Windjammers: provata la Closed Beta per PlayStation 4

Uscito nel lontano 1994 in sala giochi, Windjammers si appresta a tornare su PlayStation 4 e Vita: abbiamo provato la Beta Online.

Windjammers: provata la Closed Beta per PlayStation 4
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  • PSVita
  • PS4
  • Sono passati secoli da quando era possibile andare in sala giochi e mettersi alla prova con Windjammers. All'epoca bastava entrare in uno di quei leggendari ambienti fumosi e poco illuminati, dove i suoni e le musiche dei nostri giochi preferiti creavano un caratteristico brusio cacofonico, e inserire il gettone nell'apposita fessura scintillante.
    Quando le sale giochi vivevano il loro apice era facile imbattersi in Windjammers. Il cabinato non era dei più popolari, ma chi ne aveva colto la genialità non perdeva occasione per investire decine di gettoni in sfide con gli amici a colpi di tiri a vortice. Windjammers è nato nel periodo in cui gli sviluppatori di videogiochi amavano sperimentare con i titoli sportivi, andando oltre alle solite discipline spinte dalla televisione.
    Tra partite di pallacanestro a base di teppisti e super-schiacciate, tornei robotici di calcio e pallavolo e l'immancabile dodgeball di matrice nipponica, c'era sempre di che divertirsi. Il titolo Data East era riuscito a racchiudere in una massiccia cartuccia Neo Geo la magia di Tron e lo spirito dei duelli arcade. Il gameplay immediato ma profondo si sposava con un sistema di controllo perfetto e con i ritmi adrenalinici. E poi c'era il bonus stage col cane. Indimenticabile.
    È per questo che quando è stata annunciata la versione riveduta e corretta di Windjammers per PlayStation 4 abbiamo fatto i salti di gioia. Mentre il nostro dream team era a Los Angeles per l'E3, in Italia abbiamo partecipato alla beta online organizzata da DotEmu. Ora che fiera losangelina è terminata, è finalmente giunto il momento di condividere con voi le nostre impressioni su questo atteso ritorno.

    Tecnica, tempismo e abbronzatura integrale

    Giocare in sala giochi a Windjammers era surreale. All'epoca non esistevano tutorial, video di spiegazione e altri strumenti a cui molti utenti di oggi si affidano quotidianamente per migliorare la propria abilità. La sconfitta era la miglior maestra. Ogni tanto capitava di imbattersi in giocatori forti e disponibili che con un paio di dritte sapevano valorizzare lo stile di gioco dei novellini più volenterosi. La beta di DotEmu ci ha fatto rivivere la stessa esperienza. Durante il fine settimana dei test la giungla online si è popolata di giocatori alle prime armi, molti dei quali non avevano mai avuto a che fare con il titolo Data East. La nostra prima partita contro un avversario inglese ci ha fatto scendere un brivido di soddisfazione lungo la schiena. Le nostre vecchie strategie funzionavano ancora e in pochi secondi siamo tornati alle estati afose di oltre vent'anni fa.

    Adoriamo le scanline. Riuscirebbero a far sembrare vintage anche Guilty Gear Xrd

    Per chi non avesse mai giocato Windjammers basti sapere che le opzioni a disposizione del giocatore non sono molte, ma mescolandole a dovere si può fare breccia nella difesa di qualsiasi avversario. A seconda del tempo di reazione una volta intercettato il disco, il lancio seguente riceve più o meno potenza. Un rinvio istantaneo viene premiato con una velocità fulminea, aumentando le probabilità di fare punto. A questo si aggiunge la possibilità di rallentare l'azione con insidiosi pallonetti, oppure di esibirsi in devastanti tiri speciali intercettando il disco e caricando l'attacco per un paio di secondi. A distinguere i campioni di Windjammers dai novellini è il posizionamento. Chi è in grado di prevedere le traiettorie dei tiri avversari ha maggior probabilità di ricorrere ai tiri speciali, vero asso nella manica dei maestri del disco.

    Qualche sbavatura di troppo

    Il gameplay di Windjammers sembrerebbe quindi rimasto invariato anche in questa nuova versione. Vista la qualità dell'opera originale si tratta di un'ottima notizia, ma non basta a spazzar via le ansie generate da alcune sbavature indesiderate. La prima è la mancanza di un'opzione per gestire il movimento con la croce direzionale del controller.

    Gli spostamenti nell'arena sono affidati unicamente alla levetta analogica sinistra, una scelta che potrebbe non andare a genio ai giocatori nati e cresciuti in sala giochi. Considerando che molti arcade stick associano la leva proprio alla croce direzionale e che non tutti sono dotati del comodo interruttore per vincolarla all'analogico sinistro, questo potrebbe essere un problema rilevante per gli utenti più hardcore. Visto che stiamo parlando di una beta, comunque, è molto probabile che gli sviluppatori terranno conto dei feedback degli utenti per apportare le modifiche del caso. L'altro problema coinvolge il netcode. Nei due giorni di beta abbiamo giocato una ventina abbondante di partite, ma per farlo abbiamo dovuto sudare parecchio. La connessione con l'avversario aveva infatti la cattiva abitudine di cadere poco prima dell'inizio della sfida, costringendoci a tornare al menu principale e ad avviare una nuova ricerca. La buona notizia è che quando siamo riusciti a stabilire la connessione con l'avversario abbiamo sempre giocato senza lag, godendoci partite molto vicine all'esperienza offline. Come da tradizione, anche Windjammers godrà di diversi filtri per soddisfare ogni genere di esigenza. I nostalgici potranno saziare il loro desiderio di fedeltà assoluta con lo schermo a 4:3 e attivando le scanline e la curvatura tipica delle TV catodiche, ma è possibile optare anche per una versione a 16:9 (deformata orizzontalmente) e per i classici filtri per smussare la grafica pixelosa della versione originale.

    Ambizioni e-sportive

    In un panorama in cui un numero sempre più alto di giochi tenta di proporre modalità multiplayer adatte all'e-sport, Windjammers potrebbe rivelarsi un piccolo gioiello per il mondo competitivo. L'azione su schermo è sempre veloce e spettacolare e gli spettatori possono capire senza problemi ciò che accade durante le partite.

    Non è un caso se poco dopo il suo annuncio il titolo Data East è finito dritto nel sondaggio per i giochi da inserire nella prossima edizione dell'EVO Championship Series di Las Vegas. Sfortunatamente non è riuscito ad assicurarsi un posto tra i big dell'evento, ma c'è ancora qualche speranza per il futuro. Come spesso accade in questi casi, sarà la popolarità su Twitch e YouTube a decidere l'eventuale ingresso di Windjammers nel pantheon dell'e-sport.

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