In un'intervista fatta qualche anno fa Harada, figura di spicco nello sviluppo di Tekken 7, ha dichiarato di voler portare sul ring la diversa etnicità di combattenti provenienti da ogni parte del globo, così da rappresentare in forma videoludica un vero e proprio torneo di combattimento mondiale. Tuttavia, si è spesso scontrato con la facilità di (s)cadere nello stereotipo. Ebbene, si può dire che l'istrionico producer della serie del torneo del Pugno d'Acciaio sia riuscito già da tempo a ottenere un buon equilibrio, mantenendo un rispetto senza precedenti per la cultura di ogni paese rappresentato in Tekken 7. Che si parli del gigantesco thai boxer Fakhumram, del brawler spagnolo Miguel o del nostro Claudio Serafino, ogni personaggio presente nell'ultima incarnazione dello storico picchiaduro Namco riesce a raffigurare il proprio Paese d'appartenenza senza mai scadere nel caricaturale.
È questo il caso anche dell'ultima arrivata nel roster: Lidia Sobieska, karateka e Primo Ministro (fittizio) della Polonia all'interno della lore di Tekken, conserva ovviamente i tratti somatici tipici della sua etnia d'origine, con occhi azzurri, capelli biondi, perfetta parlata polacca e una cicatrice che, per certi, è una strizzata d'occhio alla Ciri di Cd Projekt Red in The Witcher 3. Il rispetto quasi reverenziale della cultura d'origine dei lottatori traspare da ogni aspetto in questa ultima produzione: Lidia è carismatica, animata davvero bene, e si integra perfettamente con gli altri membri del roster.
Karate e politica
Nella lore di gioco, Lidia riceve una lettera dal CEO della Mishima Zaibatsu, Heihachi Mishima, che si rifiuta di ritirare il suo corpo armato Tekken Force dalla Polonia, e pone pertanto il giovane Primo Ministro davanti ad una scelta: Cooperare con le ambizioni della Zaibatsu o andare incontro a una situazione pericolosa per la sua nazione. La karateka polacca decide di percorrere la terza via: iscriversi al King of Iron Fist Tournament e porre le proprie obiezioni di persona al patriarca della famiglia Mishima, condite con una buona dose di schiaffoni.
La prima cosa che salta all'occhio di questo personaggio è il realismo con cui Bandai Namco ha deciso di raffigurarlo: in un gioco dalle molteplici anime, in cui ultimamente sono comparsi hadoken, raggi laser e armi magiche, lo sviluppatore nipponico ha deciso di tornare alle origini realizzando un personaggio interamente ispirato alle arti marziali reali. Lidia è una praticante dello Shotokan, la variante più popolare del karate, come si può notare facilmente dai pugni chiusi e dai kata che vengono eseguiti in alcune scene pre e post combattimento. Anche Jin e Kazuya praticano la stessa arte marziale, ma il karate di Lidia è molto più realistico e farebbe la gioia di ogni vero appassionato della disciplina.
Le stance di Lidia
Il gameplay della nuova lottatrice si basa molto su molteplici "stance" e contrattacchi, da utilizzare per confondere l'avversario e penetrare la sua difesa in numerosi modi. La karateka polacca dispone di quattro stance: Cat foot 1 e 2, Pouncing Tiger Stalking Wolf e la devastante Heaven and Earth. Per arrivare alle stance più avanzate bisognerà obbligatoriamente passare da quelle intermedie: questo darà accesso alle mosse più forti della guerriera ma, richiedendo diverse transizioni, necessiterà di più tempo e permetterà all'avversario di organizzare più facilmente un contrattacco.
Non potendo analizzare ogni singola combinazione possibile a così pochi giorni dall'uscita del lottatore, ci limiteremo a proporvi un semplice esempio di transizione multipla e lasceremo al lettore il compito di sperimentare e trovare nuovi ed interessanti modi per entrare nelle stance più avanzate. Una delle mosse più forti della karateka, ff2 (avanti, avanti, triangolo), se andata a segno, ci permetterà di entrare automaticamente nella stance Cat foot 1. Dato che il nostro colpo precedente è andato a segno, l'avversario sarà ancora intontito dall'attacco precedente, ed a questo punto avremo le seguenti vie d'azione: utilizzare una delle quattro opzioni offerte dalla prima stance (corrispondenti ai quattro tasti principali del controller), fare un saltello all'indietro per metterci al sicuro, o passare alla postura avanzata Heaven and Earth premendo la direzione "avanti". Se il nostro contendente riuscirà a leggere questo tentativo, potrà interrompere la nostra transizione con un assalto: poiché si tratta di transizioni estremamente veloci, in ogni caso, ci sono buone probabilità che l'avversario non faccia in tempo a reagire, o non voglia rischiare di subire un colpo dalla prima stance.
