Provato J-Stars Victory VS

I personaggi di Shonen Jump se le danno su PlayStation 3

Provato J-Stars Victory VS
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Disponibile per
  • PS3
  • PSVita
  • PS4
  • J-Star Victory VS è il sogno bagnato di ogni appassionato di manga e anime. Oltre 30 personaggi fra quelli che regolarmente appaiono sulle pagine della rivista Jump se le danno di santa ragione, in un picchiaduro 3D che rappresenta uno dei più grandi tributi videoludici allo Shonen.
    E' un vero peccato, quindi, che per il momento non ci siano piani per la distribuzione occidentale. Ma del resto l'operazione di adattamento, oltre ad annaspare in un intricatissimo labirinto di licenze, dovrebbe probabilmente venire a patti con un pubblico non così familiare con molti dei protagonisti inclusi nel beat'em up, che riconoscerebbe appena i compari di Monkey D. Rufy e i Super Sayan di Toriyama. Certo, anche solo l'idea di vedere Goku, Naruto e la ciurma di “cappello di paglia” prendersi a randellate potrebbe bastare per giustificare gli entusiasmi dei giocatori nostrani.
    Se anche voi sentite l'impellente urgenza di darvi da fare con questo Cross Over (che assieme al vecchio Tatsunoko Vs. Capcom rappresenta uno dei migliori potpourri videoludici), l'unica soluzione è al momento quella di darsi al mercato d'importazione. Su Play-Asia.com, che ci ha fornito una copia del gioco in versione PlayStation 3, lo trovate a prezzi ragionevoli, e nel caso siate maniaci del gaming portatile c'è pure l'edizione PsVita.

    Botte da Orbi

    Inutile girarci attorno: la barriera linguistica può essere, per molti, un forte deterrente all'acquisto di materiale import. J-Star Victory VS è tutto in giapponese, menù compresi. Se non avete una minima conoscenza della lingua l'impatto sarà spiazzante, ma per fortuna potrete sempre dare un'occhiata ai molti video su YouTube per capire quali sono le opzioni a disposizione. C'è una sorta di Story Mode in cui imbarcarsi per sbloccare personaggi principali e di supporto, ma anche a patto di riuscire a seguire le vicende di base, non è certo quello il perno della produzione.
    Ciò che regge in piedi J-Star Victory VS, infatti, è il suo gameplay, che sorregge scontri vivaci e immediati, ma che sanno diventare discretamente tecnici se si riescono a padroneggiare le tecniche più avanzate.
    Sulle prime il titolo ricorda da vicino i picchiaduro tridimensionali delle serie di DragonBall e Naruto: l'estensione delle arene, la visuale in terza persona alle spalle del proprio lottatore, il sistema di lock-on sull'avversario sembrano usciti da uno degli altri beat'em up firmati Namco-Bandai. Il team di sviluppo SPIKE, insomma, deve aver preso spunto dalle produzioni del publisher, che in Giappone possono contare su un discreto consenso.

    Persino il control scheme trae profonda ispirazione da un'altra serie di titoli quotatissima nel Paese del Sol Levante: stavolta però ci spostiamo sugli Hack'n'Slash, dal momento che le combo eseguite alternando attacchi rapidi, veloci e colpi speciali sembrano prese di peso da un videogame della saga “Warriors” (magari proprio da quel Pirate Warriors dedicato alle avventure di Rufy).
    Per fortuna, qui non ci sono ondate di avversari senza cervello da massacrare impunemente, ma serratissimi scontri 2 vs 2 (da giocare anche in Split Screen). Ecco allora che lo studio attento delle routine d'attacco, dei tempi d'esecuzione e dell'area d'effetto dei colpi speciali diventa importantissimo per primeggiare. Resta vero che, dal punto di vista delle strategie offensive, J-Star Victory VS non è il più tecnico dei picchiaduro: ma il titolo recupera alla grande quando si passa a studiare i meccanismi legati alla difesa. Restare bloccati in parata non è una tattica vincente, in quanto per gli avversari è possibile non solo rompere la difesa con appositi attacchi, ma anche martellarvi fino ad un pericolosissimo Guard Break, che vi lascia potenzialmente esposti ad una letale masnada di colpi. Bisogna dunque imparare ad eseguire contrattacchi e teletrasportarsi con il giusto tempismo: ben presto l'importanza delle schivate laterali diventerà chiara ai giocatori più tecnici, che proprio dalla gestione del posizionamento sull'arena di gioco trarranno le più ampie soddisfazioni.

    In verità anche sul fronte delle possibilità d'attacco non c'è da lamentarsi: sebbene l'esecuzione delle combo non sia molto complessa, la varietà non manca. Ci sono infatti personaggi di supporto da richiamare in battaglia, ed un Victory Boost che, attivato dopo aver riempito l'apposita barra, permette di eseguire devastanti attacchi speciali. Per massimizzare l'efficacia del proprio duo, insomma, bisogna sperimentare molte combinazioni, cercare i combattenti con le special che più fanno al caso nostro, trovare le sinergie migliori esplorando l'inesauribile roster di personaggi. Navigare il menù di selezione dei lottatori di J-Star Victory VS farà gongolare tutti gli appassionati di manga e anime, riservando anche qualche sorpresa per intenditori. Il vero valore aggiunto della produzione sta poi in uno stile che riesce a far coesistere anche le coppie di lottatori più improbabili, esibendo un certo gusto per il nonsense quando si arriva al parco mosse (avreste mai pensato di investire il vostro avversario a bordo di uno sgangherato vespino?).
    A livello grafico il gioco si difende, considerando l'hardware su cui gira. La vastità delle ambientazioni si paga con una mole poligonale non eccezionale, ma complessivamente il colpo d'occhio compiace, mostrando un'ottima trasposizione tridimensionale di personaggi e ambienti visti negli anime e nei manga di riferimento. J-Star Victory VS abbandona il classico cell-shading per proporre modelli poligonali un po' “plasticosi”, quasi come fossero delle action figure in movimento. Ne esce un impianto scenico tutto sommato efficace, in linea con gli standard del genere visti su PlayStation 3.

    J-Stars Victory VS+ J-Star Victory VS è un di quei titoli che con tutta probabilità non varcherà mai i confini del Giappone. Nato per celebrare il quarantacinquesimo anniversario di una rivista storica, è uno di quei prodotti che i fan della cultura orientale e dei manga dovrebbero pretendere nella propria ludoteca: 31 combattenti da Dragonball a Ken il Guerriero, da Yu Yu Hakusho a Bleach, senza dimenticare gli "indispensabili" One Piece e Naruto, si materializzano sui vostri schermi in scontri 2 vs 2. A livello di gameplay il titolo si presenta come un picchiaduro 3D, sicuramente non fra i più tecnici in circolazione, ma profondo quanto basta per compiacere sia chi cerca un'esperienza disimpegnata, sia chi vuole esaltarsi per qualche virtuosismo. Se volete ricorrere al mercato di importazione, date un'occhiata alle pagine di Play-Asia.com, sapendo che la barriera linguistica potrebbe influire in qualche modo sulla capacità di seguire lo Story Mode, e rendere complessa anche la comprensione del sistema di potenziamento tramite carte collezionabili (che sembra uscito dall'ultimo Dragonball: Battle of Z). Per fortuna il sistema di combattimento è facile da metabolizzare e padroneggiare: che vogliate darvi agli scontri online oppure chiamare un amico per giocare in split screen, J-Star Victory VS è un titolo “da collezione” sicuramente da considerare.

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