Sonic Colours Ultimate: un'esplosione di colori a velocità supersonica

Undici anni dopo il lancio, Sonic Colours si appresta a tornare sui nostri schermi con una riedizione aggiornata: l'abbiamo provata.

Sonic Colours Ultimate: un'esplosione di colori a velocità supersonica
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Annunciato durante lo scorso maggio, il nuovo Sonic in 3D non sfreccerà tanto presto sulle nostre piattaforme da gioco preferite, in quanto il prodotto - che secondo la stessa SEGA è stato annunciato troppo presto - dovrebbe raggiungere i negozi solo nel corso dell'anno venturo. Poiché il porcospino blu più famoso del mondo ha da poco compiuto 30 anni, l'azienda nipponica ha comunque escogitato un valido modo per festeggiare degnamente una ricorrenza tanto importante: il prossimo 7 settembre, infatti, verrà lanciata su console e PC una versione rimasterizzata di Sonic Colours, ossia uno dei migliori episodi "contemporanei" del franchise (per tutti i dettagli recuperate la nostra recensione di Sonic Colours per Nintendo Wii). Dal momento che la data di uscita si avvicina a tutta velocità, SEGA e Koch Media ci hanno offerto la possibilità di provare in remoto i primi tre livelli del pacchetto e di ammirarne in anteprima la nuova risoluzione, che sulle piattaforme più performanti supporterà addirittura il 4K. In attesa della recensione, vi proponiamo dunque le nostre impressioni preliminari su Sonic Colours: Ultimate.

    Undici anni dopo

    Tra reboot e racing game, senza dimenticare i crossover con Mario e le altre icone Nintendo, negli ultimi quindici anni abbiamo assistito alla partenza di tanti titoli a primo acchito promettenti, ma che una volta giunti sul rettilineo si sono dimostrati uno più mediocre dell'altro.

    Dal canto suo, nel 2010 Sonic Colours ha invece rappresentato un'autentica rinascita per il porcospino blu, anche e soprattutto grazie all'ottima colonna sonora, un livello di difficoltà sopra la media, e in generale un level design intelligente che seppe convincere critica e pubblico. Per il rovescio della medaglia, il suo principale difetto era rappresentato dal sistema di controllo impreciso e a volte frustrante, che di tanto in tanto tendeva a sfruttare in modi discutibili le peculiarità del WiiRemote. Dovendo correre sulle console moderne, lo studio incaricato di restaurare Sonic Colours, Blind Squirrel Entertainment, è innanzitutto intervenuto sui comandi per assicurarsi che a questo giro la mascotte di SEGA potesse non rispondere in maniera lenta e legnosa agli imput impartiti dal giocatore.

    Gamepad alla mano, durante la breve prova cui abbiamo sottoposto il titolo abbiamo difatti notato che i comandi e i loro tempi di risposta appaiono molto più precisi e rapidi di quanto ricordassimo: laddove in passato la direzione imboccata dai salti tendeva a dare qualche grattacapo, anche a causa di una strana fisica pensata perlopiù per il platforming 2D, in questo caso non abbiamo riscontrato nessuna "anomalia" al momento di balzare addosso ai nemici, saltare da un palloncino all'altro per raggiungere i luoghi sopraelevati, o semplicemente spostarci da una corsia all'altra durante le spettacolari scivolate sui tubi sospesi nel vuoto.

    Per di più, l'utente ha la facoltà di riconfigurare liberamente la mappatura dei tasti, così da adattarla alle proprie preferenze. È però il comparto grafico ad averci piacevolmente colpiti, in quanto la risoluzione in 4K e il nuovo sistema di illuminazione ambientale hanno impreziosito non poco la resa dei già coloratissimi e vivaci livelli di gioco: dai semplici pavimenti ai totem posti ai lati delle piste, inclusi i numerosi oggetti in movimento che caratterizzano i ricchi fondali degli stage, ogni singolo elemento sullo schermo ne ha guadagnato in termini di particolari e nitidezza, restituendo al fantasioso parco di divertimenti costruito dal Dr. Eggman un livello di dettaglio semplicemente irresistibile.

    Avendo potuto provare Sonic Colours: Ultimate soltanto in remoto, per il momento preferiamo non pronunciarci riguardo il frame rate, anche perché le performance potrebbero variare da console a console. Tuttavia, stando a quanto emerso negli ultimi mesi, su Nintendo Switch il prodotto girerà ai consueti 30 fps, mentre su PC, PS4 e le varie macchine della famiglia Xbox potrà sfrecciare a 60 fps, che ci auguriamo siano granitici. Passando alla colonna sonora, non abbiamo potuto fare a meno di apprezzare la scelta dello sviluppatore di includerne sia la versione originale - che già su Wii si era dimostrata azzeccata e galvanizzante - che l'edizione remixata, a nostro avviso persino più adrenalinica e orecchiabile.

