Slaps and Beans: provato il gioco di Bud Spencer & Terence Hill

Il gioco di Bud Spencer e Terence Hill, Slaps & Beans, è ora disponibile su Steam in Accesso Anticipato: lo abbiamo provato.

Slaps and Beans: provato il gioco di Bud Spencer & Terence Hill
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Se state leggendo questo articolo, è piuttosto probabile che abbiate vissuto un periodo, magari a cavallo tra elementari e medie, nel quale ogni qualvolta che qualcuno faceva partire un "la la la la lalla", dall'ugola vi nasceva - spontaneo - un controcanto fatto di "bo bo bo, bo bo bo", culminante in una serie di indistinti vocalizzi baritonali. Allo stesso modo, siamo disposti a scommettere che, più o meno nello stesso periodo, la vostra vettura dei sogni era una meravigliosa dune buggy rossa con la cappottina gialla. Tutto assolutamente normale, dato che per noi ragazzi degli anni ‘80 Bud Spencer e Terence Hill sono icone intoccabili, eterne, colonne portanti della nostra formazione pop, nonché protagonisti di infinite serate passate a ridere di gusto davanti al televisore. Inutile anche tentare un approccio obiettivo quanto sullo schermo balenano i contorni di Carlo Pedersoli e Mario Girotti, perché nelle persone che siamo oggi riecheggia ancora l'eco di quei clamorosi cazzotti. Prima ancora di sapere che diamine fossero gli Avengers, avevamo già un super gruppo pronto a difendere la Terra. Quello che mancava era un videogioco che offrisse a loro un doveroso omaggio, e a noi la concretizzazione digitale di un sogno covato a lungo. Anche troppo. Per questo motivo, prima ancora di mettere le mani sul gioco di Trinity Team, eravamo già felici come un tacchino alla sagra del tofu. Un sentimento rinvigorito dalla scoperta che, nostalgia canaglia a parte, il lavoro del team italiano ha prodotto un gioco di tutto rispetto. Ed è meglio così, perché altrimenti... beh, lo sapete.

    Trinità e Bulldozer

    Considerando la rissosa possanza dei nostri beniamini, non riusciamo proprio ad immaginare una formula ludica più azzeccata di quella scelta da Trinity Team per il loro Slaps And Beans. L'opera prima dello studio bolognese è infatti un picchiaduro a scorrimento orizzontale che vede il dinamico duo alle prese con le loro attività preferite: bere birra, mangiare fagioli, e ovviamente macinare a suon di cazzotti vagonate di sgherri. Il che, se ci pensate bene, rappresenta una raccolta stringata dei capisaldi del curriculum interpretativo di questi paladini della manata in fronte.

    Proprio la storia filmica di Bud Spencer e Terence Hill è l'elemento che unisce e caratterizza i 12 livelli che compongono l'avventura, a partire da un espediente narrativo piuttosto intelligente, che vi strapperà senza dubbio un sorrisone bambinesco. D'altronde l'idea alla base della trama del gioco - che non ci azzardiamo a svelarvi - potrebbe benissimo essere il pitch di uno dei film della coppia. Vabbè, forse non proprio materiale da celluloide, ma la cosa importante è che i ragazzi del Trinity Team sono riusciti a comporre un mosaico meraviglioso di battute e citazioni, perfettamente in grado di scaldare i cuori dei fan con le stesse atmosfere che riempivano le loro - e le nostre - serate a base di botte e risate. La verità è che basta sentire le prime quattro note di Bulldozer degli Oliver Onions, uno degli storici brani inclusi nel gioco, per cadere vittima di un incantesimo fatto di nostalgia e ricordi stupendi. Se fate parte della folta schiera di quelli che, cascasse il mondo, non si perdono neanche uno degli appuntamenti televisivi con i film di Bud e Terence, passerete quattro splendide ore con un'espressione beata stampata sul volto, riaccesa da ogni dettaglio nascosto nella scenografia, da ogni dialogo che, in maniera meravigliosamente esplicita, rievoca i leggendari battibecchi della coppia.

    ... Più forte ragazzi!

    Il fatto che Slaps And Beans abbia la magica capacità di farvi tornare infanti ridanciani, non vuol dire che il titolo non abbia meriti ludici, tutt'altro. Come nella più classica tradizione di genere (pensate a Streets of Rage o a Double Dragon), i nostri eroi devono affrontare orde di avversari avanzando lungo livelli che si sviluppano in orizzontale. I giocatori possono contare su un attacco leggero, un attacco pesante (che consuma una barra dell'energia collocata sotto la salute) e su una parata che, se eseguita con il giusto tempismo, sfocia in un contrattacco piuttosto efficace.

