Sono passati quasi sette anni dal lancio di di Yu-Gi-Oh! Duel Links su PC, iOS e Android. Tra il 2016 e il 2023 l'app è diventata uno dei punti di riferimento per la fanbase di Yu-Gi-Oh! in campo videoludico, superando di gran lunga la popolarità di Master Duel e Legacy of the Duelist. Con ben 77,7 miliardi di carte digitali di Yu-Gi-Oh! ottenute dai giocatori nel corso del tempo, addirittura, i dati sembrano indicare che Duel Links sia più popolare persino del gioco fisico di carte collezionabili.
Tuttavia, negli ultimi anni il mondo dei cardgame digitali e non si è evoluto profondamente. I due grandi competitor del TCG Konami, Pokémon e Magic: The Gathering, hanno vissuto delle vere e proprie rivoluzioni ludico-narrative. Al contempo, ulteriori TCG si sono affacciati sul mercato, talvolta con grande successo: è questo il caso del recentissimo Disney Lorcana e del cardgame di One Piece.
Yu-Gi-Oh!, invece, è rimasto fedele alla propria stessa tradizione. Lo stesso vale per Duel Links: mentre nel cartaceo il formato Advanced è rimasto lo standard, in quello online si è imposto lo Speed Duel, un sistema di gioco votato alla semplificazione delle meccaniche e del pool di carte disponibili. Oggi, però, la rivoluzione arriva su Duel Links, con il lancio del nuovo formato Rush Duel.
Un gioco davvero "per tutti"
Il formato Rush Duel per Yu-Gi-Oh! è stato annunciato durante i Campionati Mondiali del TCG in Giappone, ma solo nel corso del Tokyo Games Show abbiamo scoperto come verrà implementato in Duel Links. Il 28 settembre arriverà quello che viene definito da Konami come il "più grande aggiornamento del gioco dal lancio", che per dimensioni e per importanza ha tutta l'aria di un reboot (e un rilancio) totale.
«Yu-Gi-Oh! Duel Links ormai ha quasi sette anni sulle spalle», spiega il producer Akita Terashima. «Un gioco così longevo ha sia dei benefici che degli svantaggi. Da una parte, il numero di carte che potete ottenere su Duel Links è enorme e permette di testare strategie sempre nuove. Dall'altra, una simile quantità di contenuti rischia di scoraggiare i nuovi utenti, specie tra i più piccoli e tra i duellanti che tornano su Yu-Gi-Oh! dopo anni di assenza, magari grazie al ritrovato successo delle carte collezionabili». Da qui l'idea di lavorare ad una modalità semplificata ma al contempo immediatamente riconoscibile come parte del più ampio panorama ludico di Yu-Gi-Oh!. Rush Duel non è un gioco a sé stante, ma una sezione importante - e, in futuro, forse persino preponderante - di Duel Links: l'app, infatti, continuerà anche ad ospitare l'esperienza in formato Speed Duel, come ha fatto fino ad oggi.
In altre parole, dal nuovo aggiornamento in poi Speed Duel e Rush Duel coesisteranno: ciascuna dimensione avrà i propri pool di carte, deck e duellanti. «Anche se ci focalizzeremo su Rush Duel, continueremo a pubblicare aggiornamenti e contenuti per il formato Speed Duel. Chi desidera continuare a divertirsi in modo "classico" potrà continuare a farlo senza sentirsi messo da parte», conferma Terashima. Se seguite Yu-Gi-Oh! con assiduità, in realtà, Rush Duel non sarà esattamente una novità per voi: il formato è stato introdotto nel 2020 sia nel gioco di carte collezionabili, sia in quello digitale sul mercato giapponese.
