Steep: una lunga prova dello sportivo di Ubisoft

Ubisoft ci porta tra le Alpi con Steep, un titolo dedicato alle discipline estreme invernali: Sci, snowboard, tuta alare e parapendio su console.

Steep
Anteprima: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Ci troviamo in un periodo storico dove condividere le nostre imprese, spesso, è molto più importante che viverle di persona. Amiamo far vedere ai nostri amici i panorami mozzafiato che visitiamo o i luoghi magnifici che abbiamo incontrato viaggiando. Per gli sportivi la situazione è la medesima e dopo l'esplosione del mercato delle action cam, in rete è possibile trovare spettacolari video di qualsiasi disciplina, soprattutto quelle estreme. Ubisoft ha quindi deciso di prendere questo concetto e di trasportarlo in un gioco dedicato agli sport estremi invernali, dove sci, snowboard, parapendio e folli corse con la tuta alare si fondono insieme per regalare un'esperienza unica nel panorama attuale. Steep è quanto di più lontano da SSX possa esistere e avvicinarsi alla produzione con l'idea di rivivere le stesse emozioni provate con lo sportivo arcade targato Electronic Arts sarebbe un grosso errore. L'ultima fatica di Ubisoft Annecy, al contrario, vuole mantenersi fedele alla realtà, tagliando fuori completamente trick impossibili o salti di centinaia di metri. Quello che ne esce è un prodotto sicuramente di nicchia ma che, per gli appassionati, potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa.

    Snowboard in spalla

    Il primo impatto con Steep è abbastanza spiazzante. Il sistema di controllo è legnoso e di difficile assimilazione e ci si mette un po' a rendersi conto che su Steep non sono le acrobazie a farla da padrone, né tanto meno le discese a rotta di collo. Le levette analogiche controllano il movimento dela tavola, permettono di rallentare e di surfare sulla neve con leggerezza ma il ritmo di gioco è sempre compassato, lento, studiato per permettere di godere appieno dell'ambientazione. Steep prima che essere un simulatore di sci o di snowboard vuole portare il giocatore a respirare l'aria d'alta montagna, tenta di trascinarlo in un universo dove è l'esplorazione a farla da padrone. Così, una volta superato il risicato tutorial, ci si trova abbandonati tra le vette delle Alpi e dell'Alaska, in un parco giochi innevato immenso e completamente a nostra disposizione. Non ci sono limiti né confini, possiamo comprare una corsa in elicottero per raggiungere qualsiasi punto della mappa e da lì sbizzarrirci come preferiamo mentre corriamo verso fondo valle. Steep mette a disposizione ben quattro discipline, che possono essere cambiate con la semplice pressione di un tasto senza soluzione di continuità in qualsiasi momento del gioco libero. Possiamo raggiungere un costone a bordo dello snowboard, fermarci ad ammirare il paesaggio sottostante e poi gettarci con la tuta alare sfrecciando tra i canaloni di roccia scolpiti dal vento. Quando lo desideriamo possiamo aprire il paracadute, fare qualche evoluzione e poi atterrare velocemente a terra per poi continuare la discesa con gli sci. Steep è libertà prima di tutto, libertà di fare ciò che si vuole quando si vuole. È un sandbox come tanti altri che lascia al giocatore il pieno controllo di ciò che accade a schermo, arricchendo l'esperienza ovviamente con tutta una serie di feature atte ad aumentare la longevità e a dare un vero e proprio scopo da perseguire. Potete prendere Steep come un tranquillo simulatore oppure potete provare a sviscerarne tutti i segreti esplorando a fondo la montagna. Ogni vostra azione vi ricompenserà così con punti esperienza e crediti, i primi vi daranno accesso a circuiti di gare estreme mentre con la valuta in game potrete acquistare nuovi equipaggiamenti utili a sbloccare ulteriori zone e costumi di vario tipo, inclusi strambe tute da giraffa o caschetti ridicoli.