    Da bravi tuttologi della mazzata, Bud e Terence possono anche eseguire attacchi in corsa e afferrare diversi oggetti da utilizzare come armi improvvisate, magari dopo averli svuotati dei loro contenuti corroboranti. Se state pensando al classico padellone colmo di fagioli, avete ovviamente colto nel segno. Prima di dare libero sfogo alle percosse, ci viene chiesto di selezionare quale dei "due superpiedi quasi piatti" portare in campo: una scelta importante, dato che i personaggi sono caratterizzati in maniera differente dal punto di vista mazzuolatorio. Da buon carrarmato semovente, "Bambino" è logicamente il più lento e potente fra i due, ed è capace di comporre sinfonie di poderose manate da chiudere, rigorosamente, con un "piccione", ovvero il cazzottone verticale che, da sempre, è la firma marziale di Bud.

    Come se non bastasse, il combattente barbuto può sollevare i nemici tramortiti e utilizzarli - con grande stile - come armi contundenti. La delicatezza, proprio. La grande velocità di "Trinità" gli permette invece di intrattenere le maestranze criminose con un vero e proprio tornado di batoste, intervallate da mosse contestuali legate all'ambiente di gioco e all'agilità del personaggio. Per ovvie ragioni, il titolo dà il meglio di sé quando giocato in cooperativa (locale) assieme a un altro fan e a un paio di birre, ma c'è da dire che, salvo occasionali incertezze, la CPU sembra comunque in grado di gestire il personaggio secondario senza grosse sbavature. E non è cosa da poco. Se la formula di gameplay conta, di base, ingredienti molto semplici e di facile digestione, il team ha provveduto ad arricchire la ricetta con un buon numero di variazioni sul tema e intermezzi in stile minigioco. Avete presente quando la coppia entra in un edificio seguita da un nugolo di inseguitori e, di lì a qualche istante, un concerto di schiaffi preannuncia l'uscita "esplosiva" dei malavitosi da porte, finestre, muri e vetrate? Ecco. Ma il vero plusvalore è rappresentato da un'effettistica che ripropone le stesse sonorità delle scazzottate del duo, contribuendo ad amplificare la carica emozionale di animazioni combattive che riportano alla mente le loro mosse più caratteristiche. Quando non si mena (e capita di rado), il gioco cerca di ampliare l'offerta con delle sequenze adventure piuttosto elementari, basate su enigmi ambientali che, seppur facilissimi, spezzano egregiamente la ridondanza dell'azione. Puzzle che vengono usati anche per insaporire alcune delle boss fight del gioco, sempre stracolme di quella favolosa carica citazionista che arricchisce ogni aspetto dell'esperienza. Decisamente meno riuscite le due fasi veicolari del gioco (molto diverse fra loro), che sono anche quelle con la maggior concentrazione di bug e claudicanze ludiche.
    Tanto per darvi un'idea, c'è una sezione "racing" che quasi ci ha fatto odiare la canzone Dune Buggy di "... altrimenti ci arrabbiamo!". Non so se vi rendete conto della portata della cosa. Ma d'altronde Slap and Beans ha davanti a sé ancora due mesi di accesso anticipato, e i ragazzi del Trinity Team si sono già dimostrati molto attivi sugli hub della community, sempre pronti a elaborare il feedback dell'utenza.

    Al netto di un comparto tecnico e artistico molto convincente (la pixel art e le animazioni sono eccellenti), i principali problemi del gioco riguardano una quota moderata di bug irrisolti, alcune meccaniche da rivedere, una gestione delle collisioni a volte imprecisa e un mixage non sempre bel bilanciato. Ma possiamo assicurarvi che già ora Slap And Beans è un prodotto più che giocabile, nonché una meravigliosa lettera d'amore all'immaginario cinematografico scolpito da due personaggi indimenticabili. Ma cosa ancor più importante, si tratta di una produzione italiana che merita di essere assolutamente promossa, anche per garantire un futuro a un progetto che rappresenta la concretizzazione di un sogno: portare le avventure di Bud Spencer e Terence Hill sulle piattaforme da gioco.

    Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans Slap And Beans è una lettera d’amore a due personaggi indimenticabili, e a tutti i fan che li portano nel cuore. La condizione necessaria per apprezzare fino in fondo l’offerta ludica di Trinity Team è proprio l’aver vissuto gli anni in cui Bud Spencer e Terence Hill erano delle icone assolute. Questo non perché il titolo dello studio bolognese non sia intrinsecamente valido, badate, ma semplicemente per via della mole colossale di citazioni e riferimenti nascosti dietro ogni pixel della meravigliosa veste grafica del gioco. Per non parlare del comparto sonoro: una raccolta di brani che stimola un fiume di ricordi bellissimi. Senza questo tesoro emozionale, Slap And Beans è “solo” un buon beat ’em up, niente di più. Se però fate parte della schiera di quelli cresciuti tra manate e cazzotti “a piccione”, troverete nel gioco di Trinity Team un’esperienza preziosa e indimenticabile. Per voi il gioco ben vale il prezzo dell’accesso anticipato, anche perché Slap And Beans è già un prodotto praticamente completo, afflitto da una mole di bug che non ne affligge drammaticamente le buone qualità ludiche. Stando alle parole degli sviluppatori, tra l’altro, buona parte delle correzioni sono già in lavorazione quindi, beh, cosa aspettate?

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