    Un superpotere per ogni colore

    Sul piano ludico, Sonic Colours non si è mai discostato granché dai propri predecessori, tant'è che il gameplay prevedeva fondamentalmente il solito obiettivo: attraversare a tutta velocità lo stage selezionato, cercando al contempo di evitare/distruggere i nemici incontrati e raccogliere quanti più anelli possibili, al fine di ottenere un punteggio elevato. Ciononostante, la presenza di un level design intelligente e ispirato conferiva al prodotto un dualismo interessante, che spingeva gli utenti più curiosi a valutare l'idea di rallentare per poter esplorare con tutta calma ogni singolo anfratto dei vari stage e scoprirne gli innumerevoli segreti. Anche perché, tra scorciatoie e poteri speciali, i livelli di Sonic Colours potevano essere completati in diversi modi, il che andava positivamente a favore del fattore rigiocabilità.

    A proposito dei poteri speciali, che in questo caso erano conferiti di volta in volta dai simpatici alieni Wisp, nella versione Wii ve n'erano otto in tutto, che a seconda del colore davano accesso a un power-up diverso. Se il Wisp bianco aumentava la barra turbo del porcospino, quello giallo lo trasformava in una specie di trivella per scavare nel terreno e nuotare più velocemente, mentre quella color ciano trasformava l'eroe in un vero e proprio laser, per poi farlo spostare alla velocità della luce e annientare tutti i nemici incontrati lungo il tragitto.

    I più divertenti da utilizzare erano e rimangono il Wisp arancione, che oggi come allora muta Sonic in un razzo arancione che gli consente di raggiungere grandi altezze, e quello porpora, che invece trasforma il riccio in uno strambo mostro violaceo in grado di distruggere qualunque cosa trovi sulla propria strana e ingigantirsi sempre più. Meno interessanti, infine, il Wisp blu, che permetteva di distruggere alcuni tipi di ostacoli, e quello verde, che dava al buon Sonic le fattezze di una navicella con cui raccogliere gli anelli disseminati dappertutto.

    La versione Ultimate di Sonic Colours introdurrà un nuovo Wisp color giada, che ad ogni utilizzo trasformerà la mascotte di SEGA in un fantasma e la renderà immateriale, al fine di consentirgli di oltrepassare in tutta sicurezza gli ostacoli posti sul percorso - nemici inclusi - e fluttuare a mezz'aria. Un power-up già introdotto in Team Sonic Racing (qui trovate la nostra recensione di Team Sonic Racing), che in un livello di Sonic Colours: Ultimate ha fatto sì che potessimo raggiungere senza sforzo alcuno delle piattaforme molto in alto e forse irraggiungibili in altro modo. Un'aggiunta che per ovvi motivi potremo valutare solo quando avremo tra le mani il codice finale, ma che con tutta probabilità si rivelerà preziosa durante la raccolta degli anelli.

    Sonic Colours: Ultimate Sebbene non abbia neanche provato a reinventare la storica formula alla base del franchise, nel 2010 Sonic Colours seppe farsi apprezzare non poco grazie all’insolito e ispirato level design e all’introduzione dei Wisp, che a conti fatti proponevano soluzioni alternative per superare determinati ostacoli. D’altro canto, il titolo era affetto da problematiche per nulla sottovalutabili (in primis una fisica da rivedere e dei controlli assai imprecisi), che impattavano negativamente sulla qualità complessiva dell’esperienza. Non solo lo sviluppatore Blind Squirrel Entertainment ha infine posto rimedio alle suddette imperfezioni dell’originale, ma la riedizione di prossima uscita includerà una carrellata di novità, come il nuovo Wisp di giada, i contenuti estetici ispirati a Sonic - Il Film, gli inediti punti di salvataggio da caduta inseriti in ciascun livello (che appunto dovrebbero limare la difficoltà elevata), senza dimenticare la nuova modalità Rival Rush e il supporto al 4K. Tanti motivi che il prossimo 7 settembre ci spingeranno a scendere di nuovo in pista, allo scopo di scoprire se questo basterà a perfezionare il prodotto e consentirgli di rivaleggiare coi più recenti esponenti del medesimo genere ludico. La vera domanda che ci poniamo tutti è un’altra: l’edizione Ultimate includerà anche il vero livello finale a suo tempo presente solo nella versione per Nintendo DS?

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