New Pokemon Snap: un safari fotografico su Nintendo Switch

Pokemon Snap torna su Nintendo Switch a ben 22 anni di distanza dal lancio su Nintendo 64. Abbiamo provato New Pokemon Snap, ecco le prime impressioni.

New Pokemon Snap
Anteprima: Nintendo Switch
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  • Switch
  • New Pokémon Snap, nuovo spin off sviluppato da Bandai Namco Studios e in uscita per il 30 aprile 2021, è un progetto indubbiamente peculiare: il rail shooter in chiave fotografica, erede di un titolo nato nel lontano 1999, tenta di riproporre un design ludico figlio di altri tempi, ponendosi al confine tra creazione anacronistica e tentativo coraggioso di rinnovamento. Ai tempi del Nintendo 64 Pokémon Snap portava con sé un'idea tutto sommato innovativa, quella di basare un intero gioco sulla fotografia, sulla capacità di cogliere l'attimo per immortalare i Pokémon selvatici in natura e nelle loro pose più intriganti. Oggi, in un mercato videoludico che sempre di più semina ed esalta la "Modalità Fotografica" nelle opere più disparate, inserire la fotografia virtuale come portata principale di un titolo risulta sicuramente meno impattante: altri elementi di contorno, come l'interazione ambientale con natura e Pokémon, divengono quindi fondamentali per conferire una maggiore dinamicità al gameplay di un'opera simile.

    Noi abbiamo avuto il piacere di passare una ventina di minuti con New Pokémon Snap, per indagare a fondo sul DNA del primo gioco Pokémon inedito pubblicato durante il venticinquesimo anniversario del franchise: desideriamo raccontarvi nel dettaglio questa nostra prima esperienza, per comprendere effettivamente come il team abbia tentato di togliere la ruggine dal gioco originale, che risale ormai a ben 22 anni fa.

    Le basi della fotografia

    Nel video di gameplay mostrato da The Pokémon Company, innanzitutto, ci è stato confermato che i controlli di gioco permetteranno di muovere l'obiettivo della nostra fotocamera sia con lo stick sinistro del Joy-Con, dato che il movimento sui binari rimane automatizzato, sia con i motion control, per un'esperienza più simulativa.

    Il fine primario, come sempre, rimane quello di fotografare i Pokémon selvatici che compaiono dinanzi al giocatore, per poi far valutare le proprie fatiche al Professor Speculux: attraverso il pulsante ZL si potrà effettuare uno zoom sulla creatura desiderata, in modo tale che il mostriciattolo tascabile di turno sia ben visibile, mentre con il pulsante A verrà effettivamente scattata la foto. Inquadrando un Pokémon, poi, sarà possibile visualizzare una sorta di barra delle informazioni arancione, che compare appena sotto il frame dell'obiettivo della macchina. Al suo interno si trova segnalata l'identità del Pokémon, utile per i meno addetti ai lavori, e soprattutto il suo sesso: questo dettaglio conferma che in Pokémon Snap i modelli dei Pokémon saranno divergenti a seconda del genere, tant'è vero che nel segmento di giocato mostratoci è visibile un Pikachu femmina, con la tipica coda a forma di cuore.

    Rispetto al capitolo del Nintendo 64, insomma, alcune specie avranno duplici modelli a loro dedicati, e ci auguriamo che questo aspetto venga sfruttato a dovere per arricchire la selvaggina dei vari safari in miniatura che visiteremo. In alto a destra dello schermo verrà invece visualizzato il rullino, con un numero di foto massime scattabili per percorso, mentre nella parte inferiore del display troviamo vecchi e nuovi utensili da adoperare durante le escursioni. Con il tasto R è possibile infatti utilizzare una sorta di Pokéflauto, grazie al quale verrà riprodotta una soave melodia che è capace di risvegliare le creature dormienti, e con il pulsante B invece sfrutteremo le consuete mele, utili per attirare i Pokémon vicino all'obiettivo o per coglierli in pose uniche mentre si nutrono.

    Con il tasto X, poi, si può attivare lo scanner, la prima delle due innovazioni del gameplay di Snap mostratesi in quest'anteprima. Il radar è una sorta di strumento multifunzione: è capace sia di identificare tutti i Pokémon nelle circostanze, facendo comparire a schermo la barra delle informazioni su nome e sesso, senza la necessità di inquadrarli uno a uno, sia di far compiere azioni uniche ai mostriciattoli, come gli affettuosi saluti dedicati al giocatore.

