Splatoon 2: provata la modalità Salmon Run

Splatoon 2 arriverà nei negozi tra poco più di un mese, per ingannare l'attesa abbiamo provato la modalità Salmon Run.

Splatoon 2
Anteprima: Nintendo Switch
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  • Switch
  • Una delle caratteristiche migliori dell'hardware ibrido di Nintendo è la semplicità con la quale è possibile dare il via ad estemporanei momenti di spasso multigiocatore, rigorosamente in locale. Una dotazione ludica che, unita all'ottima portabilità di Switch, rende l'ultima nata del colosso di Kyoto una presenza fissa nella borsa di ogni buon amante del multiplayer da salotto in salsa Nintendo.
    Non è quindi un caso se una delle novità più interessanti in arrivo, fra poco più di un mese, con il secondo capitolo del peculiare tps "cromatico" di Nintendo, sia proprio Salmon Run una modalità cooperativa in stile orda che vede quattro giocatori schierarsi contro una malevola legione di salmoni. Sì, ok, ci rendiamo conto che il tutto potrebbe suonare quantomeno bizzarro, ma se già conoscete il coloratissimo universo che fa da sfondo agli exploit battaglieri degli Inklings, sapete che per i canoni di Splatoon di tratta solo di un'altra "giornata di lavoro". A maggior ragione visto che la modalità in questione ci è stata presentata proprio un'attività secondaria che gli Inklings amano affiancare al proprio mestiere di verniciatori incalliti. Così, tanto per insaporire "la pagnotta" con qualche gustoso uovo di salmone, o meglio, di "salmonide", creature decisamente meno placide dei loro cugini risali-corrente.
    Non sappiamo quali siano esattamente le circostanze alla base di questo atipico conflitto, ma di una cosa siamo più che certi: se ogni guerra fosse così divertente, ci saremmo già arruolati nella legione straniera.

    E questo ve lo possiamo dire con una certa sicurezza, dato che nel booth di Nintendo sullo show floor del Convention Center, sede storica della kermesse videoludica più importante dell'anno, abbiamo potuto provare con mano la modalità in questione. Composto il nostro gruppo d'assalto, con il contributo di altri tre giocatori connessi in locale, ci siamo ritrovati su di una piattaforma circondata dalle acque, pronti ad affrontare le ondate nemiche in tre turni di difficoltà crescente. Le meccaniche di base del gioco, le stesse mutuate dal capitolo precedente, rimangono sostanzialmente inalterate anche in questa modalità, mentre a cambiare sono - comprensibilmente - le condizioni per la vittoria. Agli Inklings non basta quindi abbattere a colpi di pittura i malvagi salmonidi, ma è anche necessario che i giocatori raccolgano le uova "droppate" dagli avversari e le mettano in sicurezza presso un punto di raccolta (leggasi cestino) posizionato, in genere, al centro della mappa. Se i giocatori riescono, entro il termine del turno, a raggiungere la quota richiesta di uova, allora tutti i nemici rimanenti sono costretti ad una fuga precipitosa che anticipa l'inizio del round successivo. Una formula semplice che però, nella migliore tradizione Nintendo, nasconde una certa profondità multifattoriale. Le schiere avversarie sono infatti composte da salmonidi di ogni forma e dimensione, tra le cui file spiccano boss in grado di mettere in difficoltà i giocatori meno collaborativi. Per sperare di raggiungere e superare il terzo turno di Salmon Run è infatti necessario, anzi imperativo comunicare con i propri colleghi inchiostratori al fine di coordinare correttamente tanto gli attacchi quanto il recupero delle uova lasciate sul campo. Questo anche perché alcuni avversari richiedono strategie precise per essere verniciati a morte, come nel caso dei salmonidi corazzati, che devono essere necessariamente aggirati e colpiti alle spalle, o dell'anguilla corazzata che rappresentava il "boss finale" nel terzo round della dimostrazione. In quest'ultimo caso abbiamo dovuto coordinarci a puntino con i nostri colleghi per riuscire a fare a pezzi le diverse sezioni caudali del costrutto serpentino, per spingere così il suo conduttore allo scoperto.

    Ad aggiungere un ulteriore strato di sfida a questa gustosa torta ludica, c'è anche il progressivo restringimento delle dimensioni dell'arena causato, di turno in turno, dall'innalzamento del livello delle maree. Una circostanza che, tra l'altro, finisce inevitabilmente col rendere più ostica la coordinazione tra i giocatori, costretti a destreggiarsi in una mischia caotica e densissima di nemici. Stando a quanto ci hanno detto gli uomini di Nintendo, questa modalità, comunque pensata per il gioco in locale, sarà al centro di eventi online molto simili, nella sostanza, alle Splatfest del primo Splatoon. Una buona notizia, tutto considerato, anche se viene da chiedersi come questo tipo di eventi si accorderanno con le politiche online di Nintendo, storicamente restia a inserire nei propri giochi nessuna forma di chat vocale integrata. Inutile tirare in ballo la storia dell'app di comunicazione separata su smartphone: è una cosa che si commenta da sola.

    Ovviamente il giudizio rimane sospeso fino a quando non avremo la possibilità di partecipare a questi festival del salmonicidio, anche se la difficoltà della modalità in questione già ci permette di percepire, in diretta dal futuro, concerti imprecatori di una certa caratura. Vi basti considerare che la nostra prima Salmon Run ci ha richiesto una certa dose di impegno, ed eravamo solo al 5% della difficoltà massima. Inebriati da una irragionevole botta di fiducia, abbiamo poi provato a cimentarci con la stessa turnazione al 20% della difficoltà Il tutto si è concluso nel giro di un minuto e mezzo circa, il tempo necessario ai nostri amici salmonidi per trasformare gli Inklings in una macchia indistinta di inchiostro e speranze infrante. Non osiamo neanche immaginare la mole di santità che i giocatori saranno costretti ad evocare per portare a termine una Run al 100%, ma siamo già felici per i conti in banca dei rispettivi analisti. Questo a fronte di dinamiche di shooting che si mantengono su livelli qualitativamente eccelsi, all'interno di un quadro di gameplay più che spassoso. Sebbene questa possibilità non fosse disponibile nella versione testata in fiera, Nintendo ci ha confermato che, prima di ogni match, sarà possibile selezionare il loadout con il quale affrontare la Salmon Run che, a differenza del primo capitolo di Splatoon, comprenderà anche due Ultimate selezionabili in maniera indipendente dallo strumento "pittorico" scelto.

    Splatoon 2 Salmon Run, una delle novità più interessanti della dotazione ludica di Splatoon 2, si conferma essere una modalità tanto divertente quanto potenzialmente destabilizzante. Questo perché, sotto la superficie di spensierata ipercromaticità che caratterizza lo shooter Nintendo, Salmon Run nasconde un livello di sfida incredibilmente arduo, seppur liberamente accordabile alle velleità di ciascun giocatore. La modalità richiede comunicazione e tattica, in un quadro ludico dotato di una personalità che conquista sin dal primo istante.

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