Manca ancora qualche giorno al debutto sugli scaffali di Riders Republic, il nuovo titolo targato Ubisoft Annecy che permette agli amanti degli sport estremi di scatenarsi partecipando ad eventi legati a svariate discipline e di competere con altri giocatori in giro per il mondo. Grazie all'opportunità offertaci dall'azienda francese, che ha messo a disposizione dei giocatori una versione di prova a tempo del titolo, abbiamo potuto trascorrere qualche ora in giro per la gigantesca mappa e partecipare ad una serie di folli eventi a base di trick, planate e chi più ne ha più ne metta.
Un enorme parco giochi
Riders Republic è un gioco unico nel suo genere ed è possibile comprenderlo al termine del tutorial, quando la fase guidata giunge alla sua conclusione e viene data al giocatore la più totale libertà d'azione. Proprio come in Forza Horizon (l'avete già letto il nostro provato di Forza Horizon 5?), il prodotto Ubisoft Annecy propone una mappa dalle dimensioni gargantuesche e ricca di attività di ogni tipo alle quali il giocatore può approcciarsi nell'ordine che preferisce. Tra gare a base di biciclette,

prove a punti con lo snowboard o percorsi a tempo con il jet-pack, gli utenti possono sbizzarrirsi sia all'interno delle sfide che nella modalità free roaming: il mondo di gioco, che consiste in un agglomerato di aree ispirate a luoghi realmente esistenti e tutti diversi tra loro, non è solo liberamente esplorabile, ma consente anche, tramite l'ausilio di una ruota richiamabile con la sola pressione di un tasto, di passare a qualsiasi ‘sport' si abbia accesso, oltre che ad una serie di veicoli esclusivi della modalità libera.
Ciò significa che, grazie a questo elemento di gioco ereditato da Steep (ve lo ricordate? Ecco la nostra recensione di Steep), potreste decidere di saltare su una motoslitta per raggiungere la vetta di una montagna, raccogliere un collezionabile e poi passare alla tuta alare per volare via verso un altro luogo d'interesse popolato da eventi e altre attrazioni.
Tale immediatezza si riflette anche sul sistema di controllo, il quale offre una miriade di opzioni che consentono a qualsiasi tipo di giocatore di divertirsi. Tra telecamera fissa e aiuti all'atterraggio, eseguire acrobazie sugli sci o destreggiarsi in trick con la bici è più semplice che mai e bastano pochi tasti per eseguire qualsiasi azione. Purtroppo, però, non tutti gli sport sembrano funzionare allo stesso modo e, ad esempio, il gameplay di sci e snowboard (anch'essi ereditati da Steep) ci è parso molto più riuscito rispetto al controllo delle bici, meno divertenti da gestire a causa di una certa rigidità nel movimento. Queste impressioni sono chiaramente preliminari e per comprendere meglio il comportamento di ciascuno degli stili di gioco non occorrerà solo provare anche gli eventi avanzati, ma anche i mezzi con un punteggio più elevato che, proprio come le auto di lusso in un Forza Horizon, permetteranno di avere prestazioni migliori e magari smussare piccoli difetti.
Tutti insieme a Riders Ridge
Uno degli aspetti emersi da questa breve prova del gioco è sicuramente il focus sulla componente social. Che si decida di competere da soli oppure online, gli avversari di Riders Republic sono sempre giocatori in carne ed ossa, di cui nelle partite offline si affrontano i fantasmi. Oltre a poter sfidare all'ultima caduta decine di altri utenti nelle modalità multiplayer, è possibile notare che l'intera mappa è popolata da altri giocatori come noi intenti ad esplorare i punti d'interesse o a provare una delle complesse acrobazie folli, le quali richiedono sangue freddo e abilità.
In un contesto simile l'aspetto dell'avatar ha un ruolo fondamentale e, pertanto, ai giocatori è permesso di creare il proprio alter ego digitale tramite un editor non particolarmente approfondito e poi di personalizzarlo attraverso un'ampia selezione di elementi cosmetici, alcuni dei quali acquistabili tramite la valuta accumulabile semplicemente giocando.
È ancora presto per comprendere quanto sarà semplice accedere a tutte le skin senza ricorrere alla carta di credito, ma almeno nelle ore iniziali di gioco abbiamo accumulato abbastanza risorse per acquistare almeno un paio di costumi all'interno del negozio e avremmo potuto ottenerne altri completando le sfide a tempo. Come avrete intuito dai trailer, da questo punto di vista il gioco non si prende troppo sul serio e a tute sportive classiche si alternano costumi da panda e caschi dalle forme bizzarre che potreste sfoggiare sia in gara sia durante le fasi di esplorazione dell'open world.
Sotto il profilo tecnico, Riders Republic è un titolo assai piacevole, ma che non ci ha certo lasciati a bocca aperta, poiché si tratta in maniera piuttosto evidente di una produzione ancorata alla scorsa generazione che sfrutta l'hardware next gen prevalentemente per migliorare il framerate, aumentare il numero massimo di giocatori e velocizzare i caricamenti. In ogni caso, rimandiamo a un'analisi più approfondita di questo aspetto alla recensione, dal momento che gli stessi sviluppatori hanno ribadito che la versione di prova non rappresenta il prodotto finale per quello che concerne la presenza di eventuali bug e la stabilità del codice. Non possiamo escludere migliorie in arrivo con un'ipotetica patch del day one, anche se ovviamente non possiamo aspettarci grossi stravolgimenti.