Onrush: un frenetico combat racing dagli autori di Driveclub

Durante un recente evento stampa a Milano abbiamo avuto modo di provare Onrush, il nuovo gioco di Codemasters in arrivo il 5 giugno.

Onrush
Anteprima: PlayStation 4 Pro
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Onrush è il nuovo, originale racing di Codemasters, realizzato dal team composto dagli ex Evolution Studios e capitanato da Paul Rustchynsky, già director del controverso Driveclub. Presentato ufficialmente durante la scorsa Paris Games Week, il titolo è riuscito a colpire per uno stile coloratissimo e frenetico, così come frenetica è l'azione di gioco, di stampo totalmente arcade. Onrush è anche un titolo estremamente coraggioso, che vuole dimenticarsi delle etichette e superare la formula di Motorstorm così come quella di Burnout, per proporre al pubblico qualcosa di fresco e inedito. Quello che dobbiamo precisare fin da subito, infatti, è che qui non si corre per raggiungere un traguardo, bensì per distruggere la squadra avversaria: Onrush è una sorta di "combat racing" (ma rigorosamente senza armi da fuoco) in cui prendere a sportellate i rivali, per soddisfare determinati requisiti che porteranno alla vittoria il vostro team. A differenza del classico (e mai dimenticato) Destruction Derby, tuttavia, qui non si corre all'interno di un'arena, ma di tracciati classici, per cui anche la capacit di interpretare i circuiti ha un suo valore. L'azione di gioco si declina insomma più in scontri - spesso anche molto fisici - tra le vetture, e le condizioni di vittoria variano da modalità a modalità. Abbiamo potuto provare una build quasi definitiva di Onrush in un evento a Milano, vediamo dunque più nel dettaglio cos'ha da offrire l'ultima fatica firmata Codemasters sia per quanto concerne il single player che sul fronte della struttura multiplayer.

    Questione di stile

    All'evento era presente anche Paul Rustchynsky in persona, che ci ha introdotto alla filosofia con cui il suo team ha creato questo gioco: l'obiettivo era quello di raccogliere il meglio dei classici racing arcade, rielaborando però idee e meccaniche di gioco in modo tale da adattare il feeling dei grandi capolavori del genere alle esigenze dell'attuale generazione di console. Se guardiamo al panorama dei giochi di guida usciti negli ultimi anni, infatti, ci ritroviamo in uno scenario dominato da titoli più o meno votati alla simulazione, da Assetto Corsa a Gran Turismo, passando per Project Cars ai vari capitoli di Forza Motorsport.

    Giusto Forza Horizon conserva un'impronta un po' più arcade, così come la serie Need for Speed, ma manca da tempo un titolo capace di restituire quella frenesia di guida sfrenata e caciarona, dove non ci si debba preoccupare troppo di freno e frizione e si possa premere a manetta sul pedale dell'acceleratore, magari anche con qualche acrobazia. Ecco: Onrush vuole offrire proprio un'esperienza di questo tipo, mettendo al primo posto il divertimento e non la tecnica di guida. I comandi di gioco sono davvero semplicissimi, e trovarsi a proprio agio al volante dei bolidi è davvero questione di pochi istanti. Nella build che abbiamo giocato erano già sbloccati tutti i sei capitoli che compongono Superstar, il vero cuore del single player di Onrush, che vi permetterà di partecipare al Founders Trophy. Questa modalità può essere giocata in solitaria o con i propri amici in locale. Ciascun capitolo comprende diversi eventi a difficoltà crescente (da un minimo di sei a un massimo di dieci, per circa un centinaio di sfide), che a loro volta sono strutturati in tre categorie: ci sono le Partite Singole, quelle denominate "Pilota della Domenica" (che comprendono una sequenza di diverse gare con regole semplificate), e infine il Torneo, evento a eliminazione strutturato in più fasi.
    Il motore della produzione è rappresentato proprio dalle modalità di gioco, che variano da livello a livello: in totale ne saranno presenti quattro, tutte molto diverse tra di loro. La più semplice è Overdrive: qui dovrete guidare con stile e irruenza annientando le vetture rivali ed effettuando quanti più salti e acrobazie possibili per aumentare la barra del turbo. Vince la squadra che riesce ad accumulare e bruciare turbo più velocemente. In Overdrive, inoltre, le abilità esclusive di ciascun veicolo (sulle quali ci soffermeremo più avanti) possono incidere davvero tanto sulle performance complessive. Poi abbiamo la modalità Countdown, dove un timer segna il conto alla rovescia per entrambi i team, che saranno quindi costretti ad alimentarlo un secondo alla volta, attraversando i portali disseminati sul circuito; ovviamente la prima squadra il cui cronometro raggiunge lo zero perde la partita.
    La terza modalità si chiama Switch e si configura come una variante veloce e furibonda di "guardia e ladri": entrambe le squadre iniziano a bordo delle moto, veicoli agili ma anche piuttosto vulnerabili, e il primo obiettivo è restare in vita il più possibile.