Rush Duel ha incantato il pubblico fin dal lancio, rinvigorendo la passione dei duellanti nipponici e, soprattutto, attirando una nuova generazione di appassionati e collezionisti. Merito di una serie di scelte creative e ludiche azzeccate: Rush Duel va di pari passo con la serie Sevens dell'anime di Yu-Gi-Oh!, che per la prima volta non ha per protagonista un ragazzo del liceo o delle scuole medie (come Yugi Muto e Jaden Yuki, per intenderci), ma uno studente della scuola primaria, Yuga Ohdo. Questa rottura con la tradizione, confermano da Konami, ha permesso all'anime di Yu-Gi-Oh! di riavvicinarsi al pubblico dei bambini, in origine uno dei più importanti per il brand. «Il personaggio di Yuga è uno in cui è facile immedesimarsi: nella futuristica Goha City, governata dalla Goha Corporation [che a qualcuno ricorderà la kaibacorp delle prime stagioni del cartone animato; ndr], vige un sistema in cui le regole sono tutto, soprattutto nei duelli. Yuga non ci sta: vuole inventare un nuovo modo di duellare, più rapido, intuitivo e semplice. Vuole rendere Yu-Gi-Oh! un gioco per tutti: così è nato Rush Duel».
Cosa cambia con Rush Duel?
In termini generali, Rush Duel è un formato semplificato e rapido, adatto a tutti e più frenetico da giocare (almeno per gli standard dei prodotti di carte digitali). Si tratta di un sistema in cui il "ribaltone" è sempre dietro l'angolo: a meno di colpi di fortuna enormi e ripetuti, ogni duello resta aperto fino alla fine ed è difficile vedere un chiaro vincitore fin dal primo turno, perché un match non si protrae mai troppo a lungo: le partite sono brevi e concise, «quattro turni e cinque minuti di gioco in media», secondo Terashima.
In effetti, nella nostra prova, durante la quale abbiamo giocato con una manciata di mazzi precostruiti prima contro l'IA e poi contro degli avversari in carne ed ossa, in rari casi ci è capitato di arrivare al quinto turno del match. In termini di tempistiche, invece, la nostra esperienza si discosta leggermente da quella prevista dagli sviluppatori di Konami, anche se ciò potrebbe dipendere dal nostro approccio o dai deck che abbiamo utilizzato: il tempo di ogni turno è limitato, ma va utilizzato fino in fondo per studiare correttamente l'ordine di gioco delle carte, di attacco dei mostri, di attivazione delle magie e delle trappole e così via, esattamente come si farebbe in una partita di qualsiasi altro formato di Yu-Gi-Oh! Non illudetevi: "semplificato" non significa "facile", e "veloce" non vuol dire "superficiale".
Al contrario, per certi versi Rush Duel richiede più pianificazione di Speed Duel e del formato Advanced. Il nuovo set di regole riduce drasticamente le necessità strategiche sul medio-lungo periodo (non arriverete mai a fine deck, perciò non dovrete dosare le risorse o pensare a cosa tenere da parte per il turno successivo), concentrando però il decision-making nel turno in corso. Merito delle due maggiori novità di gameplay del formato, ovvero le possibilità di pescare fino a cinque carte e di evocare tutti i mostri che si desiderano ogni turno.
Un po' di contesto: nei formati classici si inizia a giocare con una mano composta da cinque carte e si ottiene una carta addizionale per turno. Questa gestione della pescata comporta parsimonia nell'uso delle risorse: utilizzare tutto e subito rischia di avere effetti negativi nella porzione più avanzata della partita. Chi "parte in quinta" ha lo scopo di concludere subito il match e se l'avversario non riesce a resistere all'offensiva è destinato a perdere in fretta. Se invece contrasta il nemico per i primi turni ha la via spianata verso la vittoria. Quando entrambi i duellanti cercano di "correre" fin da subito, ci si riduce ad un gioco unicamente basato sul topdeck, per il quale chi pesca la carta più forte - o la più adatta alla situazione - ha il sopravvento. La capacità viene messa da parte in favore della fortuna, insomma. Per questo stesso motivo, le carte che permettono di pescare dal deck o dal cimitero sono così potenti. Rush Duel, invece, inverte questo paradigma: si inizia con una mano da quattro carte (più una pescata a inizio duello) e si pesca un numero di carte pari a quello usato nel turno precedente in ogni main phase. Ogni giocatore può avere cinque carte in mano, con una sola eccezione: se nel turno precedente non è stato utilizzato nulla, si può pescare una carta aggiuntiva in modo da evitare situazioni di stallo e una sconfitta sicura.
