Killing Floor 2: provato l'FPS dei creatori di Red Orchestra 2

Dai creatori di Red Orchestra 2, ecco arrivare uno sparatutto in prima persona che più splatter non si può. Molta cooperazione ed un briciolo di sadismo saranno necessari per sopravvivere alle numerose ondate di zombie.

Killing Floor 2: provato l'FPS dei creatori di Red Orchestra 2
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Di tutte le mode che si susseguono nel mondo videoludico, quella degli zombie ha saputo distinguersi grazie ad una capacità sorprendente di adattarsi a generi e stilemi molto differenti tra loro, "contaminando" al contempo universi dark fantasy e affreschi post-apocalittici. Sono davvero pochi i giocatori, quindi, che non hanno mai provato il piacere di scaricare tonnellate di piombo nella modalità Zombie di Call of Duty o vissuto le esperienze viscerali di The Last of Us e The Walking Dead.
    Sulla scia di questo amore spassionato per i morti viventi, ecco giungere su Steam in versione Early Access, Killing Floor 2: sparatutto cooperativo in prima persona che miscela l’insana frenesia di uno splatter movie e le ben più impegnative dinamiche di un survival horror. L’obiettivo di Tripwire Interactive, autori tra le altre cose dell’ottimo Red Orchestra 2, è quello di recuperare la struttura ad ondate del primo Killing Floor (risalente a ben 10 anni fa e tutt'ora giocato da oltre 2500 giocatori quotidianamente) ed ammodernarla con un gameplay sorprendentemente appagante ed un level design artisticamente ricercato.

    HORDE MODE EVOLUTA

    La schermata di selezione del personaggio ci offrirà un pool di 7 improbabili sopravvissuti, ognuno con un proprio background ed estetica appena personalizzabile. Successivamente dovremo selezionare la specializzazione (all'inizio dell’Early Access saranno solo 4, mentre per la versione definitiva ne sono previste 10) che modificherà enormemente il nostro approccio alle partite: selezionando il Berserker ad esempio, dovremo picchiare gli zombie da vicino, tenendoli lontani dai nostri compagni; con il Commando infliggeremo più danni con le armi da fuoco e potremo inoltre intravedere gli zombie celati nell'oscurità; con il Support saremo più letali con i fucili a pompa e le granate a frammentazione; infine con il Medico da Campo dovremo occuparci della salute degli alleati con delle speciali armi curative.
    La selezione della classe determinerà anche il set di armi in dotazione all'inizio della prima ondata, e che successivamente andrà modificato spendendo i soldi guadagnati con ogni uccisione (che potranno essere lanciati ai compagni in caso di necessità), o vendendo le armi ormai inutili presso la macchinetta di rifornimenti che si attiverà per 1 minuto al termine di ogni ondata.

    Salendo di livello grazie all'esperienza guadagnata (accumulata solo se utilizzate le armi legate alla vostra specializzazione), guadagnerete un piccolo incremento percentuale ai danni e alle resistenze, e ogni 5 livelli potrete selezionare, a scelta tra due, un talento speciale che migliorerà sensibilmente le potenzialità della vostra specializzazione. Ad esempio, il Commando potrà aumentare il numero di proiettili per caricatore, oppure ridurre i tempi di ricarica di ogni arma, fondamentali in un contesto che non lascia un attimo di respiro.
    L’unica modalità che sarà disponibile all'inizio dell'Early Access è quella “Survival”: consiste in una serie d’ondate in cui il numero di nemici varierà in base agli alleati presenti nel team (composto da un massimo di 6 giocatori). Gli sviluppatori, a tal proposito, hanno optato per una struttura incrementale delle ondate più dinamica, e che si discosta intelligentemente dagli altri esponenti del genere. Selezionando difficoltà sempre più alte (partendo da Normale fino alla terribile "Inferno in Terra"), non ci troveremo a fronteggiare ondate più numerose e nemici con danni e HP pompati: ogni creatura avrà invece dei moveset più pericolosi e complessi da evitare. Questa impostazione davvero interessante permetterà a qualsiasi giocatore, indipendentemente dal proprio livello di specializzazione, di migliorare le proprie abilità in un percorso di crescita dinamico, sempre stimolante e divertente. Completate tutte le ondate si dovrà affrontare una boss fight estremamente impegnativa e logorante (al momento c’è solo un boss), ma che ricompenserà i giocatori con un quantitativo notevole di esperienza.

    GUNPLAY E MAZZATE!

