Triangle Strategy: la nuova demo gratis è ricca di sorprese

Una nuova demo di Triangle Strategy è disponibile ora sul Nintendo eShop, noi l'abbiamo provata in anteprima, ve la raccontiamo.

Triangle Strategy
Anteprima: Nintendo Switch
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Disponibile per
  • Pc
  • Switch
  • Come se il mese di febbraio 2022 non fosse già abbastanza ricco e impegnativo per gli appassionati di RPG, Nintendo e Square Enix hanno pubblicato a sorpresa su eShop una nuova e corposa demo di Triangle Strategy, promettente gioco di ruolo strategico che esordirà in esclusiva Switch il prossimo 4 marzo. Avendo noi provato con qualche settimana di anticipo i tre capitoli di storia proposti dalla suddetta, vi proponiamo di seguito le impressioni preliminari maturate dopo aver trascorso diverse ore in compagnia dell'ultima fatica partorita dalla mente geniale di Tomoyo Asano (per maggiori dettagli sul producer vi suggeriamo di consultare anche il nostro speciale su Triangle Strategy).

    L'ago della bilancia in un sanguinoso conflitto

    Se la demo dello scorso anno forniva al giocatore un'infarinatura piuttosto dozzinale circa gli eventi iniziali di Triangle Strategy (per saperne di più ecco la prova della prima demo di Triangle Strategy), per poi fargli sperimentare direttamente i capitoli 6 e 7 della vicenda, la nuova versione di prova preparata da Square Enix parte invece dal capitolo 1, al fine di introdurre con ordine e chiarezza le terre e gli eroi principali di Nortelia.

    Il protagonista della vicenda è lo spadaccino Serenoa, giovane rampollo del nobile casato dei Wolfhort, ossia una delle famiglie più influenti fra quelle subordinate al Regno di Glenbrook e seconda per potere soltanto a quella dello stesso sovrano. Sempre ligio ai propri doveri e attento al benessere dei cittadini della contea di Wolfhort, Serenoa è ormai prossimo a succedere al padre malato, ragion per cui il re di Glenbrook ha stabilito che il ragazzo debba sposare la principessa di un paese confinante. Lo scopo di questa unione prettamente politica è in realtà quello di rafforzare il legame tra il Regno di Glenbrook e il Granducato di Aesglast, nonché tenere a freno il Sacro Impero di Sabulos e obbligarlo a collaborare con le nazioni vicine. In passato, infatti, i tre stati culturalmente agli antipodi si sono dati a lungo battaglia per il predominio sul sale e sul ferro, due risorse estremamente rare nel continente di Nortelia, ma purtroppo essenziali per la vita dei suoi abitanti. Le ostilità e gli spargimenti di sangue provocati dalla cosiddetta "Guerra del Sale e del Ferro" sono cessati quando le parti in causa, ormai sfiancate dalle innumerevoli perdite, si sono viste costrette a stabilire una tregua che permettesse la creazione di un accordo per il commercio delle rispettive risorse.

    L'avventura di Serena ha quindi inizio con l'attracco al porto di Wolfhort di una nave proveniente dal Granducato di Aesglast e sulla quale viaggia la sua promessa sposa, lady Frederica Aesglast: una fanciulla delicata quanto attenta all'etichetta, ma profondamente tormentata dal colore dei propri capelli. Figlia illegittima del sovrano di Aesglast, costei è difatti una "roseliana", una stirpe caratterizzata appunto da capigliature di colore rosa e per qualche motivo perseguitata dal religiosissimo popolo del Sacro Impero di Sabulos.

    Giunte a Wolfhort con qualche ora di anticipo rispetto all'orario concordato, Frederica e la sua attendente personale, nonché istruttrice di magia, vengono però aggredite da un manipolo di briganti intenzionati a richiedere il loro riscatto tanto al signore locale quanto alla famiglia reale di Aesglast. All'arrivo di Serenoa e del suo fidato amico Roland (il secondo principe di Glenbrook), che subito corrono in soccorso delle due donne, i futuri coniugi si ritrovano dunque a combattere fianco a fianco senza avere nemmeno il tempo di presentarsi a dovere.

    Sarà proprio il rocambolesco incontro fra Serenoa e Frederica a instradare il primo su una serie di eventi che lo porteranno infine ad assumere anzitempo le redini del casato Wolfhort e a decretare attraverso le proprie scelte il futuro delle tre nazioni.

    Come spiegato nello speciale su Triangle Strategy, il nuovo titolo di Square Enix vanta un impianto narrativo intricato e maturo, ma soprattutto si direbbe caratterizzato da coinvolgenti complotti politici à la Game of Thrones; non per nulla, la demo dello scorso anno anticipava chiaramente lo scoppio di una seconda guerra fra i Paesi di Nortelia, affidando ai giovani Serenoa, Frederica e Roland il compito di porvi fine. Un'epopea, quella vissuta dai tre nobili, che i giocatori plasmeranno a seconda delle proprie decisioni e convinzioni. Durante la campagna, del resto, l'utente è costantemente obbligato a operare scelte all'apparenza di poco conto, ma che in realtà tendono ad avere considerevoli ripercussioni sul prosieguo dell'avventura e sul comportamento degli altri personaggi.

    Se in genere il giocatore è posto dinanzi a domande a scelta multipla con la possibilità di selezionare una sola risposta, nel terzo capitolo della campagna abbiamo finalmente compreso il funzionamento del sistema di votazione precedentemente menzionato dal publisher. In alcuni punti chiave della storia, Serenoa non deciderà sul momento il da farsi, ma al contrario affiderà a ciascuno dei suoi sette alleati più fidati una delle cosiddette "Monete Risolutrici", affinché questi possano usare la "Bilancia Risolutrice" per esprimere le rispettive preferenze e votare.

