The Elder Scrolls Online Greymoor: ritorno a Skyrim nella nuova espansione

A poco più di due mesi dal lancio ci siamo avventurati alla scoperta di Greymoor, la nuova corposa espansione di ESO in arrivo a maggio.

The Elder Scrolls Online Greymoor: ritorno a Skyrim nella nuova espansione
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • I numeri di The Elder Scrolls Online sono in crescita e il MMORPG di ZeniMax sta vivendo uno dei suoi migliori periodi dall'anno dell'uscita. Il futuro prossimo potrebbe riservare sorprese ancora più liete per il team di sviluppo: la nuova stagione che si appresta ad arrivare si concentrerà infatti sulle regioni occidentali di Skyrim, e abbraccerà atmosfere gelide e familiari per i giocatori di The Elder Scrolls V. Lo studio si prepara insomma per una season fondata sui punti di forza di The Elder Scrolls Online e pensata per accogliere nuovi giocatori ingolositi dai panorami norreni già calcati qualche anno fa.

    Abbiamo potuto accedere, attraverso una build ancora non definitiva, a Greymoor, il primo tassello, nonché quello più vasto e importante, della nuova stagione di contenuti. Tra più grandi novità del nuovo capitolo va citata soprattutto una serie di attività legate alle cosiddette Antiquities e create appositamente per gli utenti che hanno voglia di interrompere il flusso di quest e combattimenti per dedicarsi ad un'esperienza meno frenetica. Ci sono, però, degli accorgimenti che interesseranno anche la community di giocatori più esperti e che andranno potenzialmente a modificare gli equilibri sia della dimensione PvP che di quella PvE. Stiamo parlando dell'introduzione di oggetti "Mythic", con abilità uniche e particolarmente efficaci, e dell'integrale revisione del ramo di abilità dedicato ai vampiri, concepita per garantire maggiori strumenti nella costruzione delle build. Il piatto forte di Greymoor sarà tuttavia l'ambientazione, e più ingenerale i toni e le tematiche, che rispetto a quelle dell'Anno del Drago abbracceranno tinte più oscure e macabre.

    Gelo e oscurità

    Il cambio di tono si percepisce sin dalla coppia di missioni introduttive, che possono già essere giocate in attesa dell'arrivo di Greymoor. Chiamato The Coven Conspiracy, questo breve prologo permette al giocatore di entrare in contatto con Lyris Titanborn, uno dei personaggi centrali della storyline di Greymoor (nonché conoscenza di vecchia data per i veterani di The Elder Scrolls Online), impegnata nell'indagine di alcuni avvenimenti sospetti che coinvolgono la Icereach Covenant.

    La serie di incarichi non brilla per scrittura, ma ha il merito di aprire la strada a un arco narrativo con premesse molto più intriganti rispetto a quelle di Elsweyr. Non bisogna aspettarsi un percepibile salto di qualità, ma il coinvolgimento di esperimenti inumani, vampiri, sotterfugi e assassinii rende senz'altro più piacevole assistere al succedersi degli eventi.
    Il nuovo clima d'oscurità sembra aver dato i suoi benefici perlopiù all'ambientazione, ancor più cruda e spietata di quanto appariva in Skyrim. Bisogna precisare ancora una volta che Greymoor non includerà tutta la regione del nord di Tamriel, ma solo la parte occidentale, con le città di Solitude e Morthal a rappresentare i poli cittadini principali. La prima è di gran lunga la più iconica tra le due, costruita su un arco di roccia naturale che sembra dover collassare da un momento all'altro.

    Le sue possenti mura grigio scuro riflettono tuttavia una sensazione di potenza e solidità: la città è infatti dominata da fortificazioni, i suoi edifici grossi e austeri, quasi fossero partoriti avendo in testa solo la bruta funzionalità, si distaccano ampiamente dagli sfarzosi ed esotici templi di Elsweyr. L'architettura di Greymoor è più europea, ma varia da zona a zona: se gli interni di Solitude sono più oscuri, opprimenti, romanici, a Morthal e in altri piccoli insediamenti si ha l'impressione di passeggiare in grosse longhouse, con ampi spazi comuni e focolari crepitanti.

    Come da tradizione, anche i biomi naturali godono di buona varietà. Le zone montuose ricordano i classici climi di Skyrim, dominati da vento e neve, mentre nelle aree centrali, più pianeggianti, sembra di essere in una regione completamente diversa. Nelle aree nei pressi di Morthal c'è invece una grossa palude, con alberi bassi e rinsecchiti.

    La zona di Skyrim Ovest, in ogni caso, non sarà l'unica visitabile, dato che circa il 40% dei nuovi territori è composto dalle caverne di Blackreach. Raggiungibili da enormi ascensori disseminati su tutto il territorio, i sotterranei di Skyrim sono un'area estremamente evocativa, suddivisa anch'essa in zone. Tra rovine popolate da macchinari nanici impazziti, enormi fortezze gotiche occupate da vampiri e cave illuminate da funghi bluastri, c'è molto da scoprire ed esplorare.

    Tempeste e non morti

    Il nuovo arco narrativo focalizzato su streghe, lupi mannari, vampiri e non morti ha consentito a ZeniMax Online di trasformare West Skyrim in una terra popolata da zombie e creature maledette.

