Oxenfree 2 Lost Signals: un disturbante viaggio nel passato

Dopo aver testato una breve demo di Oxenfree II: Lost Signals, siamo ancora più curiosi di tornare nell'universo creato da Night School Studios.

Oxenfree 2 Lost Signals: un disturbante viaggio nel passato
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  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS5
  • Prosegue il nostro viaggio tra gli stand virtuali del Tribeca Games Festival, in direzione di una postazione da gioco attorno alla quale riecheggiano strane interferenze. È tempo di immergersi tra le inquietanti atmosfere plasmate da Night School Studio, creatori dell'apprezzato Oxenfree e del meno noto Afterparty (una visita alla recensione di Afterparty è doverosa!). In occasione dell'evento videoludico estivo, la software house ha infatti messo a disposizione una prima demo di Oxenfree II: Lost Signals.

    La nuova avventura, che dopo l'acquisizione di Night School Studio da parte di Netflix sarà distribuita proprio dal gigante dello streaming, recupera la formula del suo predecessore, senza però rinunciare ad alcune intriganti novità. Dopo aver giocato una piccola porzione di Oxenfree II: Lost Signals, siamo pronti a presentarvi un dettagliato resoconto delle nostre scoperte.

    Segnali dal futuro

    Ambientato cinque anni dopo le vicende del capitolo originale (se ve lo siete perso, vi basta recuperare la recensione di Oxenfree disponibile sulle nostre pagine), Oxenfree II: Lost Signals è stato annunciato nell'aprile del 2021. Un reveal preceduto da un inaspettato aggiornamento del primo Oxenfree, che aveva introdotto nel gioco nuove frequenze radio. Una simpatica trovata, che ha posto le basi per l'edificazione di una continuity tra il gioco originale e il sequel.

    Per stessa ammissione degli sviluppatori, sappiamo infatti che le inedite interferenze apparse nel mondo di Alex e compagni non sono altro che il frutto degli esperimenti condotti dai villain che affronteremo in Oxenfree II: Lost Signals. Nello specifico, parliamo di uno strano culto, che si presenterà al pubblico con il nome di Ascendenza. Nel corso della nostra prova, non abbiamo purtroppo avuto modo di scoprire molto su questa inquietante setta, ma sappiamo che il suo obiettivo è l'apertura di nuove fratture spazio-temporali nell'area di Edwards Island.

    Nonostante la medesima ambientazione, il sequel di Oxenfree non recupera i

    personaggi del primo capitolo, ma ci mette invece nei panni di un'inedita protagonista. Riley è una naturalista e una ricercatrice, nel cui passato si celano una serie di nodi gordiani di carattere emotivo. Allontanatasi, per scelta e per lungo tempo, dalla sua cittadina natale, la donna è chiamata a fare ritorno a Camena in seguito alla comparsa nell'area di strani segnali radio. Determinata ad indagare sul fenomeno, la donna riallaccerà i legami con Jacob, ex compagno del liceo disposto a farle da guida in questa sua impresa. Neanche a dirlo, nel giro di poco tempo il duo si ritroverà a calcare la superficie di Edwards Island, tra fenomeni inquietanti e un labirinto di cavità sotterranee da esplorare.

    Con tale premessa, Oxenfree II propone un'interessante rovesciamento di prospettiva. Gli adolescenti protagonisti del primo capitolo lasciano infatti spazio ad una Riley trentenne, per una storia di formazione che sostituisce l'incertezza nei riguardi del futuro con il rifiuto del proprio passato. Il nostro alter-ego in Lost Signals ci si è presentata come una donna determinata e indipendente, ma i giocatori avranno modo di personalizzarne l'indole tramite il ritorno di un ricco sistema di scelte e interazioni dialogiche. Di fronte ai timori e alla scarsa prestanza fisica di Jacob, abbiamo ad esempio potuto scegliere di mostrarci ciniche e insofferenti o, al contrario, comprensive e accomodanti. A supporto di tale libertà ruolistica, Night School Studio mette a disposizione una scrittura promettente, che nel giro di pochi minuti ci ha consentito di immedesimarci nei personaggi a schermo.

