Monster Hunter Rise: caccia ai mostri con la demo per PC

La demo di Monster Hunter Rise ci ha rassicurato circa le qualità di un porting solido e promettente, che valorizza l'anima ludica della produzione.

Monster Hunter Rise: caccia ai mostri con la demo per PC
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • A quasi dieci mesi dall'esordio di Monster Hunter: Rise su Switch (a questo link trovate la recensione di Monster Hunter Rise), l'ultimo capitolo della saga venatoria di Capcom sbarcherà su PC il prossimo 12 gennaio, con un buon assortimento di migliorie pensate per amplificare la godibilità generale dell'esperienza. In attesa di mettere le mani sulla versione finale del titolo, abbiamo potuto testare in anticipo la demo in arrivo su Steam il 13 ottobre, contenutisticamente identica a quella pubblicata su Switch lo scorso marzo.

    La versione di prova permette di affrontare - sia in solitaria che in gruppo - un terzetto di creature a diversi livelli di cattiveria (Gran Izuchi, Mizutsune e Magnamalo), oltre ad una manciata di "missioni tutorial" utili a prendere confidenza con alcune delle meccaniche alla base del titolo (se volete approfondire, con un click potete leggere il nostro speciale sui mostri più affascinanti di Monster Hunter Rise). Un assaggio che ci ha rassicurato circa la buona riuscita del processo di porting messo in atto da Capcom, al netto degli inevitabili limiti tecnici del materiale di base.

    Ritorno a Kamura, ma su Steam

    Quando si parla di porting, è difficile definire impeccabile il curriculum di Capcom, in particolar modo se consideriamo i trascorsi dell'azienda per quel che riguarda le versioni PC dei suoi titoli. Va detto che negli ultimi anni, complice un maggiore interesse per il mercato in questione, le cose sono migliorate in maniera significativa, col supporto di ecosistemi di sviluppo pensati per garantire una maggiore elasticità in fase di conversione multipiattaforma.

    Le ombre del passato non si sono però ancora dissolte, ed è dunque fisiologico guardare con un po' di timore all'esordio di Monster Hunter: Rise su PC, specialmente trattandosi di un prodotto modellato per assecondare le esigenze di una piattaforma con peculiarità uniche. In barba alle nostre preoccupazioni, però, la prima "prova su strada" con l'ultima iterazione della serie si è conclusa con un bilancio decisamente positivo, che lascia ben sperare circa l'esito del processo di sviluppo.

    Prima di entrare nei dettagli urge però precisare un punto, tanto scontato quanto necessario: la versione PC di Moster Hunter: Rise non punta in alcun modo a riscrivere i canoni di questo genere di operazioni. Questo vuol dire che le aspettative vanno necessariamente bilanciate in accordo con quelli che sono i lineamenti tipici di un porting, ovvero la trasposizione di un titolo da una piattaforma ad un'altra, eseguita puntando a mantenerne quantomeno intatta la fruibilità.

    Nel caso specifico, parliamo di un prodotto che su PC risulta in effetti più godibile di quanto non sia su console, almeno per quel che riguarda la fluidità e l'efficacia complessiva del gameplay. In termini di ottimizzazione, infatti, la demo del gioco ha soddisfatto appieno le nostre aspettative: in 4K (con una risoluzione di rendering fissata al 150%) e con tutte le impostazioni al massimo, il motore non ha mai mostrato il minimo cedimento, sfoggiando frame rate sempre oltre la soglia dei 60 fps (non c'è alcun limite al conteggio massimo).

    Disattivando il vsync si notano fenomeni di tearing piuttosto frequenti e fastidiosi, ma in generale l'aumento della frequenza dei fotogrammi ha conseguenze più che positive sul tenore dell'esperienza e sulla godibilità del combat system. È chiaro che questo risultato va contestualizzato nel quadro di un titolo che, dal punto di vista della composizione grafica, resta inequivocabilmente ancorato ai limiti della versione originale, spettacolare su Switch ma tutt'altro che onerosa per gli standard del panorama PC. Aspetti come la modellazione poligonale, la qualità del fogliame, l'illuminazione e l'effettistica non hanno dunque subito alterazioni degne di nota, ma questo non significa che la resa generale sia spiacevole.

    Piacevole da vedere

    Grazie a una direzione artistica di grande impatto, Monster Hunter: Rise si dimostra in grado di offrire anche su PC un ricco assortimento di incantevoli scorci, valorizzati da una qualità dell'immagine sensibilmente superiore rispetto a quella dell'edizione per Switch.

    Oltre ad aver sostituito la stragrande maggioranza delle texture con nuove versioni ad alta risoluzione, gli sviluppatori hanno utilizzato un metodo di filtraggio più performante che, a braccetto con un mix equilibrato di FXAA e TAA, influisce notevolmente sulla "pulizia" di ogni scena, valorizzando la cura riposta nel design di creature, armi ed armature. Di contro, può succedere che gli interventi operati dal team di sviluppo rendano ancor più evidenti i retaggi tecnici della versione originale, ma si tratta comunque di un compromesso vantaggioso. Il lascito più fastidioso - relativamente parlando - è rappresentato da una gestione fin troppo conservativa del LOD in relazione alle lightmap, che interferisce in maniera innaturale con l'illuminazione dello scenario nelle immediate vicinanze del giocatore.

    Nel complesso le ombre risultano però più morbide e definite, a patto di selezionare il preset più elevato nel menu delle opzioni. A questo proposito, in linea con la tradizione dei porting, Monster Hunter: Rise non offre una gamma di settaggi particolarmente generosa, ma il ventaglio proposto garantisce comunque discreti spazi di manovra.

    Su queste note, meritano una menzione il supporto ai pannelli ultrawide, l'implementazione dell'HDR (tutto sommato di buona fattura) e la presenza di effetti opzionali come la profondità di campo. Passando al sistema di controllo, Monster Hunter: Rise si dimostra sorprendentemente piacevole anche optando per la combo mouse/tastiera, per quanto il controller resti - a nostro avviso - la periferica migliore per godersi appieno l'esperienza plasmata da Capcom. Gli sviluppatori hanno comunque fatto il possibile per adattare la propria ricetta ludica alle esigenze degli utenti su PC, che possono rimappare liberamente lo schema di controllo in base alle proprie preferenze.

    Monster Hunter Rise A tre mesi dall’esordio di Monster Hunter: Rise su PC, la demo messa a punto dal team di sviluppo ci ha rassicurato circa la buona riuscita del lavoro di porting. Sebbene il titolo esibisca piuttosto chiaramente i limiti connaturati in questo genere di operazioni, l’assetto tecnico della versione PC si è dimostrato più che soddisfacente, soprattutto dal punto di vista dell’ottimizzazione. Come prevedibile, l’aumento del frame rate ha conseguenze decisamente positive sulla godibilità generale di un’esperienza che, allo stato dei fatti, ha tutte le carte in regola per offrire ai giocatori su PC ore e ore di divertimento venatorio.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: i7 7740X
    • RAM: 16 GB DDR4
    • GPU: RTX 2080 Super

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