New World di Amazon: Guerra, primo contatto con la modalità PvP

Invitati da Amazon Studios abbiamo avuto un breve assaggio della modalità PvP di New World denominata Guerra: ecco le nostre prime impressioni.

New World di Amazon: Guerra, primo contatto con la modalità PvP
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  • L'appuntamento con New World, ormai, si rinnova ciclicamente. Il nostro ultimo incontro con l'ambizioso MMORPG targato Amazon Studios risale a inizio di quest'anno. All'epoca i piani dello studio di sviluppo erano (o, almeno, sembravano) chiari e proiettati verso una data d'uscita certa e inamovibile.
    Le novità annunciate nel corso di quell'incontro, avvenuto dopo quasi un anno di assoluto silenzio (e una lunga fase di test in closed alpha), erano davvero tante e lasciavano trasparire l'ennesimo cambio di rotta di un progetto inquieto, il cui annuncio ormai è datato 2016.

    Per cui, nonostante le iniziali rassicurazioni, non ci siamo stupiti più di tanto quando abbiamo appreso che il titolo non sarebbe uscito a maggio, bensì ad agosto. Qualche mese di attesa, giusto per smussare le criticità e aggiungere qualcosa in più, non avrebbe di certo guastato, anzi. Date le passate esperienze con i titoli targati Amazon non poteva che apparire come una scelta saggia.

    Appuntamento al 2021

    Invece, per l'ennesima volta, il team di sviluppo ha deciso nuovamente di traslare in avanti la data d'uscita. E non di poche settimane: addirittura spostandola ad un non meglio precisato momento del 2021. Anzi, "momenti", dato che si parla di una fase beta in primavera e solo successivamente dell'uscita ufficiale.

    Nella nota dei developer di inizio luglio si parla ufficialmente "di aggiunte di nuovi contenuti che renderanno ancora più avvincente la parte centrale e finale del gioco" oltre che di ulteriori migliorie nell'esperienza di gioco e nel gameplay.
    Ora, anche prendendo per buono quanto dichiarato, sorge comunque il poco piacevole sospetto che il progetto stia procedendo a tentoni nella quasi totale oscurità, senza avere ben chiara la rotta da seguire.

    Per un MMORPG, soprattutto di questi tempi, questo può significare una prematura morte già dopo le prime due settimane sul mercato. Ad ogni modo, in occasione dell'inizio della nuova fase di test (che si protrarrà sino al prossimo cinque Settembre e includerà tutti coloro che hanno già partecipato alle precedenti alpha, oltre a chi ha preordinato il gioco nel 2016), siamo stati invitati proprio dagli Amazon Studios a scoprire la modalità Guerra di New World, dedicata unicamente al PvP.

    It's a long way to the Promised Land

    Nel corso di una breve presentazione video Scott Lane (Game Director), Michael Willette (World Experience Lead) e David Verfaillie (Player Experience Lead) ci hanno riassunto a grandi linee ciò che vi abbiamo raccontato con il nostro precedente approfondimento che vi invitiamo a recuperare, per conoscere più da vicino il mondo di Aeternum e le sue peculiarità.
    Per brevità riporteremo solo le caratteristiche salienti del MMORPG targato Amazon, prima di addentrarci nell'analisi della modalità PvP che abbiamo testato.
    Poco fa abbiamo definito New World un progetto "ambizioso". In effetti, sulla carta (e non solo per quanto riguarda gli anni di sviluppo), la proprietà intellettuale di Amazon appare come una scommessa tanto ricca quanto rischiosa. Non solo perché la fetta di mercato dei giochi di ruolo online - ormai lo sappiamo - si è fatta estremamente affollata e di difficile "colonizzazione", ma anche per la mole contenutistica che il team vuole offrire ai giocatori.
    New World, infatti, promette anzitutto un'ampia libertà di scelta nello sviluppo del personaggio.

