Tony Hawk's Pro Skater 1+2: il ritorno del Birdman nella demo!

Abbiamo fatto alcuni trick e cavalcato gli halfpipe della Warehouse Demo di Tony Hawk's Pro Skater 1+2. Ecco le nostre impressioni.

Tony Hawk's Pro Skater 1+2: il ritorno del Birdman nella demo!
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Complici le note di "Guerrilla Radio" - il pezzo dei Rage Against The Machine che accompagnava l'intro del secondo capitolo della serie - Tony Hawk's Pro Skater 1+2 ci ha accolto con un filmato in bilico tra passato e futuro, scandito dalle prodezze su tavola di leggende del calibro di Hawk e Mullen e delle nuove leve come la giovane Aori Nishimura. Quando poi abbiamo udito "Superman" dei Goldfinger nella schermata principale del gioco, la carica nostalgica su cui l'intera produzione si fonda si è fatta ancor più intensa e ci ha motivato a entrare, ancora una volta, in quel magazzino (Warehouse) dove tutto è iniziato nel lontano 1999. Quando siamo scesi in campo, ci è apparsa chiara la volontà di Vicarious Visions di confezionare un'esperienza moderna ma al contempo legata al materiale originale, che potrebbe costituire quel ritorno in grande stile del Birdman che i fan desideravano da tanto, troppo, tempo.

    Un grande "ritorno a casa"

    Dal vano segreto contenente la cassetta (assente in questa demo) all'Halfpipe sottostante, fino al vecchio Taxi utilizzato a mo' di rampa, l'iconica Warehouse era esattamente come ce la ricordavamo, sebbene ci sia apparsa in tutto lo splendore del restyling grafico operato da Vicarious Visions. Grazie a un sapiente utilizzo dell'Unreal Engine, gli sviluppatori hanno conferito a THPS 1+2 quel che sembra essere un ottimo sistema di illuminazione, tra i raggi di luce che filtrano attraverso le vetrate - "toccando" in modo credibile gli elementi dello scenario - e le ombre prodotte dalle grate dei finestroni in ogni dove.

    Finalmente lontani dalle approssimazioni degli ultimi capitoli, Tony Hawk, le sue vesti e la tavola ci sono parsi ottimamente modellati, un discorso che estendiamo all'intero scenario. Sorvolando sull'aliasing che "sporca" alcune superfici metalliche, la resa del legno che compone le rampe, i muri di mattone ormai logori, e la qualità di una pavimentazione piena di pozze d'acqua e sporcizia, riescono a restituire una sensazione di "vissuto" al vecchio magazzino, che speriamo possa essere solo la prima di mappe altrettanto curate.

    Priva dei classici obiettivi o di sfide da completare, la Warehouse Demo è interamente incentrata sul gameplay nudo e crudo e consente di dare il via a rapide sessioni di skateboarding da due minuti ciascuna. Da bravi appassionati ne abbiamo completate a decine, inanellando combinazioni da 50 trick e raggiungendo punteggi superiori al milione, in modo da saggiare la bontà di una ricetta ludica con qualche piccolo spigolo ma capace di creare dipendenza.

    Prima di cominciare a parlarne in modo adeguato, ci teniamo a dissipare un dubbio che di certo attanaglierà i fan di lungo corso, e cioè quello relativo alle basi del gameplay: Tony Hawk's Pro Skater 1+2 non ha nulla a che vedere coi controlli imprecisi e la legnosità generale del quinto capitolo, poiché ha ereditato le soluzioni ludiche più efficaci delle leggendarie produzioni a marchio Neversoft.

    A differenza di quegli esponenti del genere votati alla pura simulazione - pensiamo al recente Skater XL di cui trovate la recensione - il titolo di Vicarious Visions ha un'anima spiccatamente arcade, col suo sistema di trick "precalcolati" ed eseguibili premendo simultaneamente un tasto e specifiche frecce direzionali. Grazie all'ottimo level design delle mappe storiche è quindi possibile lanciarsi in combinazioni lunghe e variegate, comprensive di flip, air e grind trick. Per non perdere la combo però bisogna evitare di toccare terra senza prodursi in alcuna evoluzione e di conseguenza ricorrere a degli specifici trick non appartenenti al capitolo originale.

    Pensiamo al "Revert" e al "Manual", ma anche al "Wallplant", che vede lo skater utilizzare un muro per fare un balzo all'indietro e tornare, ad esempio, a grindare sulla ringhiera che aveva appena lasciato. Se a ciò aggiungiamo le varianti del manual e dei lip trick, due possibilità recuperate dal terzo e dal quarto capitolo, il ventaglio di combinazioni si fa ancora più vasto e non abbiamo neanche parlato degli "Special Trick".

