Goat Simulator 3: una capra senza limiti, ancora più folle e irriverente

Goat Simulator è diventato rapidamente un fenomeno di culto e questo terzo gioco si prepara a spingere la serie oltre i limiti.

Goat Simulator 3: una capra senza limiti, ancora più folle e irriverente
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Un belato possente scuote la Gamescom 2022. Goat Simulator 3 è pronto ad incornare i deretani del mercato videoludico a suon di demenzialità e non-sense. Un vortice di idiozia purissima dal quale ci siamo lasciati travolgere sullo showfloor della Koelnmesse durante una demo che ha messo a dura prova i nostri poveri neuroni. Perché Goat Simulator 3 vuole essere più grande e più stupido del suo predecessore, eppure le ambizioni ludiche di Coffee Stain Studios ci sembrano ben superiori. Ma riuscirà questo nuovo capitolo a replicare un effetto novità devastante, a distanza di anni, e figlio di un panorama internettiano in parte diverso?

    Una capra fuori di testa

    La risposta a questa domanda è abbastanza difficile da trovare. Goat Simulator 3 fa esattamente quel che voleva fare il gioco originale: divertire senza un reale obiettivo, mettendo a disposizione un intero mondo di gioco alla portata di una capra e dando ai giocatori la possibilità di sfruttare in qualunque modo elementi dello scenario per superare sfide, ottenere ricompense o semplicemente "cazzeggiare".

    Rispetto al suo precedessore gli elementi sandbox sono ora più numerosi e ricchi che mai: il team di sviluppo ha esteso notevolmente l'estensione e la varietà della mappa, come pure le numerose attività, le missioni e le sfide da portare a termine. Non è facile illustrarvi, nel complesso, di quante e quali attività è disseminato il mondo di Goat Simulator: in primis perché i punti di interesse sulla mappa sono tantissimi, e a quanto pare tutti diversi, e in secondo luogo perché ne abbiamo testati soltanto alcuni prima di perderci nel vortice di demenzialità assoluta, come impersonare un pesce rosso e scalare una montagna con in groppa una nonnina su una sedia a dondolo e armata di bazooka. Tornando seri, seppur ci risulti assai difficile in questo frangente, le "missioni" del gioco permettono di fare davvero qualunque cosa: abbiamo dovuto, per esempio, cospargere di fertilizzante un terreno, utilizzando all'occorrenza la nostra lingua super adesiva per prendere i sacchi.

    E se ciò non fosse abbastanza, abbiamo iniziato a far crescere la nostra pianta a dismisura semplicemente belando, oppure abbiamo utilizzato una speciale macchina per restringere o ingrandire le nostre dimensioni. Azioni del genere, semplicemente, non hanno limiti, e il risultato finale sta tutto nelle mani della follia e del divertimento dei giocatori.

    Tra le altre sfide che abbiamo portato a termine c'è persino dell'investigazione, visto che abbiamo dovuto provare l'esistenza di Bigfoot, o trarre in salvo un pesciolino di nome Steve dallo stagno in cui si era perso. Incarichi che, una volta completati, ci hanno permesso di sbloccare skin esclusive con cui decorare la nostra capra protagonista. Anche in tal senso, sostanzialmente, non le possibilità di personalizzazione sono pressoché infinite: è possibile "abbellire" il nostro amabile ovino sulla testa, sul corpo e sulle zampe.

    Ambizioni caprine

    Goat Simulator 3 introduce anche una sorta di "Campagna" che arricchisce la formula contenutistica della produzione. Una parte della storia richiede infatti di contribuire a far crescere il proprio castello, una struttura nella quale a sua volta saranno disponibili svariate attività. Perché ciò avvenga sarà necessario completare un certo numero di attività e progredire di rango, e in seguito recarsi presso un punto di "sincronizzazione" che attiva una torre dalla quale è possibile accedere al castello.

    Facendosi un po' parodia, in tal senso, degli open world più canonici, Goal Simulator 3 richiede al giocatore di esplorare la mappa il più possibile, scoprendo le zone di interesse contrassegnate con un punto interrogativo e sbloccando quante più torri possibili per rendere la nostra corte caprina più gloriosa, imponente e lussuosa che mai. Infine Goal Simulator 3 avrà la classica modalità co-op, seppur l'avventura possa essere vissuta anche in singleplayer. Giocare con un amico, comunque, rende l'esperienza ancor più divertente e coinvolgente, e il nostro consiglio - quanto meno in via preliminare - è quello di affrontare lo spirito squisitamente goliardico del gioco di Coffee Stai Studios con la giusta compagnia, magari durante una serata tra amici all'insegna del non senso più totale. È infatti tale l'obiettivo finale del gioco, divertire in spensieratezza, ed è proprio questo l'elemento che ci suscita qualche dubbio nella composizione contenutistica del gioco.

    Tornando alla domanda iniziale, sarà possibile replicare quel piacevolmente assurdo effetto novità di quasi nove anni or sono? Probabilmente, alla fine, soltanto il prodotto finale potrà dircelo. Nel dubbio, continuiamo a sperare che il team di sviluppo riesca a "mungere" per bene la propria creatura, in attesa del lancio previsto il 17 novembre 2022.

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