    Nell'MMORPG targato Amazon, lo ricordiamo, la progressione dell'alter ego digitale non sarà imbrigliata in rigide dinamiche legate al tradizionale concetto di "classe". Chi deciderà di partire alla scoperta di Aeternum potrà contare su un meccanismo di sviluppo estremamente flessibile, che permetterà di assegnare punti esperienza a diversi attributi e in base alle proprie preferenze.

    Inoltre, dato il progressivo arricchimento da parte del team di sviluppo della sfaccettata esperienza PvE, il personaggio potrà contare su talenti volti ad aumentare la maestria in diversi ambiti "professionali". Ci sarà un totale di ben sedici attributi da far crescere: 4 competenze per la raccolta, 5 competenze per la lavorazione e 7 competenze per la creazione.
    Infine, per dare maggiore libertà al giocatore anche nella fase di combattimento, ogni arma sarà a sua volta dotata di un distinto albero di abilità (attive e passive) che potrà essere sviluppato guadagnando esperienza attraverso l'utilizzo della stessa.

    Come dicevamo, la componente PvE del titolo si presenta profonda e stratificata in molteplici attività, dalla semplice esplorazione e potenziamento del proprio avatar sino a particolari eventi in game e a complesse dinamiche social, politiche e gestionali dedicate all'amministrazione e al miglioramento delle terre controllate dalla fazione a cui il giocatore deciderà di affiliarsi. In particolare ce ne saranno tre: Predoni, Sindacati e Confratelli, ognuna ovviamente con i propri, peculiari punti di forza e debolezza.

    Nei territori controllati dalle fazioni esisteranno centri abitati di varia grandezza come gli Insediamenti e le Fortezze, in cui i giocatori potranno non solo intrattenersi (addirittura acquistando e personalizzando la propria dimora), ma anche contribuire al miglioramento degli stessi attraverso il completamento di specifici progetti cittadini, che coinvolgono e interessano tutta la comunità che bazzica quelle zone. Lo sviluppo di un dominio e di una regione, stando quanto ci è stato assicurato, non sarà comunque fine a sé stesso ma permetterà al giocatore di aver accesso a oggetti, bonus ed equipaggiamento di livello sempre più elevato.

    Ci soffermiamo, ora, sulle Fortezze. Questi luoghi punteggeranno il continente di Aeternum e saranno punti strategici su cui incardinare la difesa dell'intero territorio. Proprio una di esse è stata il teatro del nostro (sin troppo) fugace contatto con la componente PvP di New World denominata Guerra.

    Sul campo di battaglia

    Prima di passare alla nostra esperienza bellica, cerchiamo di spiegarvi il contesto in cui il team di sviluppo ha deciso di calare la modalità Guerra. Le tre fazioni sono in perenne lotta per il controllo del continente. I giocatori, affiliandosi a una di esse, potranno contribuire alla conquista di vantaggi, risorse, potere e influenza in favore della causa che decideranno di appoggiare. Tutto questo avverrà attraverso il completamento di missioni specifiche, dedicate tanto al PvE quanto al PvP. In particolare, per quanto riguarda quest'ultimo entrerà in gioco un'ulteriore meccanica legata, appunto, al controllo territoriale.

    La Guerra però non sarà un processo immediato. Prima di entrare in conflitto con una fazione rivale per sottrarre le terre che controlla, gli avventurieri dovranno infatti completare specifiche missioni PvP nel territorio nemico come recuperare informazioni, consegnare messaggi o oggetti importanti, pattugliare un'area e così via. In questo modo i giocatori guadagneranno influenza per la propria fazione in quello specifico territorio, indebolendo contestualmente quella rivale.

    Solo una volta che il controllo della fazione avversa si sarà ridotto ai minimi termini, si potrà dichiarare una Guerra. Questa, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe rappresentare il punto apicale dell'esperienza PvP, in grado di coinvolgere in un unico campo di battaglia la bellezza di cento giocatori in contemporanea. Ed è qui che inizia la nostra prova.