    Uno sviluppo repentino

    Potrete quindi gareggiare contro l'IA in competizioni piuttosto classiche che spaziano dalle gare di velocità a sfide trick a punteggio, su tracciati prestabiliti e disegnati per l'occasione. In alternativa, sfruttando le funzioni social di Steep, potrete mandare tempi e risultati online in speciali classifiche, o addirittura invitare i vostri amici nella sessione attiva di gioco e sfidarli in tempo reale.

    Steep prende così spunto da The Crew, proponendo incontri continui con i giocatori che si trovano nella vostra stessa zona, consentendovi di creare gare personalizzate e di condividerle con chiunque si trovi nel vostro raggio di azione. Abbiamo dunque il lato competitivo, quello di pura esplorazione e di crescita del personaggio ma non manca anche una leggera trama con spunti interessanti da seguire. Le Mountain Stories sono brevi racconti narrati da una voce fuori campo che aiutano ad immergersi nell'ambientazione. Spesso vi portano a visitare luoghi nascosti e in linea generale hanno lo scopo di avvolgere il giocatore, facendolo sentire parte integrante della montagna. Più si gioca a Steep e più si rimane invischiati in queste meccaniche che spingono a proseguire l'avventura per lunghissime sessioni di gioco. Dopo quasi quattro ore di prova la voglia di correre tra le Alpi non era ancora svanita ma sulla longevità qualche punto di domanda resta. Come accade spesso in questi casi la durata complessiva del titolo dipenderà molto dai giocatori e dalla loro voglia di sperimentare e scoprire cose nuove. Se siete giocatori casual o che semplicemente hanno bisogno di essere accompagnati per mano durante tutta l'evoluzione del gioco, mandare giù quello che Steep tenta di offrire sarà piuttosto problematico. L'atmosfera aiuta l'immedesimazione ma dobbiamo sollevare qualche critica circa le due telecamere disponibili, che potevano essere strutturate decisamente meglio. Quella in terza persona è molto ravvicinata e spesso il nostro alter ego virtuale va a coprire quasi del tutto la visuale, rendendo particolarmente complesso zigzagare tra gli alberi e le rocce. Nel malaugurato caso si decidesse invece di usare quella in prima persona la frenesia dei movimenti, i salti e le acrobazie renderanno impossibile giocare agevolmente.

    La prima persona riproduce infatti fedelmente quanto visto con le già citate action cam, molto spettacolare e bella da vedere indubbiamente, ma impossibile da utilizzare durante le normali sessioni di gioco. Sentiamo il bisogno di una visuale più rilassata e più ampia, capace di metterci a nostro agio in tutte le circostanze, qualcosa insomma che possa davvero permetterci di assaporare Steep con maggior rilassatezza e semplicità. Il comparto tecnico, infine, è ancora deboluccio. Il pop up delle ombre e degli elementi è evidente e, nonostante questo, il frame rata fatica a rimanere ancorato ai 30 frame per secondo, a causa forse di una profondità di campo più che eccelsa. A colpire positivamente è infatti il colpo d'occhio generale e i replay, valore aggiunto che potrà esaltare i videomaker attraverso la condivisione della azioni più spettacolari.

    Steep Ubisoft prova tracciare una nuova pista, proponendo un gigantesco open world sulle Alpi e dando vita a un titolo studiato appositamente per chi ama vivere la montagna. Steep, prima che un titolo basato sulle discipline invernali, è un omaggio alle vette gelide, a quei panorami innevati capaci di mozzare il fiato, e persino alle storie celate tra le nevi che le ricoprono. Dal punto di vista ludico qualche problema purtroppo ancora c'è, a partire da una telecamera scomoda per le veloci discese e un sistema di controllo complesso e poco intuitivo. La nuova fatica di Ubisoft Annecy è un prodotto di nicchia, che sa regalare grandi emozioni ma che difficilmente riuscirà a catturare i semplici curiosi. Il 2 dicembre, data di lancio del prodotto, avremo finalmente un quadro preciso di ciò che ci attende. Fino ad allora continuate a seguirci per tutte le novità in merito.

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