Sonic Frontiers è Open World, ma non convince del tutto

Abbiamo provato Sonic Frontiers a Los Angeles, le prime impressioni sul nuovo gioco del riccio blu di casa SEGA.

Sonic Frontiers
Anteprima: Multi
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • La mascotte di SEGA non ha mai perso l'occasione di reinventarsi, sfrecciando di pari passo con l'evoluzione di un mercato costantemente mutevole. Sonic Frontiers è solo l'ultimo tassello di un percorso che dal 2D è passato al 3D: la tridimensionalità qui si espande e abbraccia le regole dell'esplorazione di stampo open world, libera - quanto più possibile - dai vincoli di un level design da sempre assoggettato alle esigenze di velocità e adrenalina imposte dal gameplay.

    In Frontiers è il giocatore che detta le regole dell'avanzamento, che sceglie quale strada imboccare e quale folle salto eseguire. Di base l'idea di un Sonic più arioso non è certo da bocciare a priori, anzi potrebbe dare alla serie quello slancio necessario a rinverdire una formula ludica che, negli anni, ha già detto tantissimo. Il problema principale di Frontiers, come emerso dalla prova di circa un'ora giocata all'evento Play Days del Summer Game Fest, non è da ricercarsi nel suo concept, bensì nella sua realizzazione. I dubbi sono tanti, le certezze poche: scopriamo insieme perché, allo stato attuale, la corsa del porcospino blu nei sentieri dell'open world rischia di essere ira di ostacoli.

    Un mondo futuristico e disorganico

    Niente colori sgargianti, musiche ritmate, toni scanzonati: Sonic Frontiers all'inizio adotta anzi un piglio più serioso, catapultandoci all'interno di un mondo i cui paesaggi naturalistici si estendono a perdita d'occhio. Mentre la pioggia battente ci introduce un'atmosfera tutt'altro che briosa, e l'accompagnamento musicale si fa da parte per lasciar spazio a semplici effetti ambientali, orientando lo sguardo notiamo subito come quest'isola misteriosa sia sormontata da strutture a metà strada tra l'antico e il futuristico: lo scenario che fa da sfondo a Sonic Frontiers sembra il residuo di una civiltà tramontata, eppure al tempo stesso la patria di creature meccaniche tanto avanzate quanto pericolose.

    L'ignoto, il senso di scoperta e l'iniziale disorientamento posseggono senza dubbio un certo fascino, che purtroppo finisce ben presto per essere smorzato da un'apparente disomogeneità artistica. Nella demo abbiamo esplorato l'isola di Kronos, una porzione delle ben più estese Starfall Islands, sul cui orizzonte svettano architetture fluttuanti, binari sospesi, piattaforme sconnesse le une dalle altre, rampe posizionate tra le rocce e ogni altro gadget che permette a Sonic di slanciarsi e massimizzare la rapidità della sua corsa. Il tutto con un'incertezza stilistica che lascia un po' straniti, come se gli elementi dell'ambientazione fossero disposti solo in funzione dell'esplorazione, sacrificando la coerenza del level design. Il colpo d'occhio è poi aggravato da un pop up che, nella versione provata, risulta talmente invasivo da far apparire intere porzioni di superfici a ogni nostro passo, impedendoci una corretta lettura del percorso da seguire. Se infatti l'obiettivo del team è quello di offrire all'utente una sorta di grosso parco giochi nel quale sbizzarrirsi, la comparsa improvvisa di intere strutture durante la corsa non solo riduce la piacevolezza della fase esplorativa, ma limita anche la possibilità del giocatore di scegliere con il giusto tempismo il binario su cui saltare.

    È un problema non da poco in un gioco che fa della velocità d'esecuzione e di pensiero una delle sue colonne portanti: è indispensabile che simile incertezza tecnica venga dunque quantomeno attenuata, se non risolta del tutto, al fine di garantire un'esperienza fluida a tal punto da essere degna della rapidità del suo protagonista. Il look realistico delle Starfall Islands entra inoltre volutamente in contrasto con l'aspetto cartoon di Sonic e dei suoi amici, nonché con alcuni elementi scenici, dando corpo a una direzione artistica che, a causa di questa dicotomia, non è riuscita a convincerci del tutto.