    Eseguibili quando l'apposita barra è attiva, questi comprendono sia le reali evoluzioni ideate dagli skater, come il 900 di Hawk o l'Heelflip Darkslide di Mullen, sia delle acrobazie più fantasiose e decisamente meno "possibili", che in ogni caso si sposano bene coi toni dell'esperienza.
    Pur attestandosi su ottimi livelli nel complesso, la qualità delle animazioni mostra il fianco a qualche incertezza in alcuni frangenti, ad esempio quando si praticano specifiche varianti del manual. Raramente inoltre ci è capitato di assistere a dei comportamenti anomali della tavola, che in alcuni casi ci ha permesso di chiudere illesi una combo che sarebbe dovuta finire male e viceversa. Detto questo, non si tratta che di piccoli nei di una ricetta ludica ben rodata, capace di divertire i neofiti e di motivare i "pro skater", che per a raggiungere punteggi stellari dovranno diversificare le sequenze di trick e badare a non fare il passo più lungo della gamba.

    Per intenderci, ricorrere sempre alle solite mosse assegnerà al moltiplicatore una quantità di punti più bassa, mentre restare per troppo tempo in equilibrio renderà più ingestibile l'apposito indicatore, fino a provocare un'ingloriosa caduta assieme alla completa perdita del punteggio. A proposito di cadute, queste ci sono sembrate piuttosto credibili e, in genere, discretamente animate: purtroppo però l'effetto "rewind" che rimette in piedi lo skater - pensato per mantenere alto il ritmo dell'azione - risulta un po' troppo invasivo e non sempre gradevole a vedersi.

    Oltre Warehouse: l'offerta contenutistica e i menù

    Pur essendo decisamente limitata sul fronte contenutistico, la Warehouse Demo ci ha fornito diversi indizi sull'offerta ludica inclusa nel prodotto finito, che potrebbe rivelarsi ancor più estesa rispetto a quella dei primi due Tony Hawk's Pro Skater. D'altra parte Vicarious Visions e Beenox - entrambe al lavoro su THPS 1+2 - hanno già dimostrato di saper espandere la longevità delle remaster di Crash in modo efficace e mai artificioso.

    Tanto per cominciare, sappiamo che la selezione degli skater includerà non solo le leggende ma anche tanti nuovi volti, da Riley Hawk (figlio di Tony) e Leo Baker, fino a Lizzie Armanto. Ciliegina sulla torta, i dataminer potrebbero aver accertato la presenza nel roster del buon Jack Black, che a questo punto vestirà i panni dello "special guest", in piena tradizione coi titoli classici. Oltre alla scheda dei trick, che consentirà di inserire o modificare fino a 10 evoluzioni speciali per ciascun atleta, non avremmo potuto non menzionare l'upgrade delle statistiche, che darà l'opportunità di far raggiungere il massimo della forma ai propri beniamini.

    In aggiunta, spendere i crediti in-game al Negozio Skate non sarà l'unico modo per modificare l'aspetto, la tavola e i costumi dei personaggi. A quanto sembra infatti Pro Skater 1+2 offrirà un'ampia gamma di Sfide, il cui superamento garantirà lo sblocco di nuovi capi d'abbigliamento e splendide aerografie per gli skate, inclusi gli splendidi falchi scheletrici delle tavole Birdhouse (compagnia fondata da Tony Hawk e soci).

    Senza poterci in alcun modo esprimere sul multiplayer online o in locale - che pure rivestirà un ruolo cruciale all'interno del pacchetto - troviamo che l'HUB sia ben strutturato e piacevole a vedersi, con in sfondo il Birdman e uno skate park illuminato da uno splendido tramonto. A onor del vero lo stile non manca nemmeno alle schermate di caricamento, che riprendono i font classici e sprizzano anni '90 da tutti i pori. Ultimo ma non per importanza, il menù delle opzioni offre diverse regolazioni interessanti, dalla possibilità di modificare a piacimento l'enorme e sontuosa tracklist, fino alla presenza di diversi aiuti per i meno esperti. Sarà infatti consentita l'attivazione di "trucchi" per rendere infinite le barre dell'equilibrio o per impedire al personaggio di cadere.

    Tony Hawk's Pro Skater 1+2 Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 ha ancora molto da mostrarci ma questo primo incontro col Birdman non avrebbe potuto convincerci più di così. Sempre divertente, a dir poco varia e priva di quella lunga sequela di sbavature che minavano gli ultimi capitoli, la ricetta ludica alla base del gioco di Vicarious Visions non si limita a limare e riproporre quella dei due primi giochi della serie, poiché ha ereditato diversi elementi dai loro successori. Sorvolando su qualche piccola incertezza, che in alcun modo ci sembra in grado di inficiare la riuscita dell’esperienza, siamo rimasti soddisfatti anche dell’evidente restauro grafico, a partire dal sistema di illuminazione e dalle fattezze di Hawk. In definitiva, il team responsabile di Crash N.Sane Trilogy potrebbe colpire nel segno ancora una volta, restituendo agli appassionati due vecchie glorie al massimo dello splendore.

    Che voto dai a: Tony Hawk's Pro Skater 1+2

    Media Voto Utenti
    Voti: 28
    7.1
    nd