    Del resto, la continua interazione tra i protagonisti promette di giocare un ruolo centrale anche in questo sequel. Nel corso della demo, Jacob e Riley hanno intrattenuto una conversazione pressoché ininterrotta, la cui evoluzione è stata regolata in maniera dinamica dalle nostre scelte. Le opzioni di dialogo tornano a palesarsi in forma di pensieri nella mente della protagonista, con i giocatori che dovranno nuovamente pensare e agire con rapidità. Una riflessione troppo lunga può infatti concludersi con la semplice scomparsa dei prompt di dialogo, e nel conseguente silenzio del nostro alter-ego.

    L'estrema brevità della demo non ci ha purtroppo consentito di esplorare le conseguenze determinate dalle nostre scelte di comportamento: per il momento, dunque, dovremo fare affidamento esclusivamente sulle parole di Night School Studio, che ha promesso un sistema di causa-effetto dalla profondità paragonabile a quanto sperimentato in Oxenfree.

    La domanda giusta è "quando?"

    In termini di gameplay, Lost Signals ripropone gli elementi cardine del suo predecessore, ma con una formula che ci è parsa più ambiziosa. A risultare particolarmente interessante, è soprattutto la possibilità di interagire con diverse linee temporali. Grazie al ritorno della fedele radio d'ordinanza, Riley può ampliare le fratture temporali che incontra sulla propria strada.

    Individuando la frequenza corretta, il controller prenderà a vibrare in maniera sempre più violenta, sino a tramutare la frattura in un vero e proprio squarcio temporale. Un'esperienza che abbiamo sperimentato in prima persona nelle profondità di una delle caverne sotterranee di Edwards Island.

    Attraversato il portale, Jacob e Riley si sono ritrovati a muoversi nel passato dell'area, per la precisione nel lontano 1899. Il cambio di linea temporale ci ha concesso di interagire con strumentazioni cadute in disuso nel presente di Oxenfree II, come leve e ascensori. Tale possibilità si è rapidamente tramutata in una sessione di puzzle-solving, che ci ha consentito di attraversare un'area che ai giorni nostri risultava invece irrimediabilmente bloccata. Oltre agli inevitabili risvolti narrativi, la possibilità di muoversi nel passato apre le porte a dinamiche di gameplay più elaborate di quanto visto in Oxenfree, anche se per il momento non sappiamo quanto il team di sviluppo vorrà sfruttare la feature per complicare la vita ai giocatori.

    Quel che è invece certo, è che Night School Studio non ha perso il suo tocco magico per le atmosfere inquietanti. Pur breve, la demo di Oxenfree II ha saputo regalare attimi di sincera tensione, animati da furtivi movimenti nell'ombra e visioni allucinatorie. Quando un breve loop temporale ci ha imprigionati nella ripetuta visione di un cadavere con le sembianze di Riley riverso in un nero rivolo d'acqua, un fugace brivido si è fatto strada lungo la schiena.

    Non mancano all'appello nemmeno personalità inquietanti, le cui parole si accompagnano al levarsi improvviso di fitti banchi di nebbia. A un certo punto, dalla nostra radio si è sprigionata la voce di un uomo, che, pur sconosciuto a Riley, sembra conoscere bene la giovane donna. Nella delirante conversazione che ne è seguita, il nostro poco rassicurante interlocutore ci ha svelato di aver già vissuto questa notte, ma in "una storia raccontatagli dalla madre".

    Non abbiamo idea di quale fosse il significato delle sue parole, né l'avevano Riley o Jacob, ma sinceramente non vediamo l'ora di scendere ancora più a fondo tra le caverne di Edwards Island, per poter scoprire ogni disturbante rivelazione che Oxenfree II: Lost Signals ha in serbo per noi.

    OXENFREE II: Lost Signals Il poco tempo trascorso in compagnia di Oxenfree II: Lost Signals non ci è bastato. Le atmosfere à la King, un po' a cavallo tra Lost e Stranger Things, ci hanno rapidamente conquistato, facendoci immergere in un viaggio bruscamente interrotto dalla conclusione della demo. Riproponendo gli elementi che hanno portato il pubblico ad amare il primo Oxenfree, gli autori di Night School Studio puntano a confezionare un sequel coerente, ma anche più ambizioso. Tra sette e viaggi temporali, non vediamo l'ora di scoprire quando potremo tornare su Edwards Island. In attesa di scoprire la data di uscita del titolo Netflix, ricordiamo che Oxenfree II: Lost Signals troverà spazio nel 2022 su PC, Nintendo Switch, PlayStation 4 e PlayStation 5.

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