Trepang2 è violentissimo: kung-fu, sangue e pallottole

Abbiamo giocato con la demo gratis di Trepang2, sparatutto in prima persona violento e brutale. Ci è piaciuto?

Trepang2
Anteprima: PC
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Uno degli ultimi trend del mondo videoludico consiste nel reinterpretare le IP cadute in disuso presso le grandi major, così da creare veri e propri eredi spirituali dei giochi più amati. Stiamo assistendo a un'operazione del genere con The Callisto Protocol, in sviluppo proprio presso un team capitanato dal papà di Dead Space, e con Trepang2, frenetico shooter con visuale in soggettiva che si prefigge l'obiettivo di proporre meccaniche di gameplay quanto più vicine possibili a F.E.A.R. (First Encounter Assault Recon), il titolo di Monolith Productions che ancora oggi occupa un posto speciale nel cuore dei patiti del genere.

    In maniera simile a quanto visto con Anger Foot (avete letto il nostro provato della demo di Anger Foot?), anche lo shooter indipendente di Trepang Studio circola ormai da qualche anno sulle piattaforme come indiedb e il primo prototipo risale al 2017. Solo di recente, però, Team17 ha accolto gli sviluppatori canadesi nella propria squadra e ha deciso di diventare il publisher del progetto, così da assicurarsi di farlo approdare sugli scaffali digitali del client Valve. Pur non conoscendo ancora la finestra di lancio del prodotto, che potrebbe riuscire ad arrivare entro la fine dell'anno, il minuscolo team di sviluppo ha approfittato della recente Steam Next Fest per gettare nella mischia delle demo gratuite anche una versione di prova aggiornata di Trepang2. Nemmeno a dirlo, l'abbiamo subito scaricata per iniziare a massacrare soldati in bullet time come se non ci fosse un domani.

    Uno sparatutto violentissimo

    Questa nuova demo di Trepang2 non si dilunga troppo in chiacchiere e ci mostra le sequenze iniziali del gioco: dopo una breve inquadratura che ci permette di scoprire che siamo un prigioniero rinchiuso all'interno di un carcere di massima sicurezza, qualcuno fa irruzione nella struttura e ci apre una via di fuga.

    Ancora ammanettati, ci facciamo strada tra le buie stanze della prigione scoprendo man mano che avanziamo le incredibili doti del protagonista, il quale è dotato di capacità sorprendenti grazie alle quali può facilmente sterminare un'intera squadra di forze armate che prova a sbarrargli la strada verso l'uscita. Basta impugnare la pistola per ritornare immediatamente indietro nel tempo e rivivere sensazioni molto simili a quelle provate con il primo F.E.A.R.: il nostro supersoldato non può attivare alcun tipo di modalità mira come nei moderni esponenti del genere, ma con la semplice pressione di due tasti può ricorrere al bullet time o alla mimetica ottica, per sgusciare alle spalle del nemico e spezzargli il collo o, perché no, usarlo come scudo quando c'è troppo piombo nell'aria.

    Il gunplay di Trepang2 è divertente e nella demo si spara che è un piacere, soprattutto in combinazione con l'utilizzo dei poteri e con le immancabili mosse di kung fu che sono davvero simili a quelle viste nel titolo Monolith: possiamo attaccare in scivolata, prendere a pugni o tirare calci volanti per stordire temporaneamente i nemici e divertirci a vederli volare via. Tutte queste possibilità si traducono in una buona libertà d'approccio agli scontri, grazie anche a un arsenale che, pur non essendo dei più vasti, garantisce una differenza netta tra le bocche da fuoco che lo caratterizzano. Tra gli strumenti di morte da noi provati, l'arma più divertente da usare è lo shotgun, i cui pallettoni hanno un effetto devastante anche sui nemici corazzati: con un paio di colpi ben assestati è infatti possibile smembrarli e mandarli al creatore. Sì, una delle feature di Trepang2 consiste proprio nella possibilità di fare a pezzi i corpi dei nemici a suon di proiettili, anche quando sono ormai senza vita.

    Lasciata alle spalle una lunghissima scia di cadaveri nella prima missione, ci troviamo di fronte a un elicottero appartenente al gruppo militare che ci ha liberato. È così che facciamo ingresso nell'hub centrale, una base militare all'interno della quale possiamo provare gli strumenti di morte al poligono di tiro, modificare il colore del vestiario del protagonista con un grezzissimo editor e accedere al tavolo delle missioni, che sfortunatamente offre solo la possibilità di giocare una seconda attività che corrisponde alla classica modalità a orde.

    Prima di tornare ad uccidere, però, abbiamo l'occasione di iniettarci un siero che sblocca il dual wielding, ovvero la meccanica che consente di impugnare due armi identiche tra loro: nemmeno a dirlo, utilizzare due Spas-12 è spettacolare, complici anche le splendide animazioni attraverso cui il soldato predispone le armi a fare nuovamente fuoco.

    C'è ancora del lavoro da fare

    Se il gameplay di Trepang2 ci ha trasmesso sensazioni positive, è il comparto tecnico ad averci lasciato qualche perplessità. Il titolo sviluppato in Unreal Engine 4 propone animazioni convincenti e un discreto livello di dettaglio per quello che riguarda armi, nemici e ambientazioni, tutti elementi modellati e illuminati piuttosto bene ma delude nella gestione del ragdoll e delle collisioni.

    I cadaveri dei nemici infatti tendono a impazzire e a incastrarsi in ogni dove, mentre il sistema di combattimento corpo a corpo non è sempre precisissimo e capita spesso di eseguire una mossa diversa da quella che vorremmo utilizzare per finire un combattente. A non essere perfetta è anche l'IA, che sembra avere un atteggiamento molto aggressivo a prescindere dal livello di difficoltà selezionato. Parlando invece di bug, abbiamo incontrato spesso e volentieri un fastidiosissimo problema che ci impediva di premere il grilletto per qualche istante, lasciandoci inermi di fronte al nemico: si tratta in ogni caso di un piccolo difetto che potrebbe trovare una soluzione prossimamente.

    Dobbiamo infine segnalare la totale assenza del supporto al controller (questo potrebbe suggerire che una versione console non sia nemmeno in considerazione) e una certa pesantezza del gioco anche su macchine con componenti recenti: speriamo che il team di sviluppo lavori sull'ottimizzazione da qui al debutto su Steam.

    Trepang2 Se uno sparatutto in prima persona va giudicato in primis per il suo gunplay, possiamo confermare con una certa sicurezza che il titolo di Trepang Studio ha un futuro roseo davanti a sé. Pur essendo un diamante grezzo che necessita di liberarsi di alcune imperfezioni, lo shooter sembra avere i numeri per conquistare gli appassionati che da anni cercano un’esperienza che possa anche solo lontanamente restituire le sensazioni trasmesse dal primo F.E.A.R. Dovremo valutare il prodotto nel suo complesso ed è possibile che il team di sviluppo inciampi su alcuni aspetti come la longevità o la varietà in termini di nemici e arsenale ma il cuore pulsante del prodotto sembra funzionare a dovere e non vediamo l’ora di poter salire nuovamente su quell’elicottero della base operativa alla volta di nuove missioni.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: Intel i7-10700
    • RAM: 32 GB DDR4
    • GPU: Nvidia GeForce RTX 2080 Super

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