    In Pokémon Snap per il Nintendo 64, attirando determinati Pokémon su alcuni pulsanti segreti, era possibile aprire strade secondarie dei binari per accedere ad ambientazioni e creature uniche: secondo i rappresentanti di The Pokémon Company una funzione simile sarà presente anche in questo sequel, e le strade opzionali saranno accessibili proprio rilevandole con lo scanner.

    In ultimo, con il tasto Y, è possibile utilizzare le Sfere Lumina: il Lumina, già presentato nei vari trailer pubblicati sui canali ufficiali di The Pokémon Company, è un fenomeno naturale grazie al quale Pokémon e vegetazione, di tanto in tanto, brillano di una luce particolare che dona loro un nuovo aspetto.

    A quanto pare, attraverso le nostre Sfere Lumina, sarà possibile indurre questo fenomeno in maniera artificiale, sugli obiettivi che di volta in volta il giocatore sceglierà liberamente: tirare sfere sui Pokémon generalmente gli dona un'aura luminosa, colorando la loro pelle e i loro attacchi, mentre farlo sui fiori circostanti causa effetti piuttosto variegati. In alcuni casi, ad esempio, illuminare un fiore ha fatto assumere una posa unica a un Octillery nelle vicinanze; in un altro caso, invece, tirare una Sfera Lumina su un fiore ha fatto comparire dalle frasche un Seviper, precedentemente solo udibile e ben nascosto. New Pokémon Snap, dunque, unisce tutte questi strumenti in un'unica soluzione di gameplay: come questo intreccio avvenga e quali risultati dia, abbiamo iniziato a comprenderlo nel doppio segmento mostratoci da The Pokémon Company.

    Foto dalla Spiaggia

    L'unico percorso che abbiamo visto, in una mappa di Lentil descritta come ricca di location, è la Spiaggia: il livello in questione, di circa quattro minuti di durata nella sua strada principale, ci ha palesato diverse feature che allontanano New Pokémon Snap dal suo predecessore, e che ereditano in qualche modo i passi in avanti che la serie Pokémon ha fatto dal 1999 a oggi.

    Innanzitutto è possibile affrontare i percorsi sia di giorno che di notte, e come nei giochi della serie principale l'orario cambia drasticamente la selvaggina disponibile nei dintorni: gli eterni rivali Zangoose e Seviper, così come gli spettrali Drifblim, sono Pokémon rintracciabili solamente nella versione notturna del percorso, laddove Exeggcutor sembra presente solo di giorno.

    Inoltre, a mano a mano che si accumuleranno punti con la valutazione delle proprie foto da parte del Professor Speculux, il nostro "Livello di Ricerca" salirà: si tratta di un grado attribuito alle capacità fotografiche del giocatore, che non solo darà modo di aprire nuovi percorsi prima irraggiungibili, ma permetterà anche e soprattutto alla fauna di livelli già visitati di aggiornarsi.

    Proprio come nei vecchi giochi della serie principale insomma, nei quali il Pokédex Nazionale si sarebbe sbloccato al completamento della Lega Pokémon, così in New Pokémon Snap i percorsi si arricchiranno di nuove specie con l'incrementare del nostro Livello di Ricerca: è chiaro dunque che Bandai Namco Studios voglia puntare su un alto livello di replay value, benché divenga lecito chiedersi quanto si possa ripetere la stessa breve esperienza su uno scorrimento a binari automatico prima che risulti ripetitiva. L'interazione ambientale con i Pokémon, al netto di una location un po' blanda, risulta piuttosto variegata: nel video che ci è stato mostrato il giocatore ha continuamente cambiato approccio, ora lanciando le Mele per utilizzarle come esche, ora adoperandole come ostacoli artificiali per rallentare alcuni Pokémon sfuggenti e immortalarli prontamente.

    Comprendere dove utilizzare Scanner e Sfere Lumina poi, per sbloccare un percorso secondario, una posa unica, o la comparsa di una creatura celata, aggiunge un piacevole elemento puzzle che rende più complessa la formula vissuta su Nintendo 64. In ultimo, la presenza di Pokémon molto veloci, come gli Wingull che sfrecciano in cielo e che presto fanno perdere le loro tracce, introduce l'ultimo elemento a questo mix di azioni possibili: quello dello scatto fugace con prontezza di riflessi tipico di tutti i rail shooter, necessario per immortalare a schermo le creature più evanescenti.

