Goldeneye 007 provato alla Gamescom 2010

Alla GamesCom 2010, un incontro ravvicinato con il James Bond di Activision

Goldeneye 007 provato alla Gamescom 2010
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Disponibile per
  • DS
  • Wii
  • Dici Goldeneye e subito ti viene in mente il primo 007 con protagonista Pierce Brosnan, che ebbe il merito di risollevare le sorti di una serie un po' in difficoltà, dopo lo scarso successo dei due episodi con Timothy Dalton. Ma pensando a Goldeneye non può che venire in mente anche lo storico titolo ononimo per Nintendo 64, considerato per moltissimo tempo come il miglior FPS su console.
    La formula alla base del successo del gioco firmato dall'allora gloriosa Rare era assai semplice, ma comunque efficace: un gameplay d'eccezione per la componente single player ed un multi da urlo, tramite lo split screen per quattro giocatori. Più che lecite, quindi, sono state le dimostrazioni di gioia che moltissimi giocatori hanno esplicitato al momento dell'annuncio del remake per Nintendo Wii, in lavorazione presso Activision. Abbiamo avuto modo di provarlo presso la gamescom, e queste sono le nostre impressioni.

    Secret agent man

    Diversamente dalla buld presentata all'E3, il livello mostrato non era quello classico della diga, luogo del colpo di fulmine con il titolo Rare, ma una giungla della Nigeria, nella quale Bond (ovviamente interpretato da Daniel Craig) deve sfuggire ai nemici che lo braccano, dopo essere stato abbattuto da una missile mentre si trovava sopra di essa. La scelta di questo livello da parte degli sviluppatori non è stata affatto casuale, dal momento che hanno voluto spostare il focus di gioco sulla componente più stealth, evidenziando come anche un approccio calmo, calcolato e razionale paghi ai fini del raggiungimento del proprio obiettivo, quando invece molti andrebbero incontro al nemico a fucile spianato.
    L'eliminazione dei nemici ha inizio con la classica rottura del collo del malcapitato soldato alla nostra ricerca, presto raggiunto da due suoi compagni, ognuno con una pallottola in testa. Nella maggior parte questo sarebbe solo il preludio di una fase poi assai più concitata, ma le esecuzioni, ed è proprio il caso di chiamarle cosi, sono continuate, sfruttando in maniera efficace le coperture offerte dalla fitta vegetazione e dalle rocce. Vedere quanto paghi un approccio del genere fa di certo ottima impressione, in particolar modo perché si percepisce la tensione, derivata dalla paura di essere scoperti e di affrontare uno scontro faccia a faccia. Non tutte le cose vanno però per il verso giusto, e basta una pallottola che non centra il bersaglio a scatenare il primo scontro a fuoco, con i nemici che cercano di aggirarci: riportare la situazione alla calma è questione di pochi secondi, con raffiche ben assestate, ma nemmeno il tempo di sgattaiolare nuovamente nell'ombra che un elicottero inizia a volteggiare ed a sparare su Bond: fuga quindi, fino a trovare un riparo, magari dopo aver eliminato il soldato che sparava dal portellone. Lo scorrimento del livello è lineare e guidato, vista anche l'area di gioco non proprio vasta, ma nonostante ciò c'è una buona varietà di situazioni, che permettono diversi approcci tattici. Tramite l'utilizzo del proprio telefonino per esempio (diavoleria partorita dalla geniale mente di Q, ovviamente) è possibile prendere il controllo di torrette mitragliatrici, falciando i malcapitati che si dovessero trovare sulla loro linea di tiro; qualora ciò non fosse possibile, una pallottola nel pc che ne gestisce i movimenti le metterà fuori uso. Il prosieguo del livello continua sulla stessa impostazione con i nemici che, qualora scoprono Bond, subito avvertono i rinforzi, e giù piombo da ogni lato: il gameplay pare quindi divertente, soddisfacente e vario.
    Oltre alla modalità in singolo, abbiamo potuto provare anche quella multiplayer che, sia questo un bene o un male, è assai simile a quella del suo illustre originale, con uno split screen a quattro giocatori, una discreta selezione di modalità di gioco ma poca varietà al loro interno. La sessione è comunque risultata piacevole, e la vittoria è sfuggita per poco allo Scaramanga impersonato dal vostro redattore.
    Convince assai meno il comparto grafico. Se l'impressione generale è comunque discreta, analizzando meglio i singoli elementi vengono fuori numerosi difetti: i modelli sono poco complessi, con una maggior cura solo per quello di Bond (che comunque è il meno visibile, visto il genere), mentre le texture paiono di bassa risoluzione ed assolutamente piatte, complice anche un utilizzo scarso degli effetti di luce. In multiplayer, prevedibilmente, la situazione peggiora, apparendo il tutto assai sgranato. Certo ci si chiede perchè gli sviluppatori si ostinino a mostrare titoli Wii su lcd, a loro completo discapito. L'uscita è prevista per novembre, e difficilmente il prodotto cambierà molto da questo punto di vista, ma sperare non costa niente.

    Goldeneye 007 Goldeneye per Nintendo Wii ha le premesse per essere un buon prodotto, da tenere sott'occhio nel periodo pre-natalizio. Il gameplay conferma la sua bontà, dopo la già positiva prova dell'E3; confermata però anche la scarsa cura nel comparto tecnico, che mostra il fianco a molte critiche. I fan di Bond possono comunque star tranquilli, e prepararsi per accoglierlo nel migliore dei modi.

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