Metroid Other M: abbiamo provato la demo presentata alla Gamescom 2010

A poche settimane dall'uscita, provata la demo presentata al Gamescom

Metroid Other M: abbiamo provato la demo presentata alla Gamescom 2010
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  • Wii
  • Nella nuova line-up "Amarcord" presentata da Nintendo per i prossimi mesi su Nintendo Wii - caratterizzata dal rispolvero dei suoi brand storici tra cui Zelda, Kirby e Donkey Kong - non poteva mancare la storica saga creata da Yoshio Sakamoto. Metroid ritorna con un nuovo titolo per Nintendo Wii il prossimo 3 Settembre, e per l'occasione la casa di produzione ha sfruttato l'esperienza del Team Ninja (Ninja Gaiden) per creare un qualcosa di unico: un titolo che riprendesse le dinamiche di gioco e le fila della storia principale, accantonata con la trilogia dei Retros, e che al contempo offrisse qualcosa di mai visto prima. Al Gamescom abbiamo potuto provare la demo che anticipa di poco l'uscita di gioco. La prova ci ha sorpresi soprattutto per quel che riguarda la parte tecnica, ma non è bastata a toglierci alcuni dubbi sulla scelta del sistema di controllo utilizzato.

    A caccia del proprio passato

    Ad inizio demo, un video introduttivo mostra i primi accenni della storia principale: dopo lo scontro in Super Metroid con Mother Brain, Samus viene chiamata ad indagare sugli strani avvenimenti accaduti su un'enorme stazione spaziale, e si reca sul posto accompagnata da una squadra di militari della Federazione Galattica. I filmati in computer grafica sono di una bellezza unica. Samus, la sua tuta, e gli eventi narrati sono riprodotti in maniera stupenda, ed lo zampino del team Ninja si fa subito vedere fin dai primi momenti di gioco: i fan delle sequenze cinematografiche apprezzeranno sicuramente. Dopo il video introduttivo entriamo nella fase tutorial, dove ci vengono spiegate, con piccoli menù a comparsa, tutte le azioni che potrà intraprendere la nostra cacciatrice di taglie. Il Wiimote in posizione orizzontale è utilizzato per muovere Samus con la croce direzione, sparando ai nemici con il tasto 2, saltando con 1 e trasformandosi in morfosfera alla pressione del tasto A. Il sistema si fuoco utilizza l'auto target per riuscire a colpire i nemici che si muoveranno a 360° intorno a noi: se per gli avversari posti alla nostra destra o sinistra non sembrano esserci troppi problemi, abbiamo notato alcune difficoltà nel riuscire a puntare in maniera precisa i nemici di fronte e alle nostre spalle. Molto spesso viene infatti d'istinto spostarsi per guadagnare una posizione più agevole per far fuoco, il che a tratti fa rimpiangere un più pratico stick analogico per i movimenti nello spazio in 3D. In qualsiasi momento, girando il telecomando Wii e puntandolo sullo schermo, entreremo invece nella visuale in prima persona, che in Metroid Other M sembra essere sfruttata soprattutto colpire alcuni punti precisi dei nemici, attivare interruttori, e scovare oggetti nascosti. In questa visuale lo sguardo di Samus potrà essere indirizzato muovendo il puntatore al bordo dello schermo, ma molto spesso capiterà che nel passaggio dalla terza alla prima persona il giocatore si senta disorientato: soprattutto durante gli scontri bisogna infatti tenere sempre presente il nostro esatto orientamento, per evitare di perdere secondi preziosi per ritrovare il nemico nel momento in cui passiamo dalla terza alla prima persona.
    Le fasi di combattimento vedono Samus impegnata a sparare con il raggio energetico, ad effettuare rapide schivate per evitare i colpi avversari, lanciare missili in visuale in prima persona, ed effettuare stupendi attacchi melee sui nemici che si avvicineranno a lei: eseguendo alcune mosse con il wiimote infatti, partirà una sequenza in cui la nostra protagonista afferrerà il nemico e, ad esempio, punterà il suo braccio cannone direttamente nelle sue fauci, o lo scaglierà ad un estremo della stanza: l'effetto finale è di grande impatto, rendendo gli scontri sempre entusiasmanti e dinamici. Quando la nostra energia e i missili saranno quasi esaurirti, in Metroid Other M non dovremo più andare a raccogliere sfere energia o munizioni rilasciate dai nemici sconfitti, ma potremo ricaricare le due componenti alzando in verticale il telecomando Wii tenendo premuto il tasto A. Samus entrerà in una fase di concentramento, che farà sì che il contatore missili o la barra di energia si ricarichino in un determinato tempo: in questa fase la nostra cacciatrice non dovrà essere colpita, il che rende impossibile questa operazione durante gli scontri più concitati.
    Durante la demo, ambientata nella parte iniziale della stazione spaziale, abbiano notato come il team Ninja abbia reso decisamente fluidi i movimenti della protagonista; l'azione è così sempre repentina e mai troppo ponderata: Samus corre, salta sulle pareti e si aggrappa ai numerosi appigli con scatti fulminei, e l'esplorazione delle varie stanze risulta essere sempre molto dinamica. Dimenticatevi le scansioni degli oggetti presenti negli episodi sviluppati da Retros Studios: qui l'analisi degli elementi sarà finalizzata esclusivamente al prosieguo del gioco, che si rivela molto più action e meno riflessivo.
    Il level design, da quello visto dalla demo, sembra tener fede alla tradizione della serie. L'area di gioco che abbiamo esaminato era composta da un'insieme di stanze ricche di piattaforme e interruttori da raggiungere e attivare, nonchè luoghi più angusti, in cui molto spesso dovremo combattere con molti nemici, e corridoi di collegamento onnipresenti anche in questo titolo. Le fasi esplorative intraprese durante la demo ci hanno mostrato livelli decisamente elaborati, con strutture esplorabili in 3 dimensioni: trovare la giusta strada per raggiungere il nostro obiettivo richiederà spesso un'attenta analisi dell'ambiente. Graficamente il titolo conferma la cura del Team nello sviluppo dei suoi titoli: gli ambienti di gioco presentano un'eccelsa pulizia grafica, ricchi inoltre di dettagli ed effetti luce. Il frame rate ci è sembrato molto stabile, ed anche nelle fasi più caotiche, con numerosi nemici sullo schermo ed il continuo cambio di visuale, il titolo risulta sempre fluido. Purtroppo nel frastuono degli stand non abbiamo potuto apprezzare i brani ambientali che fanno da sottofondo all'esplorazione della varie aree della stazione spaziale, ma è da apprezzare l'ottimo doppiaggio inglese che conferisce, per la prima volta nella storia della serie, una voce a Samus Aran.

    Metroid Other M Metroid Other M alla prova con mano si conferma un titolo imperdibile per tutti gli amanti della serie. Il team Ninja sembra essere riuscito ad evolvere quel colosso che è Super Metroid, in una nuova esperienza fresca e decisamente interessante: quello che ci ha colpito maggiormente è la varietà del sistema di combattimento, garantita dalle due diverse visuali di gioco e dalla dinamicità dell'azione, con una Samus agguerrita come non mai. Unico punto di domanda rimane sul sistema controlli: l'auto-puntamento sui nemici non risulta perfetto in alcune situazioni, ed anche il passaggio dalla terza alla prima persona, durante la concitazione degli scontri, potrebbe risultare leggermente disorientante. Resta quindi da capire se questi problemi sono il risultato dell'inesperienza del giocatore o un vero e proprio difetto di Metroid Other M, che rimane comunque uno dei titoli più interessanti della serie.

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