GRID Autosport: lo abbiamo provato al Level Up 2014

Il nuovo capitolo della serie GRID, provato al Level Up 2014

GRID Autosport: lo abbiamo provato al Level Up 2014
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Già l'anno scorso Bandai Namco e Codemasters ci avevano colto di sorpresa, annunciando GRID 2 relativamente a ridosso dell'uscita. Quest'anno la storia si ripete, a ritmi ancora più serrati. Durante il Level Up 2014 è stato infatti annunciato GRID Autosport, a tutti gli effetti il terzo capitolo della serie, solo per piattaforme di vecchia generazione e PC. "Se c'è un progetto, un qualcosa che intendiamo vare, vogliamo farlo bene," così risponde James Nichols, game designer, a chi si aspettava uno scintillante nuovo capitolo che sfruttasse l'hardware delle console next gen. "Le console di nuova generazione sono ancora acerbe, e una lavorazione cross gen ci avrebbe costretto a dei compromessi su entrambi i fronti. Ecco perché abbiamo deciso di rimanere fedeli alle vecchie console, e attendere un prossimo capitolo per fare definitivamente il passo verso la nuova generazione." Durante l'evento ci è stato possibile assistere ad una presentazione e in seguito provare brevemente una versione preliminare del gioco, che ci è apparso molto legato alla tradizione del brand.

    Autosport

    La categoria Gran Turismo rappresenta il focus principale di GRID Autosport, e, ancora una volta, il cuore dell'offerta ludica sarà rappresentato dalla modalità Carriera. Come da tradizione, quest'ultima vedrà il giocatore farsi largo nell'ambiente delle competizioni automobilistiche, partendo dal basso e fondando un proprio team destinato a dominare le classifiche. E proprio il lavoro di squadra rappresenta uno dei punti di forza della produzione, con diversi risvolti interessanti. Quando si correrà come piloti wildcard, ossia al soldo di altre scuderie, ci si troverà a dover rispettare degli specifici obbiettivi di piazzamento in griglia, mentre, una volta fondato un team, si potrà gestire l'intelligenza artificiale dei propri compagni di gara impostandola in maniera difensiva, così che cerchino di mantenere un posizionamento, oppure offensiva, facendo in modo che inseguano la testa della gara senza preoccuparsi di altro. Purtroppo il nostro breve hands on non ci ha permesso di provare con mano questi interessanti aspetti, limitandosi a sessioni di gara tradizionali. Proprio qui abbiamo tuttavia scoperto che la categoria Gran Turismo non è l'unica con la quale ci si potrà cimentare in GRID Autosport.

    Alcune specifiche gare permetteranno infatti di mettersi alla guida di monoposto americane, in stile formula Indy, riprodotte in tutta la loro esuberanza. Dopo qualche giro con veicoli più tradizionali infatti, ci è voluto qualche attimo per abituarsi alla potente trazione posteriore dei bolidi da circuito, restituita in maniera molto convincente. In tutto, le specialità corsistiche interessate saranno cinque, tra cui una tutta dedicata al tuning. Nel complesso, il modello di guida è rimasto quello a cui la serie di ha abituato, un abile mix tra discreta credibilità e spettacolari derive arcade. I veicoli sono ben differenziati a seconda delle loro caratteristiche, e, in base alla difficoltà e agli aiuti di guida selezionati, si potrà vivere un'esperienza più o meno realistica, ma sempre caratterizzata da licenze poetiche piuttosto evidenti, soprattutto per quanto riguarda il modello dei danni. Sebbene sia infatti graficamente molto realistico, quest'ultimo permette alle macchine di sopravvivere a impatti altrimenti devastanti.

    "La categoria Gran Turismo non è l'unica, in GRID Autosport: alcune specifiche gare permetteranno di mettersi alla guida di monoposto americane, in stile formula Indy, riprodotte in tutta la loro esuberanza."

    Un lato interessante della produzione è comunque il fatto che danneggiare le proprie macchine avrà conseguenze anche sul lungo periodo, dato che i veicoli di GRID Autosport, una volta acquistati, invecchieranno e accumuleranno chilometri, diventando via via sempre più costosi da mantenere. Allo stesso tempo, così come il profilo giocatore, anche le macchine guadagneranno una propria esperienza, che permetterà acquisti sempre più avanzati in termini di tuning e upgrade. Dal punto di vista dell'intelligenza artificiale abbiamo notato quello che sembra un lavoro promettente, con avversari che evitano evidenti percorsi predeterminati e rispondono in maniera apparentemente credibile al comportamento del giocatore. Naturalmente, per impressioni più precise su questo aspetto bisognerà aspettare prove più approfondite.
    Durante la presentazione, i ragazzi di Codemasters ci hanno parlato anche del comparto online, che presenta alcuni spunti interessanti. Il più in vista è rappresentato dai Club, associazioni corsistiche di giocatori che potranno contare più di 100 membri, sfoggiare livree personalizzate per le proprie macchine e competere via internet con altri Club. Dettagli più precisi relativamente a questa particolarità al momento scarseggiano, ma si tratta certamente di una prospettiva affascinante.

    Nonostante la natura ancora preliminare del codice di gioco, il comparto grafico della versione PC provata sul posto ci è apparso molto elegante e curato, ricco di piccole finezze, come l'effetto depth of field applicato alla visuale dall'abitacolo delle monoposto, che mantiene a fuoco lo sfondo e sfoca l'area dedicata al cockpit e al volante. La modellazione poligonale dei veicoli è notevole, e le deformazioni causate dagli impatti molto dettagliate e credibili. A colpirci positivamente è stato anche il comparto audio. Gli ottimi campionamenti si uniscono a un rendering posizionale in tempo reale, che va a modificare le caratteristiche del suono quando, ad esempio, si guida con visuale dall'abitacolo e si va ad infrangere il parabrezza.

    GRID Autosport Si è trattato di una prova davvero rapidissima, eppure GRID Autosport sembra avere tutte le carte in regola per portare avanti la tradizione della saga nel modo giusto. I contenuti non mancano, la componente online promette bene e il comparto audiovisivo, come da tradizione Codemasters, è di sicuro impatto, il tutto unito ad un modello di guida che unisce la spettacolarità tipica degli arcade a una discreta credibilità. Di qui a giugno avremo sicuramente modo di tornare a parlare del gioco, che è già entrato di diritto nella lista dei corsistici da tenere d'occhio nell'immediato futuro.

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