    Dal momento che il risultato del sondaggio sarà assolutamente incontrovertibile, in quelle fasi l'utente potrà parlare coi sette incaricati e provare a fargli cambiare idea in base alle proprie preferenze e convinzioni, al fine di pilotare il risultato del voto.

    Tuttavia, poiché l'esito di ciascuna opera di persuasione viene rivelato solo al momento decisivo, è fondamentale prestare molta attenzione alle motivazioni elargite e provare a influenzare il maggior numero possibile di individui. È una meccanica davvero interessante, che sempre nel capitolo 3 ci ha ad esempio permesso di stabilire se recarci nel Granducato di Aesglast o se invece far visita al Sacro Impero di Sabulos, e che con tutta probabilità ricoprirà un importante ruolo anche nello stabilire il finale dell'epopea di Serenoa. Un'eventualità intrigante e che non vediamo l'ora di verificare coi nostri occhi.

    Gli espedienti del maestro stratega

    Passando alla componente ludica, va detto innanzitutto che questa seconda prova ha fugato alcuni dei dubbi che ancora nutrivamo sul prodotto. Non avendo notizie in merito, per circa un anno ci siamo domandati se Triangle Strategy avrebbe incluso o meno un Job System, come accade in Fire Emblem o in qualsiasi altro gioco di ruolo tattico che si rispetti (segnaliamo che sulle pagine del sito trovate una ricca recensione di Fire Emblem: Three Houses).

    Finalmente, però, conosciamo la risposta al quesito. Si direbbe in effetti che Frederica e gli altri non saranno liberi di passare da un mestiere all'altro e cambiare totalmente vocazione, ma una meccanica chiamata "Avanzamento di Classe" consentirà loro di far evolvere le rispettive classi iniziali nelle controparti di livello avanzato e infine d'élite. In questo modo, non solo le statistiche dei guerrieri miglioreranno esponenzialmente, ma avranno accesso a tutta una serie di nuove tecniche e incantesimi con cui sorprendere i nemici sul campo di battaglia. In base a quanto visto finora, abbiamo inoltre appreso che durante l'avventura i personaggi terranno sempre le stesse armi, che tuttavia potranno essere ritemprate più volte per migliorarne i parametri e salire di grado. Dal momento che ciascun miglioramento richiede il dispendio di denaro e di materie prime, l'operazione si è rivelata meno rapida e semplice di quanto avessimo preventivato. Sarà dunque necessaria una prova più estesa per comprendere l'effettiva efficacia delle soluzioni escogitate da Square Enix e Artdink.

    Per quanto riguarda invece il sistema di combattimento, dobbiamo riconoscere che nell'arco di dodici mesi gli sviluppatori sono riusciti a migliorare non poco la mappatura dei comandi e la leggibilità degli scontri. Basandosi sui feedback ricevuti dagli utenti, il team capeggiato da Tomoya Asano è intervenuto ad esempio sullo zoom, che ora può essere liberamente modificato, e sull'ordine dei turni delle unità in campo, finalmente indicato anche dalla barra AT. In particolare abbiamo apprezzato l'introduzione di icone grazie alle quali è possibile distinguere più facilmente il tipo e l'equipaggiamento degli avversari, senza dimenticare l'ingegnosa modalità simulazione che al momento di decidere quale azione far eseguire a un alleato fornisce una stima degli effetti e dei danni che questa provocherebbe al nemico.

    È una volta selezionate le unità da schierare sul terreno di gioco che Triangle Strategy esprime tutto il suo potenziale. Al pari di Fire Emblem e tanti congeneri, il posizionamento dei soldati richiede la massima attenzione: se da una parte occorre cercare di attaccare gli avversari alle spalle e massimizzare il danno inflitto, dall'altra vi è la possibilità che persino il nemico adotti la medesima strategia.

    L'ultima proposta di Square Enix include poi una sfiziosa meccanica che consiste nel circondare letteralmente il bersaglio, per poi colpirlo su più fronti: difatti, se al momento di scagliarsi contro l'obiettivo vi è un alleato alle sue spalle, quest'ultimo scatenerà un attacco follow-up automatico, dando vita al cosiddetto "Attacco in Sequenza".

    Sfruttando a proprio vantaggio gli attacchi in sequenza, i punti deboli e le resistenze dei singoli soldati, o addirittura la conformazione del terreno (a tal proposito va detto che l'altitudine incrementa sempre e comunque i danni inflitti), Triangle Strategy consente insomma di decimare gli avversari con strategie alquanto elaborate e assumere il controllo del campo di battaglia.

    Non a caso, durante le fasi di lotta potremo persino ricorrere alla magia per congelare o dar fuoco al pavimento, al fine di limitare o rallentare i movimenti delle unità ostili. Espedienti che, al pari delle immancabili alterazioni di stato, promettono di voler giocare un ruolo assai prezioso nell'economia del gameplay, ma che anche in questo caso potremo valutare soltanto nella recensione finale, quando avremo già sviscerato a dovere il sistema di combattimento del prodotto.

    Triangle Strategy Questo secondo contatto con Triangle Strategy ha confermato le ottime sensazioni provate lo scorso anno, quando saggiammo per la prima volta le potenzialità dell’edere spirituale di Final Fantasy Tactics e Tactics Ogre. Se l’intrigante impianto narrativo e le scelte capaci di alterare la storia e addirittura il suo epilogo hanno già catturato la nostra sincera curiosità, il sistema di combattimento e le tante diavolerie preparate da Square Enix - come la capacità di alterare le condizioni climatiche e la conformazione del terreno - potrebbero consegnarci una componente tattica al di là delle nostre più rosee previsioni.

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