New 2DS XL: provata la nuova console portatile Nintendo

Abbiamo messo le mani per la prima volta su New Nintendo 2DS XL, esaminandone l'ergonomia e l'effettiva potenza dell'hardware...

New 2DS XL: provata la nuova console portatile Nintendo
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Con l'annuncio di New Nintendo 2DS XL, l'azienda di Kyoto ha mandato un messaggio concreto a tutti coloro i quali, con l'avvento di Switch, avevano dato la produzione di titoli esclusivamente portatili ormai prossima all'interruzione. Non solo: è poi una mossa che ribadisce a chiare lettere quanto mamma Nintendo ci tenga a consegnare la sterminata, pregevolissima softeca della grande famiglia DS a quante più platee possibili. E in un momento storico come questo, dove il ramo 3DS non accenna ad arrestare la propria corsa, restava da soddisfare soltanto quella particolare fetta d'utenza che ha sempre provato avversione verso il 3D senza occhialini ma, nel contempo, non ha ancora ceduto alle lusinghe di un 2DS forse fin troppo "giocattoloso" nella sua forma originale per essere preso davvero sul serio.
Detto fatto: New 2DS XL avrà lo stesso hardware del modello New stereoscopico, un design a chiusura come tradizione vorrebbe e un prezzo di vendita più basso di una trentina di euro rispetto al suo diretto consanguineo - e avrà il caricabatterie già dentro la confezione: deo gratias! Invitati a Milano a vedere la nuova console da vicino, siamo oggi in grado di descrivervi il prodotto un po' più approfonditamente, in attesa di metterlo sotto torchio quando finalmente raggiungerà gli scaffali europei, vale a dire il prossimo 28 luglio.

No compromise

New Nintendo 2DS XL, abbiamo scritto, punta ad essere l'equivalente di New 3DS XL, scevro, ovviamente, dell'effetto di cui si è tanto dibattuto nei primi anni di vita della console. Questo significa che, in termini di ingegneristica, potremo aspettarci tranquillamente un hardware che non ricorrerà ad alcun tipo di compromesso, performante tanto quanto quello che da circa due anni contraddistingue il nuovo modello portabile. Testati alcuni dei titoli che usciranno in contemporanea alla release della macchina, le immagini riprodotte a video non sembrano in effetti tradire in alcun modo la fluidità a cui ci siamo abituati negli anni passati. Oltretutto, come fu agli albori di New 3DS, i ragazzi di Nintendo ci hanno anticipato che il New 2DS ospiterà in futuro qualche gioco in esclusiva, anche se nulla, ad oggi, è stato ancora circoscritto a produzioni specifiche. Detto questo, il dispositivo non sarà rinunciatario nemmeno per quanto concerne tutte le sue componenti di superficie. Messa a diretto confronto col nostro New 3DS XL personale, questa sesta iterazione di casa DS risulta sicuramente un po' più compatta, mentre le dimensioni dei due schermi non sono state in alcun modo alterate. Dal New 3DS tornano anche tutti gli aggiustamenti fatti al sistema di controlli del modello base, dal C-Stick ai dorsali integrativi ZL e ZR, tutti esattamente al loro posto come anche gli altri comandi fisici - eccezion fatta per il tasto Home, che diventa perfettamente circolare e, dalla zona bassa centrale, si sposta verso sinistra, poco sotto la croce direzionale. A cambiare è invece la disposizione delle casse stereo e della levetta del volume, che abbandonano la parte superiore della "conchiglia" per spostarsi in quella inferiore, rispettivamente nei due angoli del bordo basso e sul fianco sinistro.

Se poi la fotocamera primaria si sposta dall'alto della console verso il suo centro - altre due si trovano sul retro -, sono da notare soprattutto le variazioni relative allo slot per le cartucce, ora protetto da un piccolo coperchio in plastica, e all'immancabile pennino, sempre estraibile dall'interno dell'apparecchio ma trasferito affianco all'ingresso per le cuffie. Lo stilo, tra l'altro, cambia anche in quanto a fisionomia, più corto e vagamente più tozzo rispetto al precedente ma neppure così scomodo come si potrebbe pensare, almeno al primo approccio. Comparazioni a parte, non va dimenticato che New Nintendo 2DS XL, oltre ad essere un apprezzabilissimo upgrade tecnico della sua versione di provenienza, ne è anche un redesign se possibile ancor più apprezzabile. Impossibile quindi omettere qualche considerazione sulla sua forma estetica, che abbandona le fattezze cuneiformi del 2DS standard per tornare a chiudersi su se stessa come tutti i modelli portatili della linea principale.

Gli screenshot parlano chiaro, per cui non è un mistero che il profilo delle due versioni che verranno distribuite al debutto - nerazzurra e bianco-arancione - sia pressappoco identico a quello del New 3DS, ad eccezione degli angoli evidentemente smussati e della scocca superiore zigrinata. A sorprendere in positivo, semmai, è l'inedita leggerezza del dispositivo. A livello di ergonomia generale, la minore pesantezza sembra giovare soprattutto a quei giochi dove l'uso del pennino è una condizione che non può essere aggirata. Ne abbiamo avuto la riprova giocando a Hey! Pikmin, platform contraddistinto da un peculiare control system ibrido che obbliga all'interazione su touchscreen e, nel contempo, a muovere il protagonista tramite d-pad. Nel caso in cui non si volesse poggiare la console su una superficie piana, New 2DS XL si dimostra comodo e maneggevole anche se sostenuto da una mano soltanto, il che è di certo una garanzia contro i crampi che, in una situazione del genere, non faticherebbero altrimenti a manifestarsi. A conti fatti, dunque, crediamo che la nuova creatura handheld della grande N abbia tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze del pubblico al quale intende rivolgersi. Ora, non resta che parlarvi un po' più nel dettaglio della line-up che ne accompagnerà il lancio. Uno di questi titoli ve lo abbiamo appena svelato: per scoprire gli altri, non vi resta che seguire le nostre pagine nel corso dei prossimi giorni.