Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: si torna alle Olimpiadi!

Mario e Sonic si preparano alle prossime competizioni olimpiche con un nuovo party game a tema sportivo, in esclusiva per Nintendo Switch.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: si torna alle Olimpiadi!
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  • Switch
  • Se per i fan di Nintendo e SEGA esiste una certezza comune e incrollabile, è che le due brigate capitanate da Mario e Sonic, alla vigilia di ogni nuova Olimpiade, hanno la sana abitudine di riunirsi per battagliare a suon di giochi sportivi. È una tradizione che, dagli esordi su Nintendo Wii, non ha mai mancato un appuntamento e che si rinnoverà giustappunto su Switch in vista della XXXII edizione dell'evento, fissata per l'estate del prossimo anno nella capitale del Sol Levante. In altre parole, la formula competitiva dell'episodio originale è pronta a rifiorire con una miriade di discipline - inclusa qualche new entry, in linea con i Giochi ufficiali - e tante opportunità per divertirsi in più giocatori. Abbiamo avuto il piacere di provare brevemente Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 al post-E3 organizzato da Nintendo Italia, cortesia di una demo ancora piuttosto povera di contenuti, ma comunque indicativa di ciò che ci aspetterà quando la fiaccola avrà finalmente cominciato a bruciare.

    Vecchi amici, nuove sfide

    Partiamo da un fatto: nonostante Nintendo Switch paia una console nata apposta per ospitare un numero sostanzioso di party game, ad oggi gli esponenti di questo genere che hanno trovato casa nell'ibrida di Kyoto si contano sulle dita di una mano. Vale la pena citare Super Mario Party e i due divertentissimi capitoli della serie Overcooked!, mentre negli altri anfratti della softeca vige un'insolita calma piatta. In questo senso il nuovo Mario & Sonic ai Giochi Olimpici guadagna certamente una precisa ragion d'essere, malgrado si porti dietro dal passato una formula arcade tutto sommato elementare, per altro, come la storia ci insegna, non sempre soddisfacente in termini di qualità complessiva. L'edizione Tokyo 2020 parte comunque da un paio di premesse (e promesse) piuttosto stuzzicanti. La prima, suggerita dal reveal trailer, riguarda l'opportunità di competere anche online. Non abbiamo particolari informazioni in merito - sul sito ufficiale del gioco si parla di una generica esperienza multiplayer fino a otto giocatori - ma, qualora si trattasse effettivamente di poter effettuare dei match sincronici, ci troveremmo di fronte all'evoluzione che tutti i fan della serie desideravano da tanto tempo.

    In secondo luogo, l'iterazione per Switch garantirà un carico variegato di minigame a sfondo agonistico, fra i quali fanno per la prima volta capolino il Surf, il Karate, lo Skateboard e l'Arrampicata Sportiva: quattro specialità che, non a caso, rappresenteranno una novità assoluta anche all'interno delle Olimpiadi "non videoludiche".

    I primi tre sono stati al centro del nostro hands-on assieme ai soliti Tiro con l'Arco e 100 Metri Ostacoli, opportunamente rivisti secondo le peculiarità del nuovo hardware. Al solito, quale che sia il minigioco scelto si parte dalla selezione dell'avatar, si tratti di un componente della squadra dell'idraulico o del riccio supersonico. Lo step successivo consiste nel decidere che sistema di controllo adottare fra tasti fisici dei Joy-Con, motion control o una mescolanza delle due varianti, laddove alcune tipologie di sport inibiscono l'attività di scelta, essendo improntate specificamente sull'una o l'altra soluzione.

    Si prenda come esempio proprio il Karate, vincolato ai pulsanti del pad che, se combinati con tempismo, consentono di sferrare attacchi più o meno vigorosi ai danni dell'avversario; oppure il Surf, nel quale, impugnando un singolo mini-controller, è necessario ruotare il polso per rimanere in equilibrio sull'acqua e poi cavalcare le onde senza finirne sopraffatti.

    Lo Skateboard, d'altro canto, rappresenta il caso in cui controlli analogici e di movimento vanno ad appaiarsi: se da un lato bisogna spostare la tavola da skate dentro l'arena tramite levetta, dall'altro è invece grazie agli accelerometri della periferica che il personaggio potrà esibirsi in qualche acrobazia con lo scopo di aumentare il punteggio finale. Indipendentemente dal set di comandi, a una prima prova i tre giochi ci sono parsi abbastanza divertenti, soprattutto se usufruiti spalla a spalla con un contendente in carne ed ossa (nella versione definitiva sarà possibile sfidarsi localmente in un massimo di quattro persone). Dei minigame tradizionali inseriti nella build ci ha invece convinto il Tiro con l'Arco, il quale si configura come una sorta di esercizio mimico ove, Joy-Con separati e ben in pugno, è essenziale simulare la tensione della corda e lo scocco della freccia usando entrambe le braccia.

    Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sembra insomma reimpossessarsi dell'idea secondo cui è importante spingere l'utente all'uso -pur parziale- della propria fisicità per giocare, filosofia che gli sviluppatori, ai tempi di Wii U, avevano totalmente abbandonato.

    Se la formula sia effettivamente in grado di trovare un'adeguata applicazione in tutti i contenuti dell'offerta, è naturalmente una questione che andrà verificata avendo fra le mani il titolo in forma completa. Per adesso, non possiamo che sospendere il giudizio fino al prossimo autunno, accennando però a quanto il gioco si difenda bene sul piano visivo, graficamente sempre molto pulito a sgargiante, come d'altronde i suoi predecessori più recenti.

    Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 Da Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non ci aspettiamo altro che non sia la solita collection di mini-prove a tema olimpionico, passatempo con una dignità che si manifesta soprattutto nelle occasioni di svago in compagnia. La qualità del pacchetto sarà più o meno di livello in base all’effettiva varietà e giocabilità delle discipline selezionate per la competizione, fattori che in sede di hands-on preliminare non è stato chiaramente possibile soppesare. Il test ci ha comunque soddisfatto quel tanto che basta per suggerire ai fan del franchise di tenere d’occhio il ritorno di questo ormai storico crossover, previsto su Switch nel corso di novembre.

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