Durante la Heaven and Earth avremo accesso a tre importantissime opzioni: un attacco medio che stordisce e fa partire una combo, un devastante colpo basso che farà cadere per terra il bersaglio o uno spezza guardia alto. Lo spezza guardia (eseguito con 1+2, o quadrato+triangolo) è una mossa che, se parata, garantirà il successo dell'attacco successivo, senza che l'avversario possa pararlo. Tuttavia, si tratta di un colpo alto, e il nemico potrà evitarlo semplicemente abbassandosi. Ed è qui che entrerà in gioco l'attacco medio (i medi colpiscono automaticamente gli opponenti abbassati) che aprirà la guardia nemica e vi darà l'opportunità di eseguire una potente combo.
Ovviamente esistono molte altre mosse che fanno entrare Lidia in diverse stance, ma questa che vi abbiamo appena descritto è la filosofia "base" del personaggio, e si tratta di colpi davvero semplici da mettere a segno, che richiedono la pressione o di un semplice tasto oppure di di un pulsante e una direzione. Il lavoro, con la karateka, sarà soprattutto mentale, e la maggior parte delle combo risulteranno molto facili da incatenare, nonostante alcuni colpi richiedano l'esecuzione di un quarto di giro in avanti con i tasti direzionali.
La parola ai top player
Nonostante sia una lottatrice assolutamente inedita nella serie, Lidia sta diventando con rapidità il personaggio femminile preferito dei giocatori di Tekken 7. La sua presentazione, il suo carisma e l'accuratezza con cui ogni mossa rappresenta il suo equivalente reale nel karate Shotokan hanno subito conquistato i fan di tutto il mondo. Molti l'hanno paragonata ad un personaggio del defunto Virtua Fighter, picchiaduro che si basava molto sulle stance e il realismo estremo dei colpi, ma peccava di eccessiva tecnicità e scarsa accessibilità al grande pubblico.
Il Primo Ministro della Polonia è invece una guerriera sì assai tecnica, ma comunque piuttosto facile da approcciare, sebbene esistano lottatori ben più indicati per i neofiti all'interno del roster. Secondo i top player si tratta di un netto passo in avanti rispetto alle release di Leroy Smith e Fakhumram: l'ultima arrivata è forte e performante, ma possiede anche delle debolezze e risulta un personaggio "onesto" e bilanciato, che infligge danni attraverso l'utilizzo di trappole e varietà di approcci, piuttosto che con poche, devastanti, mosse come i DLC che l'hanno preceduta. La karateka polacca, al momento, orbita intorno al tier A, ovvero subito sotto i combattenti più performanti: è abile e utilizzabile in torneo, eppure risulta dotata di punti deboli, in un bilanciamento che dovrebbe caratterizzare ogni membro di un roster che si rispetti.
Non solo karate
Assieme alla lottatrice, il pacchetto DLC comprenderà un bellissimo stage con tema musicale annesso. Si tratta di "Island Paradise", una spiaggia che offre un suggestivo scorcio estivo e un richiamo ad un vecchio stage di Tekken 4. Il nuovo brano è una vera chicca: si tratta di un omaggio alla musica dance degli anni '90, in particolare dal popolarissimo "Children" di Robert Miles.
Un vero e proprio throwback a quegli anni che non passerà inosservato a chi li ha vissuti, e che si addice benissimo al feeling "tropicale" dell'arena. Non c'è che dire: sarà un piacere per gli occhi e per le orecchie organizzare infinite sfide su questo stage, provando anche una certa nostalgia per i tempi in cui spopolavano pezzi come "The summer is crazy", il Festivalbar e, per gli amanti del trash, "Vacanze di Natale".
Lidia ha già conquistato i cuori di molti veterani di Tekken, diventando rapidamente uno dei personaggi femminili più apprezzati. Saldamente ancorata alle radici della serie, con uno stile di combattimento asciutto e realistico, risulta tanto bella da vedere quanto piacevole da giocare. Datele una chance e non ve ne pentirete.