Reverse Time Collapse: una nuova avventura Sci-Fi tutta italiana

Il team napoletano Meangrip si presenta all'evento ID@Xbox con Reverse, un'avventura sci-fi in cui il giocatore è il primo protagonista del racconto.

Reverse Time Collapse: una nuova avventura Sci-Fi tutta italiana
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Non ha varcato le porte della Microsoft House di Milano con le stesse referenze di altri sviluppatori lì presenti per mettersi in mostra, eppure Meangrip Game Studios, con il suo Reverse: Time Collapse, ha sicuramente saputo sfoderare le sue carte migliori per farsi ricordare anche a luci dell'evento ID@Xbox ormai spente. Il gioco, un adventure tridimensionale in terza persona, non ha infatti ancora goduto di particolare risonanza mediatica, sebbene attorno ad esso, a ben vedere, gravitino nomi che dovrebbero far sobbalzare qualsiasi appassionato di videogame che si rispetti, quantomeno per quel che concerne i lavori che hanno contribuito a produrre. Tra i collaboratori al progetto spiccano Shaddy Safadi (Uncharted, BioShock) in veste di concept artist, Ronald Gebilaguin (The Last of Us) nel ruolo di 3D character artist, l'environment artist Vivian Kair (Assassin's Creed, The Division) e Brad Kane, già script writer per serie TellTale del calibro di The Walking Dead e Game of Thrones. Un drappello di professionisti a dir poco fantastico, che forse non farebbe pensare al fatto che Reverse sia nato e cresciuto all'interno dei confini di casa nostra, nello specifico in quel di Napoli, ove il core team di Meangrip, composto da soltanto otto persone, sta crescendo il suo figlioletto interattivo da circa due anni - e verosimilmente continuerà a farlo per un altro anno ancora.

    Tre (più uno)

    Ma cos'è esattamente Reverse: Time Collapse? Nel pitch di presentazione del gioco, gli sviluppatori hanno pensato d'inserire un'immagine che ne descrive la fisionomia piuttosto bene. Per avere un'idea quanto più completa possibile, il documento consiglia di prendere Fahrenheit dei Quantic Dream, impastarlo con le meccaniche puzzle di Monkey Island e The Witness e con lo stealth di Metal Gear Solid e di Deus Ex, e infine guarnire il tutto con l'estetica di Blade Runner e con i viaggi temporali di Ritorno al Futuro. Tanta carne al fuoco, insomma, di cui la demo che ci è stata sottoposta mostrava soltanto una piccola porzione, vincolata a una build naturalmente lontana da quel che sarà il prodotto una volta finito. L'aspetto più chiaro della produzione, ad oggi, è senza ombra di dubbio quello narrativo: la storia si dipana a partire da un futuro che, in termini visivi, si rifà senza timore al canone fantascientifico impostato da Ridley Scott al cinema con l'avventura di Rick Deckard/Harrison Ford. Auto volanti e insegne al neon sono soltanto due delle immagini che chi vive nella New York del 2047 può scorgere quotidianamente dalla propria finestra di casa.
    Niente di meno di quel che, pad alla mano, osserva tutti i giorni Edward McCainat, scienziato protagonista che, di lì a breve, sarà suo malgrado scaraventato indietro nel tempo al fine di scongiurare alcuni degli avvenimenti più drammatici che la Storia ricordi. Coadiuvato da altri due personaggi, l'agente della CIA Jane Austen e il giornalista Patrick Caine, Edward rivivrà più o meno direttamente fatti di cronaca come l'attacco alle Torri Gemelle del 2001, l'omicidio di Malcolm X nel 1965, l'assassinio di J.F. Kennedy nel 1963 e l'incidente di Roswell del 1947. Per raggiungere i loro obiettivi e fare infine ritorno alla propria epoca di provenienza, i tre dovranno farsi largo tra una serie di enigmi, alcuni dei quali di foggia piuttosto classica, come quelli che abbiamo potuto provare in demo (rompicapi da tradizionale avventura grafica del tipo "usa il tale oggetto sulla scena" o "combina un item con un altro") , altri invece incentrati su dinamiche assai più peculiari.
    Il gameplay di Reverse: Time Collapse, infatti, ruoterà soprattutto attorno a una meccanica che Rocco Paladino, CEO & Founder di Meangrip, ha definito di "puzzle over time". Edward, Jane e Patrick, costretti a cooperare dalla distanza di tre timeline differenti, potranno essere guidati dall'utente in maniera pressoché parallela, in quanto egli avrà il potere di passare dalle vicende dell'uno a quelle degli altri istantaneamente, alla semplice pressione di un pulsante. Allora, per fare un esempio del tutto teorico, chissà che laddove Jane attivasse un interruttore nel '47, magari all'interno dell'Area 51, non si si apra, sedici anni dopo, un passaggio utile a Patrick per infiltrarsi nella Casa Bianca.

    C'è poi un'ulteriore trovata ludica che lo sviluppatore ha voluto spiegarci nel dettaglio, segno che ricoprirà un ruolo fondamentale nell'economia di Reverse. In pratica il titolo si pone l'obiettivo di rompere la quarta parete coinvolgendo il giocatore in prima persona, rendendolo cioè un quarto protagonista della storia a tutti gli effetti. La trama presuppone infatti che ci sia un "quarto attore" trascinato suo malgrado in questo subbuglio temporale, il quale, guarda caso, si ritroverà catapultato proprio nell'anno in cui il giocatore starà vivendo l'esperienza di gioco - dovesse giocare Reverse al day one, si tratterà (si spera!) del 2019. Come gli altri tre protagonisti, anche il videogiocatore avrà il compito di procacciare oggetti, dati e informazioni utili all'avanzamento. A differenza loro, però, lo dovrà fare utilizzando il proprio smartphone, installando e adoperando una app progettata dal team apposta per l'occasione. Un esempio di come funzionerà il tutto? Una quest potrebbe chiederci d'inviare a Edward una specifica foto del presidente Kennedy. Noi dovremo cercare la rispettiva immagine su Google, immetterla nell'app e infine inviarla al nostro compagno di sventura virtuale, sempre tramite applicazione.
    Tra fasi puramente esplorative, qualche blando quick time event e una componente stealth che purtroppo non abbiamo ancora sfiorato, sono proprio le forme d'interazione diretta tra i character (e fra gioco e giocatore) ad esserci parse il reale valore aggiunto di Reverse: Time Collapse rispetto ad altre produzioni dello stesso stampo. Se tutti questi elementi riusciranno a incastrarsi come si deve, potremmo trovarci di fronte a un esperimento che, a memoria, non dovrebbe avere altri corrispettivi di rilievo nella storia del videoludo, quantomeno lato indie.

    Reverse Time Collapse Dovessimo definire Reverse: Time Collapse con un solo aggettivo, propenderemmo senz’altro per il termine “ambizioso”. L’opera prima degli italianissimi Meangrip, ad ora annunciata solo per PC e Xbox One, promette un’esperienza sci-fi variopinta in quanto a contaminazione di generi (l’avventura in terza persona, l’action, il rompicapo) ed estremamente originale in fatto d’interazioni intra ed extra-ludiche, con l’uso di un’app per il puzzle solving in prima linea nello stuzzicare la nostra curiosità. L’acerbezza della versione testata suggerisce che di strada da fare, per arrivare al risultato, ce ne sia ancora parecchia. Al team campano, per adesso, va tutto il nostro sostegno morale, in attesa di saperne di più su un progetto che, con il dovuto impegno creativo e produttivo, potrebbe davvero fare faville.

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