    In giro per l'ambientazione si incontrano degli harrowfiend, delle persone apparentemente svuotate del senno e rese schiave di un oscuro padrone, mastini scarnificati o sfuggenti assassini succhiasangue. Il paragone con le precedenti espansioni è automatico: Elsweyr e, prima di lei, Summerset non erano troppo differenti in quanto a densità di minacce, ma molti dei nemici erano rappresentati da fauna locale o da creature magiche legate a specifiche zone della mappa. In Greymoor sembra che la natura sia stata completamente sopraffatta dagli agenti misteriosi.

    Questo dettaglio alimenta il clima di oscurità e fa sì che Greymoor assuma dei toni horror, ma allo stesso modo acuisce l'impressione che ci sia uno scollamento tra ambientazione e creature gestite dall'intelligenza artificiale. Abbiamo provato a immaginare, in questo senso, come sarà esplorare Western Skyrim dopo aver messo fine alle macchinazioni dell'Icereach Covenant: trovarsi nuovamente a combattere non morti e vampiri non ci appare poi così invitante e immersivo.

    Ma è ancora presto per trarre conclusioni definitive. Se invece si vogliono evitare del tutto compiti che hanno a che fare con il combattimento, è possibile dedicarsi alla ricerca di tesori sparsi per tutta Tamriel, un'operazione che coinvolge due minigiochi nuovi di zecca.

    La difficoltà dei minigame, così come le ricompense (da mobilio per la propria casa a pezzi d'equipaggiamento) dipendono dalla rarità della mappa recuperata. Il primo minigioco da completare si chiama Scrying: attraverso un manufatto di provenienza magica, il giocatore deve associare tra loro delle caselle che contengono figure simili fino a raggiungere alcuni nodi luminosi.

    Se riesce a farlo entro un tempo limite, sulla mappa apparirà una zona evidenziata dove iniziare a scavare per recuperare il tesoro; se invece l'operazione fallisce, ci saranno diverse aree da esplorare, ma solo una sarà quella corretta.

    Una volta raggiunta la posizione ci sarà un secondo minigioco, questa volta più simile a un Prato Fiorito: con una pala a qualche altro strumento da archeologo è necessario, in un numero contato di mosse, trovare la casella dove si nasconde il tesoro. Sfruttando uno strumento magico l'interfaccia dirà se si è più o meno vicini alla posizione corretta: individuato il punto, basterà usare la pala e raccogliere la ricompensa.
    Il rischio che i minigiochi diventino ripetitivi dopo appena una manciata di tentativi è molto alto, ma apprezziamo l'idea di introdurre qualche attività secondaria che possa in qualche modo valorizzare l'esplorazione pacifica. Ci auguriamo anzi che ZeniMax continui a puntare su questa dimensione di The Elder Scrolls Online, e che magari, un giorno, realizzi dei server dedicati solo agli utenti che vogliono esplorare i luoghi di Tamriel, senza per forza essere coinvolti in combattimenti o in quest indesiderate.

    Le altre novità

    Purtroppo nella nostra prova non siamo riusciti a mettere le mani su un oggetto Mythic, ma siamo certi che l'introduzione di questi rari manufatti modificherà in maniera percepibile gli equilibri di The Elder Scrolls Online. Per evitare che il bilanciamento soffra troppo per questa novità, non sarà possibile equipaggiare più di un oggetto mitico alla volta: un accorgimento che potrebbe non bastare alle prese con build particolarmente creative, ma si scoprirà solo più avanti come queste novità muteranno la scena PvP e PvE.

    Un discorso analogo va fatto per il ramo delle abilità vampiriche, riorganizzato in modo che possa risultare soddisfacente per coloro che hanno voglia di interpretare un non morto succhiasangue e utile per quelli che invece intendono creare un personaggio efficiente e competitivo. Non abbiamo avuto occasione di vedere all'opera queste novità, in ogni caso sarebbe prematuro fare considerazioni sull'impatto che avranno simili modifiche.

    Il team di sviluppo sembra però soddisfatto: una delle fonti d'ispirazione per il rework è la linea di skill della Confraternita Oscura, più precisamente la Blade of Woe, e Rich Lambert, creative director di The Elder Scrolls Online, ci ha assicurato che ci sarà da divertirsi quando si cercherà di mordere al collo degli ignari cittadini.

    L'ultima novità che non abbiamo potuto approfondire è il nuovo Trial per dodici giocatori, chiamato Kyne's Aegis. Ambientato in un'isola a nord di Solitude, il Trial coinvolgerà dei giganti e un temibile signore dei vampiri; il team ha inoltre creato una mappa più lineare ma allo stesso tempo ricca di scorci e situazioni molto spettacolari. La bossfight finale, ci è stato anticipato, si combatterà su un'immensa longship.

    The Elder Scrolls Online Greymoor La prova di Greymoor ci ha lasciato con buone sensazioni riguardanti la nuova stagione di The Elder Scrolls Online. Le ambientazioni sono come al solito il cavallo di battaglia dei nuovi contenuti, ma questa volta le tematiche e la scrittura paiono più interessanti rispetto a quelle di Elsweyr e di tutto l’Anno del Drago, sebbene non sembri esserci un vero e proprio salto di qualità. Attendiamo dunque con interesse l’arrivo di questo nuovo capitolo, certi che potrà rappresentare un contenuto intrigante per i veterani e un buon punto d’ingresso per chi ha sempre guardato con curiosità il titolo di ZeniMax.

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