    Dopodiché, distrutto un veicolo si passa alla classe successiva: si hanno a disposizione però solo tre cambi (switch, per l'appunto), terminati i quali si potrà comunque gareggiare e provare ad eliminare gli avversari. Quando una squadra esaurisce tutte le "sostituzioni", la partita si conclude. Infine, chiude il cerchio Lockdown, presa in prestito dal genere degli shooter, in cui dovremo controllare diverse zone che si spostano ad alta velocità sul tracciato. L'obiettivo è portare all'interno dell'area di cattura un più ampio quantitativo di membri del proprio gruppo rispetto al team avversario: trionfa, prevedibilmente, chi conquista più punti alla fine della corsa.

    Sistema di guida, veicoli e multiplayer

    Sebbene sia presente una buona varietà di tracciati, dai classici off-road ad altri più urban e persino boscosi e innevati, tutti i circuiti prediligono un'alternanza di lunghi rettilinei disseminati di rampe da cui saltare per caricare la barra turbo, e curve paraboliche belle ampie. Ci si può scatenare senza mai staccare il dito dal grilletto dell'acceleratore: dopo ogni respawn verremo poi teletrasportati direttamente nel vivo dell'azione, grazie ad una feature chiamata Stampede System, che abbatte i distacchi e i tempi morti di incidenti o fuori pista, così da rendere le gare costantemente tese, fluide e prive di interruzioni. Insieme ai dodici membri che compongono le due squadre (6 vs 6), compaiono in pista anche diversi flodder, dei bot utili da mandare in frantumi per ricaricare una porzione della nostra barra del turbo.

    . Al netto dell'azione spettacolare messa in scena dal titolo, la fisica dei veicoli risulta abbastanza pesante, con vetture che sembrano ancorate al terreno, e questo riduce anche la voglia di cimentarsi in agili derapate. Il feeling generale della guida resta comunque molto veloce e adrenalinico, divertente e appagante al punto giusto.
    Ci sono otto classi di vetture in Onrush, ognuna delle quali ha un suo stile, una personalità e dei vantaggi unici. Si parte dalle moto Blade e Outlaw per poi passare alle auto di stazza man mano sempre più grande, ovvero Vortex, Charger, Interceptor, Dynamo, Titan ed Enforcer. Ogni veicolo ha un'abilità passiva che si attiva quando si compie una particolare azione (ad esempio l'abilità Slam della moto Outlaw fa tremare il terreno disturbando gli avversari vicini nel momento in cui si effettua un atterraggio violento dopo un salto): si tratta di una condizione specifica sempre diversa, con la quale si accumula il talento Rush Supremo, che permette di effettuare azioni incredibili, capaci di ribaltare completamente il risultato di una gara.

    Per darvi un'idea, il Rush di Enforcer abbaglia per una decina di secondi tutti gli avversari, quello di Charger moltiplica la velocità permettendoci di mandare in frantumi qualsiasi contendente, e quello di Titan rilascia una scia di ostacoli che rallentano gli altri veicoli. Va detto che è difficile riuscire ad utilizzare il Rush Supremo più di una, massimo due volte per gara, ma molto dipende sia dalla modalità affrontata, sia dalla sinergia con la squadra.
    Abbiamo potuto provare il multiplayer tramite un host con dodici PlayStation 4 Pro, effettuando prima una gara in modalità Countdown, poi una in Lockdown e l'ultima in modlità Switch. Tutte e tre sono state di gran lunga più divertenti da giocare, grazie anche di un livello di sfida più impegnativo rispetto a quello saggiato contro la semplice intelligenza artificiale. Il multigiocatore online della versione finale includerà una modalità classificata con 10 partite di piazzamento, tramite le quali stabilire il proprio livello. Al termine di ogni gara si ricevono alcune ricompense tra cui medaglie e punti esperienza con cui aumentare il grado del proprio profilo e ottenere personalizzazioni per il proprio avatar e i veicoli. Infine, dal punto di vista grafico, Onrush offre scenari non particolarmente dettagliati e dinamici, ma decisamente affascinanti e variegati, complice un'estetica molto colorata e vivace. Sul versante tecnico, il gioco riesce a non disancorarsi quasi mai dai 60 fps e la versione finale su PlayStation 4 e Xbox One X garantirà il pieno supporto anche alla risoluzione 4K.

    Onrush Onrush si conferma decisamente un prodotto valido e originale, una ventata d’aria fresca nel segmento dei racing game che svecchia il concetto di arcade e offre nuove prospettive rispetto al passato. Resta una leggera monotonia di fondo che alla lunga potrebbe indebolire un single player che sembra, sulla carte, piuttosto denso e corposo. L'adrenalinica velocità, le acrobazie e gli scontri si avvertono tutti sulla propria pelle, ed il feeling con la guida dei veicoli è davvero divertente, nonostante una leggera sensazione di pesantezza e aderenza al terreno. Per poter dare un giudizio definitivo bisognerà aspettare ancora un po’: l'arrivo di Onrush è infatti previsto per il prossimo 5 giugno su PlayStation 4 e Xbox One.

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