Oninaki: provata la demo del nuovo Action RPG degli autori di I Am Setsuna

Pubblicata a sorpresa da Square Enix, la demo di Oninaki ci ha permesso di fugare i pochi dubbi sul nuovo JRPG di Tokyo RPG Factory.

Oninaki: provata la demo del nuovo Action RPG degli autori di I Am Setsuna
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  • Switch
  • Dal momento che la data di lancio di Oninaki coinciderà grossomodo con quelle di Gamescom 2019, il timore di non poter toccare con mano la terza fatica del team di Tokyo RPG Factory prima del proprio esordio sugli store digitali e sul negozio ufficiale di Square Enix (dove appunto troverete l'unica versione fisica attualmente prevista per il mercato europeo) stava divenendo sempre più concreto. A sorpresa, invece, il colosso nipponico ha recentemente pubblicato una corposa demo gratuita dedicata tanto allo Story Mode quanto alla Battle Mode, consentendo ai fan del genere di saggiare in prima persona le invitanti caratteristiche del prodotto. Ansiosi di poter verificare le impressioni maturate dopo tanti trailer e video di gameplay, abbiamo subito colto al balzo quest'imperdibile occasione.

    Preservare l'ordine naturale

    Nonostante la demo di Oninaki presenti ben due diverse modalità di prova, la cosiddetta Battle Mode può essere sbloccata dopo solo aver ultimato la ricca - ma forse poco rappresentativa - porzione di trama offerta dalla Story Mode.

    Questa, infatti, ci ha permesso di provare con largo anticipo i primi 90 minuti circa della campagna principale, confermando tutte le informazioni finora in nostro possesso sul protagonista Kagachi e su pochi altri personaggi coinvolti nella vicenda, senza però sdoganare il benché minimo dettaglio inedito sul tetro e misterioso intreccio narrativo. Dopo aver scelto il livello di difficoltà fra le tre diverse opzioni (Casual, Normal e Maniac) selezionabili a inizio campagna, ci siamo dunque calati senza indugio nei panni del giovane Kagachi, il quale ha perso entrambi i genitori durante la tenera età. Un breve flashback ambientato proprio in quegli anni ha sorprendentemente rivelato che il ragazzo non si è mai disperato per la funesta sorte toccata agli altri componenti della famiglia; al contrario, Kagachi ha accettato con estrema rassegnazione quanto accaduto, confidando ciecamente nel processo di reincarnazione tanto osannato nel suo curioso mondo.

    Secondo le credenze popolari, difatti, chiunque cessi di esistere è destinato a rinascere a nuova vita, a patto che non abbia delle faccende in sospeso e che nessuno dei propri cari si abbandoni allo sconforto dovuto alla perdita. Tale condizione, invece, fa sì che le anime dei dipartiti più sventurati vadano addirittura perse, dando vita ai Lost Soul.

    Gli unici in grado di vedere, affrontare e salvare le anime dei Lost Soul sono i coraggiosi Watcher: una schiera di combattenti capace di viaggiare dal mondo dei vivi a quello dei morti, al fine di guidare chiunque si sia smarrito e preservare l'ordine naturale. A vent'anni dalla tragedia che segnò la sua infanzia, lo stesso Kagachi è divenuto un Watcher ed oggi trascorre le sue giornate aiutando gli spiriti inquieti a raggiungere l'agognata pace.

    Fra tutorial e lunghi intermezzi narrativi, perlopiù incentrati sulle leggi del mondo di gioco, lo Story Mode ci ha frettolosamente chiamati ad assistere le vittime di due nefasti incidenti, senza lasciare alcuno spiraglio all'esplorazione dei personaggi principali. Ciononostante, questo primo contatto ha comunque saputo sottolineare le delicate tematiche affrontate dal tessuto narrativo, che questa volta promette risvolti quanto mai insoliti e sconosciuti.

    Un tasso di sfida appagante e costante

    Il piatto forte della demo di Oninaki è pertanto costituito dalla Battle Mode, dalla quale abbiamo finalmente ottenuto promettenti risposte. Che Kagachi fosse in grado di modificare il proprio moveset attraverso l'utilizzo dei potenti Daemon - ossia peculiari anime perdute connesse ai Watcher - non era certo un segreto, come vi abbiamo già ampiamente spiegato nella nostra precedente anteprima di Oninaki.

