbiamo salvare nella fase iniziale dell'avventura. Un tradimento che ha portato alla nascita del Keymaster, una figura inarrestabile, pronta a governare con la dittatura l'ultimo scampolo di sopravvissuti. La missione di recupero è quindi solo l'antipasto di una ribellione sanguinaria, che passerà da una katana pronta a danzare ed estirpare vite.

    È difficile stabilire dai pochi minuti della demo la bontà del racconto costruito da One More Level: a un primo sguardo il plot potrebbe apparire piuttosto standard e privo di spunti originali, eppure il pretesto narrativo pare funzionare, delineando la giusta cornice per la mole ininterrotta di eliminazioni che si scatena sullo schermo. Questo perché Ghostrunner si poggia insindacabilmente sul suo gameplay, ed è in questo frangente che emergono gli aspetti migliori dell'avventura.

    Una katana nel buio

    Ghostrunner è un action in prima persona dove le doti del protagonista sono la perfetta estensione dell'abilità del giocatore: più si è precisi, fluidi e "perfetti", più gli scontri e le difficoltà vengono superate con maestria. Il nostro alter ego senza nome, infatti, sembra utilizzare unicamente la sua spada per sconfiggere gli avversari, anche quando questi sfruttano armi da fuoco per tenere a distanza ogni minaccia.

    Citando un cult indimenticabile come Hotline Miami, basterà un solo colpo subito per fallire la sezione, costringendoci a caricare un checkpoint (e lo stesso varrà per i nemici). Vivere o morire: tutto si decide in una frazione di secondo, ma ciò non vuol dire che manchino meccaniche utili alla sopravvivenza. La prima è senza dubbio l'estrema mobilità del personaggio, in grado di correre sui muri, scivolare lungo le pendenze e rallentare il tempo per schivare i proiettili in arrivo. Nel corso della demo è anche possibile utilizzare brevemente un rampino, e il tutto compone un sistema di movimento estremamente reattivo e preciso, in cui l'abilità dell'utente viene galvanizzata dalle meccaniche presenti.

    Siamo decisamente curiosi di scoprire quali sorprese ha inserito One More Level all'interno del titolo, ma già questo semplice assaggio di Ghostrunner ha confermato le grandi potenzialità di questa avventura cyberpunk. L'opera, inoltre, ammicca apertamente al mondo degli speedrunner, con tanto di timer conclusivo alla fine di ogni stage, che acuisce ulteriormente l'enorme adrenalina e la frenesia degli scontri; momenti in cui i tempi di reazione possono fare realmente la differenza tra la sconfitta e la vittoria e che, una volta che questa viene conquistata, danno il via libera a un percorso di perfezionamento millimetrico.

    Questo perché il design delle "arene" pare studiato per offrire approcci differenti all'utente, in virtù di un'anima strategica che sembra sposarsi a meraviglia con i tratti hardcore del gioco: volete affrontare tre nemici in rapida successione e in campo aperto? Potete farlo, a patto di inanellare schivate perfette e senza sosta. Oppure potreste aggirare gli avversari, ripulire l'area dai soldati esterni per concentrarvi sugli unici fucilieri rimasti illesi. Già dalle prime battute, utili a prendere confidenza con le meccaniche, Ghostrunner si presenta nel migliore dei modi. Non mancano anche fasi più "rilassate", incentrate più sul platforming e la trama che, come detto, pongono comunque alcune domande utili a stimolare la curiosità dell'utente.

    Il tutto è calato in un contesto cyberpunk decisamente oscuro, in cui i neon e la musica techno martellano incessantemente i sensi. Se Ghostrunner riuscirà a garantire per tutta l'avventura questi ritmi frenetici, ci troveremo davanti a un action di ottima fattura.

    Da non dimenticare poi un comparto tecnico che, almeno su PC, sembra garantire un livello di dettaglio decisamente piacevole (sarà presente anche il supporto al Ray Tracing). A tal proposito, resteranno da valutare le prestazioni sulle altre piattaforme, dato che Ghostrunner è previsto anche su Switch, PlayStation 4 e Xbox One.

    Ghostrunner Ghostrunner ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un posto nel cuore della community, specialmente in quella parte affamata di action frenetici e senza fronzoli. A fronte di un comparto narrativo interessante, ma apparentemente privo di particolari originalità, è quando si sguaina la spada che il titolo di One More Level dà il meglio di sé. Nell’arco di una demo, infatti, abbiamo bruciato ogni briciolo di energia per dar vita a una sequenza di uccisioni galvanizzanti, che non lasciano spazio al minimo errore o ripensamento. Su questa filosofia sembra basarsi l’identità del gioco, e in attesa dell’avventura completa le nostre impressioni sono decisamente positive. La Torre Dharma cadrà, lo giuriamo sulla nostra katana.

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