    Purtroppo, in questa fase l'Hedgehog engine non si è dimostrato all'altezza delle sue ambizioni: al di là dei disguidi legati al pop-up, sul fronte visivo Sonic Frontiers è ben lungi dall'essere soddisfacente, e la demo testata mostrava il fianco a svariati glitch, presentava texture in bassa risoluzione e non lesinava in errori di compenetrazione poligonale, con Sonic che, ad esempio, finiva incastrato tra le rocce nel tentativo di darsi la spinta, tuffandosi su una piccola superficie di rimbalzo. Ancora una volta, in un gioco dove la velocità la fa da padrone, simili inciampi affettano il ritmo della progressione e non rendono giustizia al pur intrigante concept che sorregge il gameplay.

    Corse, puzzle, combattimenti

    Frontiers sembra farsi portavoce della libertà d'azione: ciò che si vede può essere raggiunto, e il modo per farlo è dipeso dalla fantasia e dall'abilità dell'utente. Simile idea non si traduce però in una totale assenza di linee guida, anche se all'inizio il senso di spaesamento potrebbe attanagliare ben più di un giocatore. In base a quanto visto nella versione di prova c'è comunque un sentiero primario, che via via porta a sbloccare nuove porzioni di mappa e ottenere altre abilità.

    Non è sempre immediato capire quale sia il percorso principale, ma in questo caso può andar bene anche così: se il team ha reso Frontiers un ampio parco giochi è proprio perché desidera che gli utenti si abbandonino al piacere della scoperta, alla ricerca di collezionabili, di semi indispensabili per il potenziamento, di speciali Token con cui liberare gli amici di Sonic, di puzzle ambientali da risolvere, di missioni opzionali e di minigiochi.

    Oltre all'esplorazione, sorretta per fortuna da un buon senso di velocità, e al puzzle solving, il porcospino blu di SEGA può dedicarsi anche al combattimento contro le creature robotiche che popolano le lande: il sistema messo in piedi dal team è abbastanza elementare, perlomeno all'inizio dell'avventura, ma funziona con sufficiente efficacia. Sonic può appallottolarsi e colpire i nemici, e mettere a segno una serie di combo, evitando al contempo gli attacchi avversari con apposite schivate, il tutto con la tipica rapidità supersonica che ci si aspetta dal protagonista. A disposizione della mascotte di SEGA troviamo anche un'abilità chiamata Cycloop, che ci dà modo di creare una scia circolare attorno ai nemici per indebolirne le difese e passare all'assalto. Gli effetti di questo talento non sono solo offensivi, dal momento che il Cycloop si rivela fondamentale anche su alcuni punti dell'ambientazione, nei quali attivare particolari sensori o recuperare risorse utili per lo sviluppo del personaggio. Sconfiggendo i nemici, d'altronde, Sonic può acquisire punti esperienza per aumentare le sue skill, all'interno di un sistema di crescita che purtroppo nella demo era solo accennato.

    Durante le nostre scorribande acrobatiche nelle lande di Frontiers ci imbatteremo anche in boss fight dai pattern diversificati che, al pari di quasi ogni altro aspetto della produzione, non riescono attualmente a far combaciare a dovere il buono spunto alla base della loro creazione con l'effettiva concretizzazione. Ad esempio, nella demo ci siamo imbattuti in un colossale robot tentacolare, che emanava scudi energetici di colore rosso e blu: i primi respingevano il protagonista, mentre i secondi gli davano la spinta per raggiungere la sommità del nemico e colpire di conseguenza il suo punto debole.

    In questo caso al giocatore spettava il compito di evitare rapidamente i flussi d'energia cremisi e scattare verso l'alto. Sfortunatamente, l'imprecisione del sistema di collisioni e gli inciampi nella gestione della telecamera hanno intaccato la piacevolezza dello scontro, rivelatosi ben meno spettacolare del previsto.

    Sonic Frontiers Sonic Frontiers è un concentrato di idee che al momento faticano a trovare il giusto amalgama. La demo del Summer Game Fest ha messo in mostra tanta approssimazione sia dal punto di vista del gameplay che della realizzazione grafica e artistica. Le buone trovate non mancano, e la volontà di imbastire un ampio parco giochi in cui dar sfoggio delle acrobatiche abilità di Sonic merita di essere valorizzata da una struttura ludica e artistica degna del concept di partenza. C'è tempo, prima dell'uscita prevista entro la fine del 2022, per smussare qualche spigolo di troppo, ma ora come ora, dopo il primo contatto con Sonic Frontiers, i dubbi corrono più veloci delle speranze.

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