GRID Legends: le emozioni della campagna single player nella nuova demo

Un primo sguardo al nuovo simcade targato Codemasters, che al netto di qualche perplessità sembra un deciso passo avanti rispetto al passato.

GRID Legends: le emozioni della campagna single player nella nuova demo
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Formula 1 - Drive to Survive è stato un grande e quasi inaspettato successo tra gli appassionati del motorsport. La serie Netflix (su Everyeye.it trovate la recensione di Formula 1 Drive to Survive Stagione 2), con il suo taglio documentaristico e la sua capacità di andare a scavare dentro i piloti per farne emergere umanità e ambizioni, ha infatti offerto un punto di vista parzialmente inedito sull'automobilismo competitivo, raccogliendo consensi ed ammirazione un po' dappertutto. Dev'essere piaciuta molto anche ad Electronic Arts e Codemasters, che hanno deciso di costruire Grid Legends attorno alla struttura di un documentario - peraltro girato con attori in carne ed ossa - che costituisce l'ossatura narrativa della modalità carriera.

    In vista della pubblicazione del gioco completo il 25 Febbraio, Codemasters ha reso disponibile una build non definitiva in anteprima, pensata per toccare con mano proprio la modalità carriera del suo nuovo racing game - il primo della serie a venire sviluppato sotto la supervisione di EA. La build in questione si concentra esclusivamente sulla campagna single player ed è un codice con ormai qualche mese sulle spalle, quando risalente a quando la produzione era circa a metà del lavoro. Si tratta di una finestra piuttosto ristretta rispetto ai contenuti promessi dagli sviluppatori per la versione completa, che però denota la grande importanza ricoperta dalla modalità storia per il team di sviluppo.

    Guarda mamma, come Netflix!

    Dopo il buono ma migliorabile GRID del 2019 (Volete rinfrescarvi la memoria? Vi basterà leggere la recensione di GRID), Codemasters ha deciso di tornare alle origini e di riprendere in mano il concept che rese grande la serie ai tempi di TOCA Race Driver. La modalità carriera, chiamata Driven to Glory, è infatti una riproposizione della story mode dei primi due capitoli usciti su PlayStation 2, che univano al proprio interno un modello di guida estremamente solido con una campagna di stampo narrativo (per quanto semplice): all'epoca una ventata d'aria fresca per l'intero genere.

    Di acqua sotto ai ponti ne è passata parecchia, TOCA Race Driver è prima diventato Race Driver: GRID, lasciando a bocca aperta i petrolhead videoludici di settima generazione, e ha poi perso il suo mordente diventando un titolo di nicchia con un seguito molto più risicato rispetto ai primi tempi.

    GRID Legends sembra voler invertire la tendenza e lo fa mettendo in mostra un'attenzione particolare alla sua story mode, pensata per essere coinvolgente, varia e divertente. Vestiremo i panni del pilota 22, assoldato come seconda guida da Seneca Racing, team alla disperata ricerca di un pilota valido per riuscire a qualificarsi alle GRID World Series dopo anni di vani tentativi. Il nostro compito sarà quello di supportare la squadra, ma soprattutto quello di assistere Yume Tanaka, la nostra compagna di box, che punta ad essere la prima donna a vincere il campionato. La nostra carriera sarà costellata di rivalità più o meno aspre con alcuni dei piloti più in vista del paddock, screzi che avranno poi un impatto sull'esperienza in pista e certe dinamiche di gara.

    Quella di GRID Legends, insomma, è una trama molto classica nella sua impostazione e nelle sue premesse, che come già detto strizza volentieri l'occhio alla formula del documentario "dietro le quinte" pensato per raccontare i segreti del motorsport e i pensieri dei piloti sulla stagione in corso. Tra l'altro va evidenziato che la posizione che andremo a ricoprire nelle prime ore di gioco, ovvero quella del gregario di supporto alla prima guida del team, non è del tutto usuale. Molta della curiosità relativa alla story mode ruota infatti attorno al tipo di evoluzione che avrà la narrazione delle nostre gesta automobilistiche.

    Si, ma come si guida?

    Nonostante il focus di questa versione di prova preliminare sia evidentemente quello di mettere in mostra il ritorno ad un'impostazione narrativa della

    campagna single player, c'è stato tempo più che sufficiente per farsi una prima impressione sulla resa pratica del sistema di guida di GRID Legends. La direzione intrapresa da Codemasters è stata incentrata sull'evoluzione del modello del capitolo precedente: siamo alle prese con un simcade dal taglio molto classico, che sembra aver migliorato parecchio la fisica di guida dei veicoli rispetto al passato nonostante abbia mantenuto un feeling complessivamente orientato verso l'arcade. Il risultato promette di essere divertente e accessibile in quasi ogni suo aspetto.

    I miglioramenti si notano principalmente quando ci si mette alla guida dei Pro Truck, pick-up sportivi caratterizzati da ammortizzatori morbidissimi capaci di assorbire al meglio gli urti dei salti ma che di riflesso rendono il veicolo molto più prono allo scomporsi in curva, rendendo ogni sterzata una sfida di precisione nel dosaggio dell'acceleratore e del freno da portare a termine su tre ruote. Allo stato attuale dei lavori, invece, a lasciare un po' interdetti è la mancanza di grip delle auto che per loro conformazione dovrebbero essere le più stabili.

