Monster Hunter Stories 2 Wings of Ruin: le ali della distruzione

Nuovo contatto con l'atteso Monster Hunter Stories 2 Wings of Ruin, in arrivo a inizio luglio su Nintendo Switch e PC.

Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • Abituati a inseguire, affrontare e infine scuoiare le feroci bestie di Capcom, allo scopo di utilizzare le loro parti del corpo per forgiare armi e armature sempre più resistenti, l'idea alla base di Monster Hunter Stories - allevare i mostri invece di cacciarli - continua a lasciarci perplessi e a meravigliarci al tempo stesso. Di ritorno dall'intensa stagione di caccia vissuta nei mesi scorsi su Monster Hunter Rise, i cui prossimi Title Update saranno pubblicati soltanto dopo l'estate (per conoscere tutte le novità introdotte dal più recente aggiornamento del capolavoro Capcom vi suggeriamo di consultare il nostro speciale su Monster Hunter Rise 3.0), siamo quindi pronti a vestire nuovamente i panni del Rider in Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin e ad addestrare una nutrita schiera di "Monstie". Ricordandovi che il prodotto esordirà il prossimo 9 luglio su Nintendo Swich e PC, siamo lieti di raccontarvi le prime tre ore della nostra nuova avventura, che grazie alla disponibilità del publisher nipponico è iniziata un tantino prima del previsto.

    Le Ali della Distruzione

    L'universo di Monster Hunter è immenso e variegato, non a caso ogni nuovo titolo della serie ci catapulta in aree inedite e puntualmente affascinanti, come ad esempio il Nuovo Mondo esplorato in Monster Hunter: World e Iceborne (per tutti i dettagli consultate la nostra recensione di Monster Hunter: World).

    Non dovrebbe sorprendere, dunque, che in questa affascinante e al contempo letale realtà possano esistere delle zone remote in cui gli umani hanno scelto di vivere a stretto contatto coi mostri anziché dar loro la caccia. Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è ambientato sull'Isola Hakolo, dove la popolazione locale vive appunto sotto la protezione del cosiddetto "Rathalos Guardiano": una creatura possente e maestosa, che per decenni ha lottato al fianco del leggendario Rider chiamato Red per difendere la serenità del luogo da chiunque intendesse minacciarla. Tuttavia, una calamità forse anche più grave del Flagello Nero affrontato nel primo Monster Hunter Stories (qui trovate la nostra recensione di Monster Hunter Stories per Nintendo 3DS) rischia di inasprire ulteriormente lo storico conflitto tra fantini e cacciatori, provocando in ogni parte del mondo una devastazione senza precedenti.

    Nel mezzo della notte del festival tenuto dagli abitanti del Villaggio di Mahana, infatti, una giovane wyverniana di nome Ena e braccata da un manipolo di cacciatori giunge al cospetto del Rathalos Guardiano, innescando suo malgrado una pericolosa catena di eventi. Nel preciso istante in cui ella riceve un misterioso uovo di Rathalos, i suoi inseguitori si scagliano contro il Guardiano, che dopo averli messi fuori combattimento si leva in volo e per la prima volta nella storia abbandona l'Isola Hakolo assieme a tutti gli altri esemplari della propria specie. Come scoperto in un secondo momento, lo stesso inspiegabile fenomeno si sta verificando in ogni angolo del globo, stravolgendo la catena alimentare dei mostri e spingendo le specie più temibili a invadere i territori precedentemente abitati dal Sovrano del Cielo.

    Secondo un'antica leggenda, la soluzione del mistero potrebbe risiedere nel fantomatico Rathalos Tagliente, una creatura apparentemente in grado di scatenare ondate di distruzione al solo battito delle sue ali, ma che nessuno ha mai visto prima. L'uovo custodito da Ena sembra insomma nascondere le risposte relative all'incidente, ma se i cacciatori sono disposti a tutto pur di impossessarsene e annichilire l'innocente creatura che cresce al suo interno, al giovane discendente del compianto Red toccherà invece il compito di allevare la bestia e risolvere il caso al posto del suo eroico nonno.

    Sfortunatamente le restrizioni dettate da Capcom non ci consentono di fornirvi ulteriori dettagli circa la trama di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, che tuttavia già nelle prime tre ore trascorse in sua compagnia è riuscito a catturare la nostra attenzione con un tessuto narrativo più coinvolgente e meno infantile di quello proposto a suo tempo dall'episodio originale per Nintendo 3DS. Complice un'estetica meno "chibi" e una componente strategica più marcata, abbiamo finora avuto l'impressione che Wings of Ruin voglia strizzare l'occhio tanto ai giovani quanto a un pubblico più maturo ed esigente.