    Il feeling generale dunque è che in New Pokémon Snap i vari strumenti chiave si traducano in approcci diversi a seconda dei mostriciattoli e della vegetazione a schermo: nei trailer si è addirittura vista la possibilità di far combattere Heracross e Pinsir fra loro, e dunque non mi sorprenderebbe poter fare lo stesso con gli Zangoose e i Seviper della spiaggia, magari con un uso oculato delle esche.

    Alcuni Pokémon, però, sono a volte sembrati poco reattivi agli input del giocatore: dopo l'utilizzo delle Mele, ad esempio, si sono alternati sia momenti nei quali le creature si sono interessate alle esche, mangiandole e donando alla camera pose uniche, sia istanti nei quali i Pokémon hanno semplicemente ignorato l'oggetto sullo sfondo a pochi passi da loro. Ci auguriamo che si tratti di un elemento circoscritto all'anteprima, dato che un'interazione ambientale imprecisa potrebbe indubbiamente alterare la qualità del gameplay.

    Vita da foto editor

    Nel titolo di Bandai Namco Studios non solo sarà possibile esplorare vari percorsi e fotografare Pokémon selvatici, ma anche modificare i propri scatti, attraverso due funzioni specifiche. La prima, quella meno interessante, consiste nella possibilità di modificare le foto dal Fotodex, il proprio album personale: in un'interfaccia molto simile a quella vista nella Photo mode di Pokémon Sole e Luna (per approfondire vi rimandiamo alla recensione di Pokemon Sole e Luna), si ha la possibilità di scegliere uno dei propri scatti e aggiungere filtri, effetti o sticker, come fiocchi, occhiali e altri addobbi 2D con i quali decorare i modelli 3D dei Pokémon.

    La seconda funzione, invece, è decisamente più invitante: si tratta della modalità "Resnap", attraverso la quale è possibile prendere un proprio scatto fatto in precedenza, e modificarne alcune delle sue caratteristiche chiave. Al di là degli elementi standard di editing fotografico, come il cambio di luminosità o l'inserimento di un filtro specifico, il Resnap permette di variare elementi come la sfocatura della foto, il punto focale o la grandezza dello stesso: l'impressione è quella di interfacciarsi con una scultura 3D, dinanzi alla quale è possibile compiere un secondo scatto senza la pressione del movimento sui binari automatizzato, e la sfuggevolezza dei Pokémon. Da quel che abbiamo intuito, però, non sar possibile operare sulla propria foto a 360°: l'ambiente 3D sarà comunque privo di profondità, e non potremo cambiare l'angolazione dell'inquadratura, ma solo ruotarla, zoommarla o modificarne i punti di interesse. Rielaborare le proprie foto a posteriori, ovviamente, non influenzerà il giudizio del Professor Speculux, che verrà dato immediatamente alla fine di ogni percorso: tali modifiche, però, saranno utili quando i giocatori caricheranno online le proprie opere d'arte, in una piattaforma che i rappresentanti di The Pokémon Company hanno definito in qualche modo simile al Miiverse di Wii U.

    Grazie a questa funzione di condivisione delle foto in rete sarà possibile non solo mostrare agli altri utenti i propri scatti, frutto di tempismo, inventiva ed editing, ma anche farsi notare agli occhi degli sviluppatori: le migliori fotografie, di tanto in tanto, saranno pubblicate direttamente sul sito ufficiale del videogioco. E si tratta di una delle funzioni per le quali la mia attenzione è alle stelle: al giorno d'oggi, al di là di ogni vezzo di gameplay, un gioco fotografico deve assolutamente utilizzare la condivisione come suo nucleo centrale, seguendo la corrente di evoluzione di linguaggio internettiano e dei social degli ultimi vent'anni.

    New Pokemon Snap New Pokémon Snap ha mostrato sicuramente diversi punti di forza con i quali desidera modernizzare un progetto che rimane figlio degli anni 90: interazione ambientale più ampia e modifica fotografica avanzata si accompagnano così alla presenza di alcune funzioni chiave, entrate ormai nel DNA della serie principale Pokémon da oltre due decadi. Il progetto è ambizioso, coraggioso e proprio per questo ricco di difficoltà: se Bandai Namco Studios riuscirà o meno a rendere davvero "nuovo" questo Pokémon Snap è ancora tutto da scoprire. In attesa che arrivi il 30 aprile, potrei valutare di preparare i miei rullini con qualche sessione di riscaldamento sul buon vecchio Pokémon Snap per Nintendo 64.

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