    Il match viene disputato tra due schieramenti da cinquanta giocatori ciascuno e si svolge in un periodo di tempo prestabilito, lasciato alla discrezione - per evitare orari improbabili e troppe diserzioni per giocatori offline - della fazione che si trova a subire l'attacco. Avviata una Guerra, gli appartenenti alle due fazioni interessati a unirsi al conflitto si possono mettere in lista d'attesa per essere arruolati ed esser teletrasportati direttamente sul campo di battaglia all'inizio del match.

    Una volta schierati, gli obbiettivi dei due eserciti ci sono apparsi sin da subito chiari e semplici: gli attaccanti devono sfondare le mura della Fortezza per impadronirsene (e conquistare di conseguenza tutto il territorio nemico) mentre i difensori devono adoperarsi per impedire che ciò avvenga.

    Prima di giungere a danneggiare le porte della fortezza, però, gli attaccanti devono conquistare tre Punti di Raccolta posti proprio di fronte alle mura, i quali fungono anche da respawn point e da negozi per il rapido refill di pozioni, proiettili e altri consumabili. Ciò permette di assicurare una testa di ponte per proseguire l'assalto, magari costruendo mortai o altre postazioni fisse con cui portare danno e conquistare, alla fine, il cortile interno.

    Il team in difesa (di cui abbiamo orgogliosamente - e vittoriosamente - fatto parte) può invece contare non solo sulla relativa sicurezza della cinta fortificata, ma anche sull'apporto di rifornimenti periodici (utilizzati per riparare le strutture danneggiate, come porte, torrette e così via) e di una variegata serie di armi da guerra deputate a respingere gli invasori, da installare in punti strategici.

    In occasione della nostra prova le postazioni fisse erano già presenti, ma sappiamo che i giocatori dovranno costruirle procurandosele prima dall'Armaiolo. L'efficacia e la potenza di queste armi dipenderà dal livello di sviluppo raggiunto dal territorio grazie al completamento di quei "progetti cittadini" di cui abbiamo fatto cenno nel paragrafo precedente. Dunque, più i giocatori contribuiranno allo sviluppo di una regione, più possibilità avranno di mantenere saldo il loro dominio sulla stessa, prosperando. Un concetto semplice, che troppo spesso viene disatteso nella vita reale. Verdemo se New World riuscirà a farlo funzionare, almeno virtualmente.

    Purtroppo abbiamo potuto testare la modalità Guerra solo per brevissimo tempo (trenta minuti) e per una sola sessione. Inoltre, il fatto di avere personaggi già al level cap (sessantesimo livello) e senza aver avuto la possibilità di prendere confidenza con build, armi, talenti e abilità, ha contribuito a generare un bel po' di confusione sul campo di battaglia (dovuta anche a una enorme quantità di effetti sullo schermo).

    Senza considerare il fatto che non abbiamo avuto nemmeno avuto occasione di approfondire le dinamiche che preparano il terreno all'inizio della Guerra. Ciò, chiaramente, non ha permesso di avere una visione più chiara e precisa di una modalità di gioco che, a livello di concept, rimane comunque molto interessante.

    New World Amazon Game Studios ci ha permesso di tornare su Aeternum e - seppur brevemente - di testare Guerra, la modalità di gioco che dovrebbe rappresentare il punto apicale dell'esperienza PvP di New World. Purtroppo la nostra prova è durata troppo poco per avere un'idea precisa su ciò che ci attenderà una volta che il titolo sarà uscito. La sensazione, però, è che il team di sviluppo abbia fatto bene a prendersi ancora un (bel) po' di tempo per lavorare al gioco, perché attualmente permangono ancora molti dubbi sull'ambizioso progetto targato Amazon Studios. Far provare solo qualche scampolo di gameplay, poi, non aiuta a fugarli. Ad ogni modo, nel momento in cui scriviamo è ufficialmente partita una nuova fase di test che coinvolge tutti coloro che si sono registrati, che hanno partecipato alle precedenti alpha e i possessori del preorder del 2016. L'anteprima permetterà a tutti di testare il gioco sino alla chiusura dei server che avverrà il prossimo 5 Settembre.

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