Overcooked 2: la cucina più pazza del mondo

Overcooked! si prepara a tornare con un secondo capitolo dalla ricetta molto simile all'originale. L'abbiamo provato in anteprima su Nintendo Switch.

Overcooked 2: la cucina più pazza del mondo
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • È incredibile pensare a quante produzioni presumibilmente nate per esaurirsi in un unico prodotto divengano invece delle serie vere e proprie. Potremmo scrivere pagine e pagine di videogame a cui è capitata una sorte simile, che sia per doti ludiche indiscutibili, per via di un successo di pubblico inaspettato o per altre ragioni non sempre facilissime da individuare. Nel caso di Overcooked!, il cui secondo episodio vedrà la luce il prossimo 7 agosto, ci sentiamo di dire che il ritorno sulla scena interattiva sia senza dubbio meritato, sebbene tutt'altro che scontato. Il caotico "simulatore di vita in cucina nell'ora di punta" sviluppato dal duo inglese Ghost Town Games e pubblicato da Team17 ha saputo divertire un po' tutti con la sua -è il caso di dirlo- ricetta al sapor di local multiplayer, macinando vendite soprattutto su Nintendo Switch, console di riferimento per tutti gli amatori dello svago condiviso.
    Ad avviso di alcuni, il titolo peccava più che altro dell'impossibilità di cucinare "worldwide" connessi in rete, che è forse il motivo principe per cui, oggi, Overcooked! 2 si appresta a fare capolino negli store di tutte le piattaforme di gioco da divano forte di quella feature tanto ambita. Nel corso di un evento organizzato da Nintendo per portare a Milano le principali novità intraviste all'E3 - titoli di terze parti compresi -, siamo tornati a mettere mano ai fornelli proprio su Switch, che nuovamente si preannuncia l'habitat naturale per fruire dell'opera. Purtroppo, come ovvio, non si trattava del contesto adatto a saggiare la nuova anima online del progetto. Dovendoci accontentare di qualche sessione in co-op con gli amici giornalisti, abbiamo per lo meno ritrovato integri tutti i punti di forza di un "cooking party game" sempre gradevole, benché molto poco incline a qualsiasi forma di evoluzione dei suoi tratti.

    La (ri)prova del cuoco

    Eravamo un gatto, un procione e un robot chef, mentre tentavamo di preparare dei deliziosi hosomaki prima che i clienti in sala si spazientissero. Doveva essere un lavoro semplice semplice. Si era detto che l'automa avrebbe dovuto dedicarsi soltanto alla cottura del riso, mentre al cuoco felino sarebbe spettato il compito di tranciare il pesce. Il procione, infine, avrebbe dovuto arrotolare riso e pesce nell'alga nori e infine completare il servizio, poggiando il manicaretto sul nastro trasportatore che, dal retro del ristorante, accompagna continuamente i piatti in tavola. Come si suol dire, abbiamo portato a casa il risultato: le comande non sono arrivate in numero soverchiante e la cucina, in questa specifica occasione, aveva una conformazione tutto sommato essenziale e ordinata. Nonostante ciò, dire che sia andato tutto liscio come l'olio sarebbe una bugia bell'e buona. È capitato che qualcuno dovesse lavare le stoviglie sporche e, siccome a nessuno era stato assegnato quell'incarico specifico, ci trovassimo a urlarci ogni volta addosso affinché qualcuno si prendesse la briga di non lasciare che il banco di preparazione diventasse un porcile. È successo anche che qualcuno bollisse il riso a dismisura (sto guardando te, robochef!), rendendo necessario riversare il pentolone direttamente nell'immondizia e ripetere subito l'operazione di cottura. Tralasciando poi gli ammutinamenti volontari, i fraintendimenti, gli impacci vari ed eventuali, sempre seguiti da una discreta dose d'insulti vicendevoli e colpi di gomito diretti ai fianchi del vicino.
    Ecco: quel che vi abbiamo appena descritto, sintesi di una delle nostre fugaci partite presso la postazione dello showcase, crediamo metta abbastanza in chiaro quel che tornerà invariato da Overcooked! in Overcooked! 2, così come anche le -poche, pochissime- novità che questa seconda iterazione porterà con sé all'atto dell'imminente release estiva. Introduzioni di poco conto come la possibilità di scegliere il faccione cartoonesco del nostro avatar da un ventaglio piuttosto pingue, che prevede molte specie animali e altrettanti volti umanoidi, ma anche gradite aggiunte quali un menù arricchito di squisite ricette inedite. Abbiamo accennato alla sfida dedicata al sushi, ma non ne mancheranno ulteriori incentrate sulla realizzazione del sashimi, della pasta fatta in casa, delle crocchette di pollo, dei pancake, tanto per citare alcune pietanze già ufficializzate dal reveal trailer. Come scritto l'hands-on si è svolto all'interno di una manciata di livelli d'inizio avventura, giacché anche stavolta sarà presente uno Story Mode con prove a difficoltà crescente. Proprio per questo non dubitiamo che Overcooked! 2 saprà stupire il giocatore con arene molto più particolari e strutturalmente machiavelliche rispetto al predecessore. Dai video di presentazione, per altro, se ne sono già scorte alcune a superfici "divisibili", ideali per mettere in pratica una nuova meccanica che prevede di lanciare gli ingredienti ai compagni di brigata più lontani - ovviamente correndo il rischio di sbagliare mira e rallentare la preparazione anziché favorirla.

    Senza soffermarci sul peso specifico delle singole novità, che avremo modo di valutare con tutta serenità nel mese a venire, va comunque ammesso che Overcooked! 2 confermi la bontà di una formula che, giocata in compagnia di fino ad altre tre persone, è ancora in grado di regalare ore su ore di uno spasso disimpegnato senza eguali. Attenzione, metodo, sincronismo sono gli elementi chiave di un divertissement dove l'errore reiterato o i colpi di testa possono distruggere non solo il punteggio finale di ogni match, ma anche anni e anni di rapporti e affetti. La necessaria, chiassosa compresenza dei partecipanti era forse il motivo per cui il primo Overcooked!, due anni fa, si fece bastare il multiplayer da salotto. Ma il successo, si sa, chiede spesso di poter fare le cose ancora più in grande, perciò ecco che Overcooked! 2 si fregerà anche di una modalità online nuova fiammante. Va da sé che in un gioco del genere la comunicazione sia davvero tutto, motivo per cui bisognerà capire se il titolo, in questa veste, prevedrà una qualche forma di chat vocale oppure si limiterà (come si è visto dai filmati) al solo dialogo tramite emoticon, evenienza che in tutta sincerità ci alletta ben poco.

    Overcooked! 2 Per quel poco che abbiamo potuto provare, Overcooked! 2 sembra essere il “more of the same” fatto a videogioco. Non che questo sia per forza un male, beninteso. Messo a lustro quel tanto che basta ma assolutamente restio al cambiamento drastico, il seguito dell’apprezzato “simulatore di caos culinario” del 2016 ribadisce l’efficacia di una formula di gameplay talmente caciarona da poter animare anche le serate più sbiadite. L’essere di fatto un Overcooked! potenziato ci consente di dire fin da ora che Overcooked! 2 sia un prodotto più che adatto a chi, desideroso di avvicinarsi a una ricetta multigiocatore esilarante come poche, non si fosse mai avvicinato al capitolo di fondazione. Se poi questo sequel saprà fare fuoco e fiamme anche tra i giocatori della prima ora, oppure avrà per loro quel retrogusto di bruciato che proprio non soddisfa, ve lo sapremo dire solamente fra qualche settimana.

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