    La caratteristica che più di tutte rende intrigante l'offerta di Killing Floor 2 è senza dubbio il gunplay calcolatissimo ed in grado di valorizzare davvero l'abilità del giocatore. Tutte le armi, oltre ad avere un’estetica accattivante e statistiche di danno e rateo molto differenti tra loro, restituiranno un feedback davvero sensazionale (persino per le pistole spesso bistrattate dagli altri sparatutto), forse meno realistico di quello saggiato in Battlefield 4 ma capace di regalare un’appagante sensazione di potenza delle bocche da fuoco. Il rinculo e lo spread dei proiettili, soprattutto dalla lunga distanza, andranno sempre controllati con i movimenti del mouse, evitando le raffiche lunghe e cercando di mirare con precisione alla testa degli zombie, per ucciderli con un headshot. Fondamentale sarà evitare lo spreco di proiettili (soprattutto quanto il party non sarà al completo), in quanto sarà possibile fare rifornimento solo grazie alle poche scatole di munizioni sparpagliate per la mappa, oppure al termine dell’ondata.

    La stessa maniacale attenzione è stata riservata al combattimento con armi melee. Con il click sinistro del mouse sarà possibile effettuare degli attacchi rapidi e ficcanti, mentre con il click destro si potranno caricare dei colpi potenti e devastanti. Per attaccare un nemico sarà necessario avventurarsi nel mezzo della massa di zombie, attirandone l’attenzione e rischiando di rimanere circondati senza la possibilità di allontanarsi per rifiatare. A tal proposito sarà importantissimo poter sfruttare la possibilità delle armi melee di effettuare delle parate e di poter stordire i nemici.
    Concludiamo dicendovi che in fase beta il friendly fire non è implementato, mentre la crosshair delle armi, disattivata di default per aumentare il grado di immersività, può essere attivata nelle opzioni di gioco.

    GORE PORNOGRAFICO

    Killing Floor 2 si affida ad una versione pesantemente modificata dell’Unreal Engine 3, capace di regalare un colpo d'occhio esaltante per il genere di riferimento. Grazie ad un gore system persistente e allo smembramento brutale degli zombie, finiremo per spargere talmente tanto sangue, cervelli e arti su pavimenti e pareti, che nemmeno 10 inservienti di Viscera Cleanup Detail potrebbero risanare la situazione. Inoltre ogni combattimento rovinerà l’ambiente circostante distruggendo coperture e luci, e rendendolo meno rassicurante per l’ondata successiva. I giocatori saranno quindi stimolati a recarsi in zone della mappa ancora "vergini", sfruttando anche la possibilità di barricare le porte con delle speciali saldatrici in dotazione ad ogni sopravvissuto.
    A proposito di level design, gli spawn point dei nemici sono davvero ben posizionati, tanto che alcuni zombie potrebbero piombarci addosso dai tetti o persino dai tombini delle strade. Collisioni, hit detection e ragdoll sono sensazionali, tanto che i corpi dei nemici reagiranno realisticamente rispetto al punto d’impatto, smembrandosi a dovere e muovendosi ognuno supportato da oltre 300 animazioni (per movimenti, spasmi innaturali e moveset di attacco) realizzate in motion capture. Alcuni nemici decapitati continueranno ad esempio a muoversi confusi, per poi accasciarsi in un bagno di sangue. Da non sottovalutare la possibilità, come già visto in Left 4 Dead 2, di estendere la rigiocabilità di Killing Floor 2 grazie alle mod create dalla community del gioco.

    Le mappe al momento presenti in Killing Floor 2 sono tre: Outpost, Laboratorio e Parigi in fiamme. Quest’ultima ci ha davvero catturato, con degli scorci urbani molto dettagliati e verosimili: sarà facile restare incantati dalla Torre Eiffel collassata su se stessa e avvolta dalle fiamme, che brucia sullo sfondo. In generale tutte le mappe godono di un’ottima caratterizzazione e pulizia, ed offrono tantissime zone in cui combattere e provare a barricarsi. I percorsi sono sufficientemente vari e il level design si sviluppa leggermente anche in verticale, passando, ad esempio nella mappa di Parigi, dal sottosuolo della metropolitana fino al primo piano di vari palazzi abbandonati. A valorizzare questo collage di diapositive acide e brutali ci penserà il comparto audio, con ottime campionature di armi e rumori ambientali, e una soundtrack metal che farà pompare in voi l’adrenalina e il desiderio impellente di mietere uno zombie dopo l’altro. Spettacolari e quasi poetici saranno i momenti in cui, dopo che un alleato effettuerà una sequenza di headshot o un'uccisione precisa da distanze siderali, si attiveranno dei brevi slow motion che esalteranno spari e smembramenti, oltre che facilitare la mira ai giocatori, in una spirale di follia a tratti pornografica.

    Killing Floor 2 La beta di Killing Floor 2 ci ha davvero lasciato ottime impressioni, presentandoci un videogioco basato sulla classica modalità orda già molto solido e tecnicamente interessante. La cura maniacale per i dettagli, per il level design, e la presenza di un gameplay indovinato restituiscono un'esperienza cooperativa adrenalinica e visivamente eccitante. Purtroppo non abbiamo avuto modo di testare altre modalità di gioco oltre alla classicissima serie di ondate, ma speriamo di vederne di nuove già durante il periodo che separerà l'Early Access, che comincerà il 21 aprile su Steam, dalla release definitiva prevista per la fine dell'anno anche su Playstation 4.

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