Ni No Kuni 2 Revenant Kingdom: provata la nuova modalità Schermaglia

Bandai Namco ha portato Ni Ko Nuni 2 Revenant Kingdom alla Gamescom: ne abbiamo approfittato per provare in anteprima la modalità Schermaglia.

Ni No Kuni 2: Revenant Kingdom
Gameplay: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS4 Pro
  • Ni No Kuni fu un piccolo, grande capolavoro. L'opera, scaturita dall'incontro di tre anime affini come Akihiro Hino, Yoshiyuki Momose e Joe Hisaishi, ci ricordò per quale motivo amiamo così tanto il videogioco allorquando esso giunge a sublimarsi in pura arte. Ecco: in questo Ni No Kuni 2 Revenant Kingdom promette di non essere da meno del predecessore. Attenzione, però, a non pensare che questa nuova avventura sia un mero copia incolla di quanto già si è visto. Abbiamo avuto modo di parlarne anche in occasione della fiera losangelina, scambiando anche quattro chiacchiere direttamente con il suo creatore: Ni No Kuni 2 muta registro e stravolge in modo piuttosto radicale il combat system passando da una struttura turna based a una in tempo reale, maggiormente vivace e frenetica. Questa seconda declinazione del brand sembra il figliol prodigo che vuole, con tutte le proprie forze, seguire le orme paterne pur mantenendo una identità tutta sua. Nuova, se vogliamo. Diversa. Un'evoluzione decisa ma, al contempo, rispettosa della tradizione.

    Vuoi davvero diventare Re?

    Questo percorso di formazione tocca anche il protagonista, l'imberbe Evan, che si trova suo malgrado a crescere prima del tempo e intraprendere un lungo viaggio che lo condurrà verso il proprio destino: diventare un re saggio, potente e rispettato. Il cammino, per il giovane, non si rivelerà semplice, a quanto pare.
    Il regno di Evan è, infatti, circondato da immensi domini retti da potenti signori che ovviamente si opporranno con tutte le loro forze al buon esito dell'avventura. Nel corso della breve presentazione al booth Bandai Namco abbiamo potuto ammirare alcuni degli sovrani avversari che ci troveremo a dover affrontare, tutti splendidamente caratterizzati (c'era bisogno di ricordarlo?), così come i loro possedimenti. Abbiamo intravisto stili che reinterpretano lo stile architettonico tradizionale cinese e un altro regno, invece, estremamente moderno e retto da una dittatura militare in pieno stile orwelliano: una città a pianta circolare dominata da un immenso occhio posto al suo centro, cupo e indagatore, che pesa sulle vite dei poveri sudditi. Ma, quest'oggi, non è questa la novità più importante mostrata da Bandai Namco.

    A Colonia il publisher si è presentato all'appello addirittura con ben due novità di rilievo per Ni No Kuni 2. La prima, anticipata qualche tempo fa, è la Kingdom Mode; la seconda, che abbiamo avuto l'opportunità di provare in anteprima, è la modalità Skirmish. Procediamo con ordine. All'inizio del suo viaggio Evan potrà contare su un numero davvero esiguo di seguaci (appena tre amici) ma, proseguendo nell'avventura e liberando i sudditi degli altri regni dal giogo dei sovrani malvagi, questi potranno unirsi alla causa trasferendosi all'interno dei confini del regno di Evan.
    La Kingdom Mode, insomma, ci permetterà di gestire il nostro dominio ampliandolo attraverso la costruzione di edifici, la gestione delle risorse (nonché la fabbricazione delle stesse) e l'accoglienza di esuli provenienti da fuori. I nuovi abitanti non solo imprimeranno il proprio stile architettonico agli edifici di un regno sempre più cosmopolita, ma potranno aiutare il nostro giovane eroe mettendo a disposizioni il loro bagaglio di competenze, ad esempio per forgiare nuove armi, armature e così via.
    Si renderà necessario anche erigere possenti difese, perché i regni vicini, impauriti dal crescente potere di Evan, invieranno le proprie armate col preciso intento di distruggere l'oasi di pace così faticosamente costruita. Al momento non sappiamo molto altro, purtroppo, e siamo davvero curiosi di capire come la modalità Kingdom possa integrarsi con la campagna principale.

    Schermaglia!

    La stessa curiosità ci è venuta giocando proprio alla nuova modalità presente alla fiera: ovvero Skirmish. Anche questa, secondo quanto affermato, si integrerà senza soluzione di continuità con la storia principale. In che modo, al momento, non è dato sapere. La modalità Schermaglia, pad alla mano, si è rivelata una digressione dal concept semplice, diretto e privo di grandi velleità. Soprattutto, cosa ben più importante, divertente.

    Ad ogni modo, questi scontri seguono regole leggermente differenti rispetto a quelli che caratterizzeranno l'avventura principale. Qui, sul campo di battaglia troviamo un Evan fattosi comandante: egli, infatti, può prendere il controllo di quattro drappelli di truppe sempre poste attorno a lui e capitanate da un eroe alleato. I soldati attaccano automaticamente il nemico non appena gli arrivano a tiro. Tutto ciò che dobbiamo fare è ruotare a destra o sinistra, attraverso la pressione dei dorsali, il posizionamento dei nostri sodali. Il sistema di combattimento, infatti, segue sostanzialmente le regole della morra cinese: lancia batte spada; arco batte lancia e via di questo passo. Ruotando le squadre in modo che queste colpiscano il nemico più debole è possibile dominare il campo di battaglia. Ogni drappello, poi, possiede abilità speciali, ad esempio per portare ancora più distruzione (durante la nostra prova, potevamo addirittura chiamare un attacco aereo), oppure curare i soldati feriti. Gli attacchi possono essere portati anche contro edifici difensivi, per distruggerli e indebolire le difese dell'avversario. Non mancheranno ovviamente i boss, più potenti dei soliti minion, che ci daranno del filo da torcere in quanto dotati anche loro di abilità speciali. Insomma, nonostante tutto il materiale già mostrato nei mesi scorsi, Bandai Namco è riuscita a metterci ancora più curiosità verso il titolo firmato dai ragazzi di Level 5. Staremo a vedere come queste due modalità verranno implementate nella storyline principale. Quest'ultima corre il concreto rischio di soffrire sulla lunga distanza ed uscirne inutilmente appesantita. C'è da dire che Level 5 ci ha abituati a grandi cose, quindi guardiamo a Gennaio 2018 con ottimismo.

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