Metal Hellsinger: piombo, sangue e demoni in uno sparatutto infernale

Abbiamo giocato una demo di Metal Hellsinger, l'infernale sparatutto in prima persona in cui si uccide a ritmo di musica metal.

Metal Hellsinger: piombo, sangue e demoni in uno sparatutto infernale
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Il declino dei rhytm game puri, se così possiamo definirli, non sembra aver avuto una particolare influenza su quei titoli appartenenti al panorama indie basati sul matrimonio tra meccaniche tipiche del genere e impalcature ludiche differenti. Al filone che ospita Crypt of the Necrodancer si aggiunge insomma anche Metal Hellsinger, uno shooter con visuale in soggettiva che strizza fortemente l'occhio agli ultimi DOOM - qui la recensione di DOOM Eternal - fondendone il gameplay a quello di un titolo musicale. Grazie all'opportunità che ci è stata fornita dagli sviluppatori, abbiamo messo le mani in anteprima su una versione di prova di questo sparatutto infernale e abbiamo massacrato orde di demoni a tempo di musica.

    Piombo, demoni e tanto, tanto metal

    Basta avviare la demo di Metal Hellsinger per rimanere incantati di fronte all'Ignota, una creatura metà umana e metà demoniaca che veste il ruolo di protagonista in questo brutale viaggio che si presume ci porterà fin nelle profondità degli inferi alla ricerca di vendetta. Avendo giocato solo la porzione iniziale dell'avventura - senza però aver assistito a una sequenza introduttiva - non conosciamo bene quale sia la premessa narrativa, ma è chiaro che la nostra protagonista caratterizzata da quattro corna nere e due grandi ali abbia una gran voglia di fare la festa alla Giudice rossa, che con ogni probabilità sarà il boss finale di questa campagna di morte.

    Chiaramente gli abitanti dell'inferno non ci stenderanno un tappeto rosso e faranno il possibile per ostacolare il cammino dell'Ignota verso il suo bersaglio. Purtroppo per loro, però, la nostra Ignota è armata fino ai denti ed è così arrabbiata che difficilmente la si potrà fermare.

    La particolarità del gioco come potete immaginare non risiede tanto nella trama ma nel peculiare gameplay che la sostiene. All'apparenza si tratta di uno sparatutto in prima persona ma è impossibile arrivare fino alla fine di un livello senza dare il giusto peso ai brani metal che fanno da sottofondo musicale e il cui titolo viene annunciato in pompa magna all'inizio dello stage.

    Prestare orecchio alla colonna sonora è di fondamentale importanza, poiché le azioni come sparare e schivare vanno eseguite a ritmo di musica, sia per massimizzarne l'efficacia che per tenere alto il moltiplicatore e fare un figurone nelle classifiche globali. A semplificare la vita dei giocatori è il mirino, in cui gli sviluppatori hanno integrato un pratico metronomo che aiuta a cadenzare le azioni e a trasformare il livello giocato in una continua danza fatta di piombo e sangue.

    Dopo un difficile inizio, che chiama a interiorizzare il fatto che non si possa sparare a piacimento, combattere seguendo il ritmo diventa un'abitudine ed è qui che parte il divertimento. Riuscire a concatenare tutti i proiettili sputati dai doppi revolver, premere a tempo il tasto della ricarica rapida e poi dar seguito alla pioggia di fuoco coi giusti tempi è incredibilmente piacevole, soprattutto se si accompagnano queste azioni a doppi salti e veloci schivate, che permettono di gestire la folla ed evitare di subire danni. I pochi pezzi dell'arsenale dell'Ignota che abbiamo impugnato nella demo si sono rivelati interessanti dal punto di vista del gameplay, poiché ciascuno di essi stravolge completamente lo stile di gioco grazie a un fuoco primario e a una modalità secondaria sempre indovinati.

    Il teschio spara-laser Paz ad esempio è la bocca di fuoco più adatta per chi vuole limitarsi a indebolire i nemici e, in perfetto stile DOOM, finirli con una rapidissima e poco fantasiosa glory kill, la cui attivazione richiede la pressione di un tasto al momento opportuno. Troviamo poi una sciabola, le doppie pistole e un potente shotgun in grado di spazzare qualsiasi cosa gli si pari davanti col suo attacco speciale. Il nostro breve viaggio nella demo si è concluso con una spettacolare boss fight contro una sorta di teschio alato, che ci ha spinto a modificare la strategia offensiva per renderla compatibile con dei frangenti da bullet hell, durante i quali occorreva districarsi da un fiume di proiettili sferici.

    Data una lezione al grosso nemico, ci siamo trovati di fronte a una gradevolissima sorpresa: la classifica. Con un sistema di punteggio del genere, sarà piacevole rigiocare i livelli con l'obiettivo di guadagnare qualche posizione, magari completandoli per intero senza mai eseguire un'azione fuori ritmo.

    Una colonna sonora di tutto rispetto

    Dal punto di vista tecnico il gioco si attesta sulla media, con ambientazioni abbastanza dettagliate che però non spiccano per originalità e sanno di già visto. A differenza della splendida protagonista, i demoni che le sbarrano la strada non ci hanno stupito per design e varietà, sebbene tutto quello che abbiamo osservato sia legato alla primissima porzione dell'avventura. In altre parole, per pronunciarci in merito senza timori di smentita dovremo prima giungere ai titoli di coda, così da apprezzare la reale bontà degli scenari e quella del bestiario.

    Abbiamo invece trovato più che calzante la colonna sonora originale, che include splendidi brani composti appositamente per il gioco da icone del metal come Serj Tankian dei System of a Down, Mikael Stanne dei Dark Tranquillity e Alissa White-Gluz degli Arch Enemy. Vista la qualità delle musiche ascoltate durante la prova, siamo davvero curiosi di scoprire come si sposeranno gli altri pezzi della OST al resto dell'avventura dell'Ignota, il cui arrivo è previsto entro la fine del 2022 su PC (Steam), PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

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