    La classe GT, in cui competono auto ricche di appendici aerodinamiche e soluzioni innovative per aumentare la deportanza, restituisce un feeling fin troppo artificiale e "scivoloso". È un peccato perché, nonostante ogni categoria incontrata durante questa prima prova del titolo sia perfettamente riconoscibile rispetto alle altre, in certi casi la risposta di certe auto sembra essere meno credibile del previsto.

    Al netto di tutto questo, però, è un piacere vedere che Codemasters sembra aver imparato dagli errori del passato recente e sia andata a rimpolpare la varietà degli eventi disponibili. Se l'ultimo capitolo di GRID si riduceva all'alternanza fin troppo scarna e ripetitiva di gare classiche e time attack, GRID Legends riporta alla luce vecchie formule di gara come l'eliminatore (corse senza un limite fissato di giri in cui ad intervalli regolari gli ultimi due piloti in gara vengono eliminati dalla competizione).

    Il team ha anche confermato il ritorno degli eventi multi-categoria e delle gare di Drifting, oltre all'introduzione delle nuovissime competizioni a bordo di veicoli elettrici. Oltre a tutto questo, in GRID Legends ritroveremo i flashback, il meccanismo che offre la possibilità di riavvolgere il tempo di dieci secondi per offrire una seconda possibilità ai giocatori in caso di errori di traiettoria, incidenti e danni fatali all'auto. Si tratta di una meccanica introdotta in Race Driver: GRID che ha rappresentato un tratto distintivo per la serie, aumentando la spettacolarità di ogni gara.

    Belle speranze

    Il primo contatto con GRID Legends è stato tutto sommato molto positivo. Al netto di qualche imprecisione che potrebbe venire tranquillamente limata prima del lancio, il sistema di guida funziona piuttosto bene, e il gioco offre una gran varietà di eventi da affrontare su circuiti di ogni tipo in cui le gare sono sempre spettacolari, divertenti e mai banali nel loro svolgimento. A lasciare qualche perplessità, come già detto, è la resa di alcune classi specifiche di veicoli, oltre all'incidenza quasi nulla all'atto pratico dei danni. Le auto si deformano in maniera piuttosto evidente in seguito agli schianti e alle sportellate con gli avversari, ma questo non inficia quasi per nulla le prestazioni del veicolo se non in casi limite.

    Buona, anzi buonissima la resa grafica del pacchetto. I modelli delle vettture sono stati ricreati molto bene, lo stesso vale anche per quanto riguarda i tracciati e, soprattutto, per i fenomeni atmosferici: guidare in notturna per le strade di Mosca sotto il nevischio è stata infatti un'esperienza stupenda, soprattutto se vissuta dalla visuale interna all'abitacolo. Da evidenziare, in questo senso, anche il notevole miglioramento della resa degli specchietti retrovisori.

    Per quanto riguarda la modalità storia, invece, va detto che i sei capitoli affrontati durante questa prima prova non offrono chissà quale guizzo a livello narrativo. Se da un lato fa veramente molto piacere vedere Codemasters tornare alle origini introducendo una campagna di stampo narrativo, è anche vero che la scrittura sembra essere molto essenziale e priva di spunti particolarmente interessanti, anche se per un giudizio complessivo sarà opportuno attendere la versione definitiva del titolo. Da segnalare, in ogni caso, una recitazione molto buona per quanto riguarda le cutscene, supportata da un ottimo doppiaggio italiano.

    Per chiudere con un'ulteriore nota positiva, giusto segnalare l'apprezzabile ammorbidimento notevole della curva di difficoltà, elemento che in passato aveva suscitato qualche perplessità. Fate attenzione: questo non significa in alcun modo che GRID Legends sia più facile dei capitoli precedenti (per quanto resti un titolo estremamente accessibile, scalabile e per questo adatto praticamente a chiunque), ma che le differenze tra un livello di difficoltà e l'altro sono state rese estremamente più coerenti e progressive.

    Non ci sono più i salti netti di una volta, in cui si rischiava troppo spesso di passare da corse troppo facili a corse troppo difficili senza sfumatura alcuna; GRID Legends sembra aver trovato una quadra che permetterà di adattare il gioco alle richieste di tutti. Un pregio notevole, soprattutto all'interno di un genere così difficile da bilanciare come il racing.

    Il ritorno sulle scene di Codemasters, in definitiva, fa ben sperare: GRID sembra essere tornato in carreggiata dopo le sbandate del passato, e chiunque sia affezionato alla serie e ai titoli corsistici in generale dovrebbe tenere alta l'attenzione nei confronti di questo nuovo capitolo.

    GRID Legends GRID Legends segna il ritorno di Codemaster alle origini della serie, quando il nome in copertina era ancora TOCA Race Driver e il team incanatava con un approccio narrativo inedito per i racing game. Legends sembra essere un simcade divertente ed adrenalinico, caratterizzato da un modello di guida che al netto di qualche inciampo risolvibile in tempo per l'uscita convince per la sua resa complessiva. La story mode non brilla per qualità di scrittura, almeno nelle prime fasi di gioco, ma riporta in GRID eventi che mancavano da troppo tempo come il drifting, l'eliminatore e le gare multi categoria. Ottima la resa grafica dell'insieme.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: Intel Core i7-9750H
    • RAM: 16gb
    • GPU: Nvidia GeForce RTX 2060

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