Pur con la sua atmosfera scanzonata, la sua palette di colori sgargianti ed il suo stile da platform vecchia scuola, il primo Yooka-Laylee non era un prodotto pienamente rimarchevole. Svanito l'effetto nostalgia, quello che restava tra le mani era un gioco un po' spigoloso, poco rifinito e memorabile, nonostante garantisse comunque un certo grado di divertimento e spensieratezza. Se siete tra coloro che due anni fa si affezionarono all'improbabile coppia di protagonisti, sarete ben più che felici nel sapere che Playtonic si è rimboccata le maniche per riportare sulla piazza il suo camaleonte ed il suo pipistrello, mostrandoci all'E3 di Los Angeles una demo a porte chiuse di Yooka-Laylee and the Impossbile Lair, il nuovo capitolo della serie.
Come avrete potuto intuire dal titolo, che non è accompagnato da nessuna numerazione progressiva, questo secondo episodio non rappresenta, perlomeno nelle intenzioni del team, un sequel effettivo, bensì un altro tassello delle avventure del peculiare duo di eroi. Inoltre, Playtonic sembra aver voltato "pagina" con convinzione, decidendo di abbandonare la progressione in 3D per abbracciare l'avanzamento bidimensionale: una scelta che porta il brand ancora più indietro nel tempo, all'epoca dei platform in due dimensioni, ma che è in grado di donargli un carattere in apparenza più marcato, definito e sicuro di sé.
Rotolare in orizzontale
Per i nostri poveri eroi non c'è mai un attimo di tranquillità: il perfido Capital B, proprio come prima di lui hanno già fatto quei cattivoni di Cortex e Dottor Eggman, è sempre pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla loro armonia. Ecco perché il villain è tornato alla carica, ed è ovviamente compito dei nostri eroi quello di fermare le sue ambizioni, superando gli ostacoli del cosiddetto The Impossible Lair, il luogo che dà il sottotitolo alla produzione.
Prima di iniziare, Playtonic ci tiene a ribadire che questo nuovo episodio di Yooka-Laylee offrirà al giocatore una gran dose di libertà, mescolando le tre e le due dimensioni in un modo abbastanza intelligente: in pratica, i due protagonisti si muoveranno all'interno di una mappa tridimensionale con visuale isometrica, zeppa di sentieri nascosti che andranno sbloccati previa soluzione di un piccolo puzzle ambientale. In poche parole, è una sorta di "gioco nel gioco", durante il quale gli utenti dovranno risolvere alcuni enigmi in modo tale da aprire il cammino verso i portali che li condurranno verso i livelli dell'avventura.
Sempre in nome della libertà decisionale, ogni macro area di The Impossible Lair si diramerà in tre diversi stage, i quali potranno essere completati senza un ordine preciso: in questo modo, qualora un giocatore restasse impantanato in un preciso punto dell'esperienza, avrà l'opportunità di riprovarci in seguito, senzaa dover necessariamente tentare ad oltranza.
Dal momento che la progressione risulta comunque scandita da un cadenzato livello di difficoltà, non tutto l'overworld sarà sin da subito accessibile, ma ogni settore andrà conquistato di volta in volta prima di accedere al successivo. La peculiarità risiede nel fatto che, a quanto pare, il portale per il misterioso The Impossible Lair, dove si annida Capital B, sarà disponibile sin da subito, ma funestato da una complessità tale da rendere assai arduo il suo completamento senza prima aver arruolato nella propria armata le varie api intrappolate.
Ed è per questo che dovremo munirci di pazienza e salvarle tutte, senza lasciarne indietro neppure una: per farlo, ci toccherà prevedibilmente portare a termine le insidie del mondo di gioco. Un'altra delle feature chiave dell'opera è la "fluidità" dell'azione: dopo essere scesi in campo, il sistema di controllo di Yooka è molto più dinamico e veloce, beneficiando ampiamente dell'approccio più snello concesso dal 2.5D.
Alla fluidità si aggiunge poi la "precisione", indispensabile per completare ogni livello al 100% e con tempi da record, dal momento che Playtonic sembra aver strutturato gli stage con un occhio di riguardo per l'universo degli speedrunner. La presenza di numerosi checkpoint spari per i livelli è inoltre emblematico di un tasso di sfida mai davvero proibitivo, concepito dallo studio per essere fruibile dalla maggior parte degli utenti. Yooka-Laylee and the Impossible Lair, tenendo fede al suo look fanciullesco e vivace, intende scacciare via di colpo lo spettro della frustrazione, lasciando perlopiù ai completisti più incalliti la voglia di superare se stessi e gli ostacoli più ardui.
Quando verremo catapultati in uno stage, la visuale dall'alto in 3D si tramuta in una schermata a scorrimento orizzontale, che recupera tutti i canoni più classici del genere: Yooka può aumentare il raggio e la potenza del suo rotolamento sia per eliminare in tutta sicurezza gli avversari e le scatole che puntellano il percorso, sia per velocizzare gli spostamenti e minimizzare i tempi con cui tagliare il traguardo e liberare l'ape di turno. In totale ci saranno circa 40 animaletti da salvare, più 8 segreti da scovare, a cui si affianca il recupero delle monete ben celate nei livelli.
Reattivo, ben calibrato e privo di grossi fronzoli ludici, il gameplay di questo nuovo Yooka-Laylee non di distanzia di un millimetro dalla tradizione di genere, ma funziona adeguatamente nei due stage che abbiamo avuto modo di provare, brevi a sufficienza per non risultare dispersivi e colorati quanto basta per renderli piacevoli da osservare. Ed è proprio sulla direzione artistica che Playtonic sembra essersi impegnato con maggior grinta in confronto all'esordio della serie.
Duplici mondi
Yooka-Laylee and the Impossible Lair non si limita a proporre uno statico manipolo di quadri, bensì cerca di dare un po' di pepe all'avventura inserendo una variante per ogni singolo livello: queste versioni "opposte" degli stage non si renderanno disponibili sin da subito, ma andranno ottenute tramite la risoluzione di un apposito rompicapo inserito nell'overworld.
Si tratta nello specifico di rielaborazioni della stessa area precedentemente affrontata, con modifiche in alcune istanze talmente sostanziali da dare l'impressione di star attraversando un mondo tutto nuovo. Muteranno gli enigmi, la palette cromatica e l'approccio alla progressione, mentre resteranno invariati qualche elemento di design ed il mood generale del quadro in questione. Durante la nostra breve prova abbiamo potuto osservare la variazione di un solo livello, e non possiamo esprimerci sull'effettiva diversità dei luoghi che esploreremo. Quel che appare evidente sin da subito, tuttavia, è la rinnovata cura riposta in un level design che non brilla certo per originalità e spessore, ma riesce lo stesso a conservare una sua delicata personalità.
A seguito di un esordio non particolarmente esaltante, le due mascotte di Playtonic tentano una nuova sortita, con un capitolo che riscrive le regole del gioco e sceglie una struttura bidimensionale, con qualche intrigante sezione in 3D durante le fasi di esplorazione dell'overworld. Senza volersi obbligatoriamente misurare con i mostri sacri del genere né per quanto riguarda il gameplay né sul piano della direzione artistica, Yooka-Laylee and the Impossible Lair ha quantomeno il coraggio di rinverdire la sua formula ludica, suggerendo un approccio all'avventura differente e, in apparenza, più vincente. Se riuscirà a mantenere uno stile fresco e vivace per tutta la sua durata è ancora presto per dirlo e al momento l'unica certezza è sapere che Capital B ha le ore contate.