In questo modo, Rush Duel spinge a giocare quante più carte possibili nel giro di ogni turno, posizionando magie e trappole, attivando effetti, effettuando evocazioni tramite tributo e scartando al cimitero senza pietà in modo da inseguire il tempo. Parliamo insomma di un utilizzo quanto più completo possibile delle risorse nel proprio turno, che corrisponde anche a una minore attenzione al fattore efficienza. A sostenere ed enfatizzare questo imperativo è un'altra grande novità, ovvero la possibilità evocare normalmente o per tributo un numero illimitato di mostri ad ogni turno (fino al riempimento dei tre spazi preposti ad accogliere le creature sul terreno). In sostanza, le evocazioni a catena di mostri di alto livello sono più frequenti che mai.
I due sfidanti possono arrivare a ottenere una grande potenza sul campo, capace di infliggere enormi quantitativi di danni a ogni turno. La concentrazione di potere d'attacco per entrambi i duellanti non permette solo dei duelli mordi-e-fuggi che ricordano quelli di Marvel Snap (e che creano dipendenza quanto questi ultimi), ma genera anche delle partite al cardiopalma, incerte fino all'ultimo e in cui la parola "fine" arriva solo quando i Life Points del nemico toccano lo zero. Un'evoluzione peraltro in linea con ciò che l'anime di Yu-Gi-Oh! ci ha insegnato, con le rimonte inaspettate di Yugi e Jaden. Arriveranno anche le carte "Leggendarie": oltre a rappresentare una rarità del tutto nuova, esse saranno limitate ad una sola copia per mazzo in virtù dei loro potenti effetti. In termini prettamente ludici, infine, vale la pena di aggiungere che alcune regole resteranno invariate rispetto a Speed Duel: le principali sono il numero di carte per deck (tra le 30 e le 40) e i Life Points di partenza di ogni duellante, che restano pari a 6.000.
Un obiettivo ambizioso
Le novità sul fronte del gameplay sono sostanziali e sicuramente permettono di creare quello che, sulla carta, è un modo completamente nuovo di giocare a Yu-Gi-Oh!, diverso da tutti gli altri e, per quanto abbiamo potuto toccare con mano, più in linea con gli standard moderni dei titoli di carte online. Ci sono però ancora dei nodi che, per forza di cose, non potranno essere sciolti prima del lancio del grande aggiornamento di Duel Links che introdurrà il formato Rush Duel.
Per cominciare, se per la manciata di deck che abbiamo provato il fattore fortuna non ci è mai parso sostanziale (al contrario: lo abbiamo sentito meno preponderante rispetto a quello che permea i formati classici di Yu-Gi-Oh!), lo stesso potrebbe non dirsi per gli archetipi che guadagneranno popolarità al lancio di Rush Duel e nel periodo post-update, quando la cardlist a disposizione dell'utenza andrà via via ampliandosi. C'è anche da aggiungere che non abbiamo potuto saggiare la parte di deckbuilding, quindi non sappiamo nel concreto quale varietà di meccaniche e di temi sarà consentita al debutto dell'esperienza.
Permangono dubbi sulla possibilità che un gioco così fortemente mirato all'utilizzo del numero maggiore di risorse in un lasso di tempo brevissimo riesca effettivamente a garantire l'esistenza di mazzi difensivi e "control", il cui obiettivo non è tanto quello di sconfiggere l'avversario ma di contrastare tutte le sue risorse e colpirlo solo all'ultimo, quando questi non ha più nulla con cui controbattere. Difficile anche capire quale sarà il futuro degli archetipi di tipo "combo", mentre la nostra breve prova ci ha lasciato pensare che anche gli equilibri tra carte Mostro, Magie e Trappole verranno profondamente rivisti con Rush Duel.
