Split/Second: provati i primi due livelli all'E3 2009

Provati i primi due livelli presenti all'E32009 di questo spettacolare ed innovativo action racing game

Split/Second: provati i primi due livelli all'E3 2009
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • Pc
  • Psp
  • Gentlemen, start your engines

    L'idea alla base di Split/Second è, quantomeno, originale. Il gioco "racconta" di uno show televisivo che organizza, in setting cinematografici dalle dimensioni inimmaginabili, incredibili gare tra piloti spericolati. Il giusto pretesto, insomma, per portare sugli schermi un action racing dinamico e spettacolare, che utilizza l'ambiente e la sua distruttibilità come elemento portante del gameplay. Abbiamo avuto la fortuna di provare il gioco in anteprima durante l'E3, in compagnia del suo ideatore e producer: Paul Glancey di Disney Interactive.

    Come Dastardly e Muttley

    Un rettilineo polveroso, l'aria intasata dal fumo degli scarichi delle auto avversarie, le affascinanti carrozzerie che riflettono la luce del sole, il nostro bolide in ultima fila (dannata sfortuna): si apre così la prova su strada di Split/Second. Dopo pochi secondi di fremente attesa ecco iniziare la gara e, in men che non si dica, veniamo catapuntati nel gameplay del gioco: per distinguersi dalla massa dei racing arcade presenti sul mercato, il titolo di Black Rock presenta infatti un sistema che potremmo definire a metà strada fra i punti Kudos di Project Gotham Racing e l'interattività con l'ambiente circostante dell'ultima generazione di First Person Shooter. In buona sostanza, più saremo aggressivi sulla pista, effettuando derapate, curve in controsterzo, salti e sorpassi al limite del possibile, più accumuleremo dei punti che potranno essere successivamente spesi per attivare dei power up, in grado di stravolgere sia l'andamento della gara che -addirittura- la conformazione del tracciato da seguire per arrivare al traguardo. Dopo qualche minuto di guida pulita ad un ritmo sostenuto, otterremo la possibilità di usare i cosiddetti "power play" (attivabili con il tasto A), i bonus di rilievo minore: si tratta di particolari eventi che ci permetteranno di rallentare la corsa dei nostri avversari, o di facilitare il nostro avanzamento. In determinati punti della pista compariranno dunque delle icone dal colore azzurro: nel caso in cui l'auto avversaria si trovi vicino a qualche Hot Spot particolare, potremo coinvolgerla in delle piccole catastrofi. L'eplosione di un'autocisterna, il crollo di una torre, l'arrivo sulla pista di un autobus in fiamme, oppure ancora la deflagrazione provocata da un barile di benzina lasciato cadere da un elicottero in volo. I powerplay, insomma, rendono assai difficile la vita agli avversari, ma possono in certi casi facilitare la nostra: possono ad esempio attivare delle scorciatoie. In presenza di un ponteggio, potremo farlo sollevare, rivelando la strada alternativa temporanea.

    Attivare i power play, avrete capito, sara' anche questione di tempismo: se perderemo l'attimo, potremo magari provocare un'esplosione che investe solo parzialmente l'avversario, o che mancherà completamente l'obiettivo. Viceversa, se il tempismo sarà corretto, potremo colpire in pieno il malcapitato arrestandone per vari secondi l'avanzata. Sta a noi scegliere se e quante volte attivare i powerplay per mettere in difficoltà gli altri piloti, ma se decideremo di risparmiare ed accumulare i punti regalati dalla guida dinamica, potremo guadagnare la possibilità di attivare i devastanti Trigger Event (premendo il tasto B). Vivremo in questo caso alcune tra le scene più spettacolari ma viste in un videogioco: intere porzioni dello scenario verrano divelte, distrutte o spostate, e riveleranno nuovi percorsi, modificando radicalmente la struttura della pista.
    Ovviamente, se attiverete un Trigger Event, ad esempio fancendo esplodere il ponte sotto le ruote degli avversari, o facendo crollare nel bel mezzo della pista una Nave Cisterna, bloccherete in modo netto l'avanzata dei piloti, avvantaggiandovi notevolmente.