    Alla ricerca delle uova di mostro

    Avendovi già parlato del sistema di combattimento a turni nella nostra precedente anteprima di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, in questa sede ci focalizzeremo perlopiù su altri aspetti del prodotto, come ad esempio l'esplorazione. Anche perché nelle prime tre ore della campagna non ci siamo imbattuti in nuove meccaniche di lotta non trattate la volta scorsa.

    Al pari del suo predecessore, l'ultima fatica di Capcom prevede che il giocatore esplori vari biomi in cerca delle cosiddette "Tane dei Mostri", ossia dei piccoli dungeon che culminano con un gigantesco nido di paglia. Addentrandosi a loro rischio e pericolo nelle suddette zone, che come suggerito dal nome pullulano di bestie di ogni tipo, i Rider possono infatti prelevare una delle tante uova colorate e conservate nelle profondità del rifugio, per poi tornare al proprio villaggio per verificarne il contenuto.

    Poiché dall'esterno è quasi impossibile stabilire quale creatura possa nascondersi all'interno di ciascun uovo, gli sviluppatori hanno ben pensato di coinvolgere nella vicenda anche il buffo Navirou, uno strano Felyne che nel primo gioco accompagnava l'avatar e, basandosi sul proprio olfatto, forniva indizi preziosi sulle uova esaminate. Se per esempio un uovo con lunghe macchie orizzontali nasconde sempre e comunque un erbivoro al suo interno, un odore insolito e un peso fuori dal comune possono invece implicare la presenza di una bestia dai geni piuttosto rari, e così via. Le indicazioni di Navirou, pertanto, risultano preziose ed essenziali al momento di selezionare l'uovo da portare a casa. È proprio in queste fondamentali sequenze dell'avventura che abbiamo notato una delle più interessanti migliorie escogitate dal team di sviluppo: laddove nel primo MHS le Tane dei Mostri erano suddivise in stanze, risultando dispersive e confusionarie, nel secondo episodio abbiamo invece trovato ad accoglierci dei piccoli dungeon con tanto di mini-mappa con cui orientarsi, il che facilita non poco il recupero di tutti i forzieri nascosti e la localizzazione del nido stesso, minimizzando il rischio di perdersi.

    L'altra grande novità di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è l'introduzione degli insetti-guida, ossia quelle creature luminose che in World e Iceborne indicavano all'utente (non senza qualche inciampo) il percorso da seguire per raggiungere l'obiettivo della missione.

    Raccogliendo le tracce e tutta una serie di oggetti disseminati nelle ampie aree esplorate, come letame o erbe strappate, i Rider possono ora localizzare i mostri da affrontare o seguire fino alla tana, allo scopo di rubarne le uova o portare a termine eventuali missioni secondarie ricevute negli insediamenti umani. Una meccanica, quelli degli insetti-guida, che in tutta onestà non si addiceva molto ai ritmi frenetici di un hunting game (non a caso Capcom ha scelto di non riproporla anche in Rise), ma che in un gioco fortemente incentrato sulla narrazione, come appunto Stories 2, potrebbe aver infine trovato la giusta dimensione.

    Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin Dal momento che la nostra avventura in Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è appena cominciata, allo stato attuale non disponiamo ancora di elementi sufficienti per azzardare giudizi preliminari sul prodotto. Certo è che nelle prime tre-quattro ore della campagna abbiamo individuato pochissime differenze rispetto al titolo originale per Nintendo 3DS, il che ha finito per accendere qualche campanello di allarme circa la natura potenzialmente derivativa del prodotto. Rimandando il verdetto alla recensione finale, che ci permetterà di mettere a nudo i pregi e difetti dell’ultima fatica di Capcom, l’elemento più interessante del pacchetto sembrerebbe la possibilità di affrontare la storia in cooperativa con un amico o comunque di invitare nel party alcuni dei personaggi chiave della vicenda. Una novità squisita che, tra le altre cose, ha indotto lo sviluppatore a rivedere il bilanciamento complessivo della difficoltà, che su Nintendo 3DS viveva purtroppo di alti e bassi.

    Che voto dai a: Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin

    Media Voto Utenti
    Voti: 9
    7.1
    nd