    Tuttavia la recente prova su strada ha confermato quella che ad oggi era solo una nostra speranza: il prodotto finale includerà più di quattro Daemon, consentendo al giocatore di selezionare personalmente gli spiriti da affiancare al protagonista. Nella demo abbiamo infatti potuto provare quelli legati alla katana, alla lancia, al martello e all'inedita falce, che unite al già confermato set di fucile e balestra porteranno almeno a cinque la quantità minima di Daemon fra cui scegliere.

    Tra due mondiI Watcher hanno la possibilità di passare in qualsiasi momento dal mondo dei vivi a quello dei defunti alla sola pressione di un tasto: il cambio non è soltanto di tipo cromatico, ma offre differenze significative in termini di interazioni e situazioni da affrontare. Alcune strade, infatti, che appaiono bloccate nel regno degli uomini, risultano accessibili unicamente in quello degli spiriti, a patto di scovare degli altari che fungono da checkpoint per illuminare un cammino altrimenti avvolto da impenetrabili tenebre. Si tratta di una meccanica intrigante, che sembra donare all'esplorazione un guizzo in più.

    Soprattutto, la versione di prova ha rivelato che ciascuno di essi disporrà di un proprio albero delle abilità anche piuttosto vasto, dove potremo spendere i punti acquisiti in battaglia per potenziare le skill di attacco, sbloccarne di nuove, salire di rango e guadagnare potenziamenti passivi di ogni tipo. I giocatori, inoltre, potranno assegnare a ciascuno spirito un massimo di quattro abilità diverse, portando a sedici il totale delle azioni effettuabili in battaglia. Fra radicali (e rapidissimi) cambi d'arma e di moveset, sfilze infinite di talenti da mettere in pratica e padroneggiare, Oninaki promette insomma una sana componente strategia, che con tutta probabilità si rivelerà indispensabile per far fronte ad una difficoltà complessiva gustosamente sopra la media. Stando a quanto suggerito dalla demo, la versione finale del prodotto potrebbe persino includere una non meglio specificata funzione di crafting, in quanto le armi dei singoli Daemon risultano rimpiazzabili e addirittura potenziabili.

    Esaminando nello specifico il combat system del titolo, abbiamo infine compreso la vera utilità dell'indicatore di percentuale posto nell'angolo in basso a sinistra dello schermo.

    Non si tratta, come pensavamo fino a poche settimane fa, di una banale barra da caricare gradualmente per poter ricorrere a un devastate colpo speciale, ma di una meccanica anche piuttosto complessa da padroneggiare, in quanto conferisce diversi effetti a seconda del grado di riempimento. Partiamo con una piccola premessa: utilizzando per un certo lasso di tempo il medesimo Daemon, l'affinità fra lo spirito e Kagachi - qui indicata da una percentuale - crescerà esponenzialmente. Raggiunto il 100%, l'attacco del protagonista apparirà persino raddoppiato, ma alla soglia critica del 150% sarà la sua difesa fisica ad essere dimezzata. Raggiunto un tasso di affinità pari o superiore al 100%, comunque, il giocatore potrà premere un apposito tasto per "Manifestare" il Daemon utilizzato e godere provvisoriamente di ulteriori bonus da non sottovalutare, come il vertiginoso potenziamento delle statistiche di base, la possibilità di cancellare in ogni momento qualsiasi azione e l'immunità al tentennamento. Una serie di gradite meccaniche, in breve, che costringeranno i fruitori a prestare sempre la massima attenzione all'azione su schermo. In caso contrario, i nemici potrebbero approfittare di ogni umana distrazione per sfruttare a proprio vantaggio i bonus/malus offerti dalla Manifest Mode e capovolgere con poche mosse i risultati degli scontri.

    Oninaki Sebbene Oninaki sia a conti fatti la prima esperienza vera e propria di Tokyo RPG Factory nel campo dell’action RPG, il prodotto appare sempre più accattivante ad ogni nuovo avvistamento. Sin dall’annuncio ufficiale, avvenuto lo scorso febbraio, il titolo ha infatti posto sotto i riflettori una serie di elementi a dir poco promettenti, dalla narrativa al gameplay, senza dimenticare la ricercata componente strategica e uno sfizioso tasso di sfida. Con qualità del genere, non è affatto escluso che Astral Chain e Fire Emblem: Three Houses possano trovare proprio in Oninaki un dignitoso rivale nella corsa al titolo di miglior JRPG dell’estate 2019. Vi diamo appuntamento quindi alla seconda metà di agosto per capire se l'opera degli autori di I am Setsuna abbia davvero le potenzialità per sfidare due colossi del genere!

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