    Oltre alla demo presente nello showfloor, e liberamente visionabile da tutti, abbiamo potuto provare, in una saletta privata, sempre in compagnia di Paul Glancey, anche un livello (largamente incompleto) ambientato in un cantiere navale. Cosa pensate che possa accadere se dovesse improvvisamente esplodere una nave petroliera? Se inizialmente il percorso passava vicino questo gigante dell'oceano, costeggiando la sua fusoliera incrostata di salsedine, il track change consiste in un permanente cambio di rotta: la nuova pista ci porterà ad attraversare la petroliera appena sventrata. La cosa più stupefacente è stata però la possibilità di riutilizzare nello stesso punto un altro trigger event: un secondo colpo ben assestato di esplosivo ha infatti fatto affondare del tutto la nave, rivelando così una nuova spettacolare deviazione del tracciato, con tanto di salto finale fra le due sezioni del porto, oramai quasi ridotto ad un ammasso di macerie.

    Il sistema di guida è decisamente arcade, ma con quel pizzico di realismo nella gestione del peso e dell'attrito durante le derapate che è la norma per questo tipologia di racing game. In generale il gameplay funziona davvero bene. L'IA nemica si adatta dinamicamente allo stile di guida del player: nel caso l'utente si dimostri molto lento, gli avversari tenderanno ad aspettarlo, viceversa faranno di tutto per superarvi e mettervi pressione. Secondo il producer, interrogato sull'argomento, in un gioco del genere è la presenza stessa degli avversari a generare gran parte del divertimento: gareggiare da soli, senza nessuno da inseguire, o nessuno che che, inchiodato alle calcagna, cerchi di demolirti con esplosioni devastanti, avrebbe poco senso. Per cui perdoniamo all'IA di Split Second l'effetto elastico, generalmente deleterio in altri racing game: in questo caso funziona davvero bene, rendendo la sfida avvincente fino all'ultimo secondo.

    Al momento non è dato sapere quante saranno le piste disponibili, anche se questo dato è probabilmente il più importante per la riuscita del progetto Disney, in quanto è proprio la spettacolarità e l'unicità dei vari eventi sparsi per la pista a rendere il prodotto così avvincente. Dopo aver giocato e rigiocato una pista, ed aver scoperto tutti i segreti, l'interesse -inevitabilmente- scendera'. Ovviamente sarà presente una modalità carriera, e man mano che vinceremo le gare potremo acquistare nuove auto, via via più veloci, agressive e maneggevoli.
    Il team di sviluppo sta cercando di implementare lo split screen per due giocatori in locale, convinto che la tipologia di gioco ben si presti a questa modalità, pur consapevole delle difficoltà nel mantenere lo stesso impatto visivo raddoppiando o quasi i calcoli necessari per generale la scena. Infine il multiplayer online: sarà presente in varie modalità fino a 10 giocatori, ma non è dato sapere nulla di più.

    Buona la seconda

    Graficamente Split Second è veramente incredibile. Il senso di velocità, nonostante il frame rate a 30 fps, è simile a quello della serie Burnout, quindi decisamente ottimo. Le piste sono incredibilmente articolate, e piene zeppe di oggetti ottimamente modellati e texturizzati (sebbene alcuni modelli in lontanza siano meno definiti).
    Il look generale non è certamente fotorealistico, ma ha uno stile unico, davvero riuscito, con colori saturi e vivaci. Gli effetti di luce e particellari sono spettacolari, mentre le esplosioni e le fiamme sono le più realistiche e incredibili mai viste in un videogioco. Quello che più stupisce sono però i momenti legati al powerplay ed ai trigger. Il team di sviluppo è riuscito a ricreare eventi tremendamente affascinanti: il crollo di un ponte, l'esplosione di un centro commerciale, la spettacolare caduta di una torre di controllo. Addirittura il crash sulla pista di un'areo di linea (il primo circuito è ambientato in un Aeroporto). Il tutto con un realismo ed una spettacolarità degni di un film di hollywood. Ve lo assicuriamo: Split Second è un gioco che vale la pena provare.
    Artisticamente, poi, il prodotto risulta molto curato, con i modelli delle auto dettagliati e riusciti. I filtri di post produzione, nemmeno a dirlo, sono di altissimo livello, e contribuiscono a ricreare l'atmosfera da blockbuster movie americano.

    Split Second: Velocity Vera e propria rivelazione dell'E32009, Split: Second è un'incredibile evoluzione degli action/racing game alla Burnout. Divertente, adrenalico e spettacolare: non vediamo l'ora di averlo, in forma completa, nel tray delle nostre console (il gioco è in uscita per Xbox360, Ps3 e PC, nei primi mesi del 2010). L'unico dubbio riguarda la quantità dei tracciati presenti nella versione finale, fattore fondamentale per la riuscita del progetto.

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