Terashima, tuttavia, ha confermato che «fortuna e abilità saranno altrettanto importanti nel gioco: neanche il più fortunato del mondo potrà andare molto lontano senza una buona strategia di base». Inoltre, Konami ha spiegato che «all'inizio ci concentreremo su mazzi proattivi e incentrati sull'attacco, ma in futuro arriveranno proposte per stili diversi, tra cui quelli più difensivi». D'altro canto, se davvero la compagnia punta a rendere Rush Duel popolare anche in occidente dovrà per forza di cose far leva su varietà e abilità degli sfidanti, a beneficio della scena competitiva. Sotto questo punto di vista, i primi passi annunciati dall'azienda vanno nella direzione giusta: come avvenuto in Giappone, i pool di carte di Rush Duel e Speed Duel saranno separati. In altre parole, nel gioco digitale (e in quello cartaceo, se mai arriverà anche in Europa) le carte di un formato non saranno utilizzabili nell'altro. Una scelta che potrebbe far infuriare qualche fan, specie considerato che in Rush Duel ci saranno delle carte identiche (o quasi) agli omonimi Speed Duel e Advanced, ma che trova spiegazione nella necessità di fornire un punto di ingresso uguale per tutti alla nuova versione di Duel Links.
«Tutti partiranno dallo stesso punto in Rush Duel, sia che abbiano giocato assiduamente a Duel Links negli ultimi sei anni, sia che siano dei completi neofiti. In questo modo puntiamo ad attirare tutta quella fascia di pubblico che potrebbe pensare che sia troppo tardi per iniziare a giocare a Speed Duel su Duel Links per la semplice quantità di contenuti già presenti nell'app».
A questo punto, però, sorge un interrogativo: perché non rendere Rush Duel un gioco separato? Perché non continuare a supportare Duel Links come app esclusivamente dedicata a Speed Duel, esattamente come avviene con Legacy of The Duelist e Master Duel per i rispettivi formati?
La risposta di Konami è chiara: «Duel Links ha 150 milioni di download in tutto il mondo ed è disponibile in nove lingue. Un titolo completamente nuovo deve costruirsi la sua fanbase. Inoltre, il formato aggiuntivo è strettamente legato all'anime di Yu-Gi-Oh! Sevens, che non è ancora arrivato in occidente: il riscontro di pubblico potrebbe risentirne».
Per mitigare le possibili conseguenze negative di questa decisione - un aggiornamento "fa meno notizia" di un prodotto nuovo - Konami ha deciso ha previsto una pletora di contenuti in arrivo nel post-aggiornamento. Al loro primo login su Duel Links, i duellanti sbloccheranno automaticamente Yuga Ohdo e il suo mazzo. Giocando e completando le missioni, inoltre, riceverete altri tre duellanti di Yu-Gi-Oh! Sevens, ossia Luke, Gavin e Romin, con i rispettivi deck.
In più, al lancio saranno già disponibili le prime espansioni, che potete acquistare con i crediti gratuiti guadagnati dalle missioni. Infine, anche il mondo dell'avventura cambierà profondamente, grazie all'inclusione delle location più iconiche dell'ultima stagione dell'anime, quali la Goha 7 Elementary School, il Goha Stadium e l'AI Restaurant.
La nuova vita di Yu-Gi-Oh Duel Links: Rush Duel cambia tantissimo!
Il prossimo aggiornamento di Yu-Gi-Oh! Duel Links introdurrà la modalità Rush Duel: noi di Everyeye l'abbiamo provata in anteprima a Parigi.
Sono passati quasi sette anni dal lancio di di Yu-Gi-Oh! Duel Links su PC, iOS e Android. Tra il 2016 e il 2023 l'app è diventata uno dei punti di riferimento per la fanbase di Yu-Gi-Oh! in campo videoludico, superando di gran lunga la popolarità di Master Duel e Legacy of the Duelist. Con ben 77,7 miliardi di carte digitali di Yu-Gi-Oh! ottenute dai giocatori nel corso del tempo, addirittura, i dati sembrano indicare che Duel Links sia più popolare persino del gioco fisico di carte collezionabili.
Tuttavia, negli ultimi anni il mondo dei cardgame digitali e non si è evoluto profondamente. I due grandi competitor del TCG Konami, Pokémon e Magic: The Gathering, hanno vissuto delle vere e proprie rivoluzioni ludico-narrative. Al contempo, ulteriori TCG si sono affacciati sul mercato, talvolta con grande successo: è questo il caso del recentissimo Disney Lorcana e del cardgame di One Piece.
