Pentiment: intrighi e misteri nel thriller medievale di Obsidian

Abbiamo provato il nuovo gioco di Obsidian e Xbox Game Studios, un'avventura narrativa dalla cornice artistica ispirata e innovativa.

Pentiment
Anteprima: Multi
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • SteamDeck
  • In una piccola cittadina della Baviera nel 1518, un artista si ritrova coinvolto nella risoluzione di un omicidio. Questa è la premessa di Pentiment, avventura narrativa di Obsidian che sarà pubblicata da Xbox Game Studios. A Colonia, nella cornice della Gamescom 2022 (per comodità, ecco il riassunto della Gamescom Opening Night Live con tutti i giochi), abbiamo provato la demo di una produzione traboccante di stile e che potrebbe rappresentare una piacevole ventata d'aria fresca nell'imminente mercato videoludico.

    Mistero in Baviera

    La trama di Pentiment ci catapulta nel vivo di un vero e proprio thriller medievale: Andreas Maler, un giovane colto ma disilluso dalla vita accademica, deve provare l'innocenza di un suo caro amico accusato dell'omicidio di un nobile.

    Prima di entrare nel vivo del racconto, però, Pentiment vi chiederà di plasmare l'identità dell'artista. Nel pieno stile del DNA ruolistico del team di sviluppo, all'inizio sarà possibile definire il background culturale e caratteriale del protagonista, selezionando svariate opzioni che andranno a definire le sue origini. Per cominciare è necessario definire quali sono gli studi che il nostro ha frequentato in gioventù. Si potrà scegliere tra Latinista, specializzato cioè in grammatica e testi antichi, all'esperto in Logica, geometria e aritmetica; c'è poi l'Oratore, abile utilizzatore dell'arte della retorica, o l'Astronomo, un vero e proprio Cicerone in fatto di stelle e costellazioni, fino all'Occultista (un perito dell'esoterismo) e al Naturalista, studioso di piante e animali. Successivamente siamo stati chiamati a selezionare gli ultimi studi compiuti in età adulta prima di disilludersi: Teologia, Legge o Medicina. E poi il luogo in cui Andreas avrebbe terminato gli studi (Basel, Flanders, Italia). E infine i suoi interessi quotidiani: Edonista, Tuttofare, Intellettuale, Attaccabrighe o Uomo d'affari (una precisazione importante: i termini sin qui elencati, nel corso della nostra demo, erano tutti in inglese, pertanto la traduzione fornita è a completa discrezione di chi vi scrive).

    È molto probabile che la caratterizzazione del personaggio principale influirà sullo sviluppo della trama e sul rapporto con i personaggi. Utilizzando il dono della favella, ad esempio, siamo stati in grado di carpire una maggiore quantità di informazioni dai nostri interlocutori, e siamo certi che gli altri numerosi talenti avrebbero potuto esserci d'aiuto in tante altre occasioni. 

    Nelle prime fasi del gioco, infatti, abbiamo dovuto esplorare il villaggio di partenza, raccogliendo indizi e informazioni sul mistero da risolvere dagli abitanti che potrebbero aver intercettato la vittima e sapere qualcosa in più sull'accaduto. Per quanto concerne l'approccio alla "main quest", abbiamo notato che il gioco lascia una certa libertà al giocatore: è possibile giungere a conclusioni diverse a seconda del percorso che si sceglie di intraprendere e alle persone con cui si decide di interagire. Un elemento che ci ha colpito, soprattutto per la quantità di bivi cui l'avventura ci ha messo di fronte.

    Un racconto stratificato

    A colpirci di Pentiment è stata soprattutto la direzione artistica, forte di un comparto visivo ispirato alle antiche pitture medievali del sedicesimo secolo. Un elemento, quest'ultimo, che rende l'opera di Obsidian fresca e innovativa sul piano estetico, al netto di un impasto ludico che si mantiene sui binari di un avventura grafica con elementi da punta e clicca. 

    Altro fiore all'occhiello del gioco, almeno per quanto riguarda la nostra prova preliminare, è la sua scrittura sopraffina, tanto nei dialoghi quanto nelle varie storyline legate al protagonista e ai personaggi che gli ruotano intorno. Seguendo i crismi del genere di appartenenza, inoltre, gli snodi narrativi di Pentiment passeranno per le scelte compiute dal giocatore durante i numerosissimi dialoghi a scelta multipla, nel corso dei quali Andreas potrà utilizzare le proprie abilità retoriche, o eventualmente le conoscenze scientifiche e matematiche a seconda del background scelto, per la risoluzione dell'enigma. Non solo: per convincere un comprimario a fornirci ciò che ci serve per proseguire è possibile attivare una sorta di dialogo speciale, che innesca un monologo interiore durante il quale Andreas si interroga sulle scelte migliori da intraprendere nel corso della conversazione. La sensazione è che il comparto narrativo del gioco si riveli stratificato e profond, pronto a trascinarci in una spirale di intrighi e di conturbante mistero medievale.

    Per finire, Pentiment metterà alla prova gli utenti con una serie di minigiochi contestualizzati nel corso dell'avventura. Durante la demo, ad esempio, abbiamo sostenuto una sessione di Card game, e la sensazione è che altri segmenti del genere troveranno spazio nel corso del nostro viaggio nel medioevo di Obsidian.

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