Yu-Gi-Oh!, invece, è rimasto fedele alla propria stessa tradizione. Lo stesso vale per Duel Links: mentre nel cartaceo il formato Advanced è rimasto lo standard, in quello online si è imposto lo Speed Duel, un sistema di gioco votato alla semplificazione delle meccaniche e del pool di carte disponibili. Oggi, però, la rivoluzione arriva su Duel Links, con il lancio del nuovo formato Rush Duel.
Un gioco davvero "per tutti"
Il formato Rush Duel per Yu-Gi-Oh! è stato annunciato durante i Campionati Mondiali del TCG in Giappone, ma solo nel corso del Tokyo Games Show abbiamo scoperto come verrà implementato in Duel Links. Il 28 settembre arriverà quello che viene definito da Konami come il "più grande aggiornamento del gioco dal lancio", che per dimensioni e per importanza ha tutta l'aria di un reboot (e un rilancio) totale.
«Yu-Gi-Oh! Duel Links ormai ha quasi sette anni sulle spalle», spiega il producer Akita Terashima. «Un gioco così longevo ha sia dei benefici che degli svantaggi. Da una parte, il numero di carte che potete ottenere su Duel Links è enorme e permette di testare strategie sempre nuove. Dall'altra, una simile quantità di contenuti rischia di scoraggiare i nuovi utenti, specie tra i più piccoli e tra i duellanti che tornano su Yu-Gi-Oh! dopo anni di assenza, magari grazie al ritrovato successo delle carte collezionabili». Da qui l'idea di lavorare ad una modalità semplificata ma al contempo immediatamente riconoscibile come parte del più ampio panorama ludico di Yu-Gi-Oh!. Rush Duel non è un gioco a sé stante, ma una sezione importante - e, in futuro, forse persino preponderante - di Duel Links: l'app, infatti, continuerà anche ad ospitare l'esperienza in formato Speed Duel, come ha fatto fino ad oggi.
In altre parole, dal nuovo aggiornamento in poi Speed Duel e Rush Duel coesisteranno: ciascuna dimensione avrà i propri pool di carte, deck e duellanti. «Anche se ci focalizzeremo su Rush Duel, continueremo a pubblicare aggiornamenti e contenuti per il formato Speed Duel. Chi desidera continuare a divertirsi in modo "classico" potrà continuare a farlo senza sentirsi messo da parte», conferma Terashima. Se seguite Yu-Gi-Oh! con assiduità, in realtà, Rush Duel non sarà esattamente una novità per voi: il formato è stato introdotto nel 2020 sia nel gioco di carte collezionabili, sia in quello digitale sul mercato giapponese.
Rush Duel ha incantato il pubblico fin dal lancio, rinvigorendo la passione dei duellanti nipponici e, soprattutto, attirando una nuova generazione di appassionati e collezionisti. Merito di una serie di scelte creative e ludiche azzeccate: Rush Duel va di pari passo con la serie Sevens dell'anime di Yu-Gi-Oh!, che per la prima volta non ha per protagonista un ragazzo del liceo o delle scuole medie (come Yugi Muto e Jaden Yuki, per intenderci), ma uno studente della scuola primaria, Yuga Ohdo. Questa rottura con la tradizione, confermano da Konami, ha permesso all'anime di Yu-Gi-Oh! di riavvicinarsi al pubblico dei bambini, in origine uno dei più importanti per il brand. «Il personaggio di Yuga è uno in cui è facile immedesimarsi: nella futuristica Goha City, governata dalla Goha Corporation [che a qualcuno ricorderà la kaibacorp delle prime stagioni del cartone animato; ndr], vige un sistema in cui le regole sono tutto, soprattutto nei duelli. Yuga non ci sta: vuole inventare un nuovo modo di duellare, più rapido, intuitivo e semplice. Vuole rendere Yu-Gi-Oh! un gioco per tutti: così è nato Rush Duel».
Cosa cambia con Rush Duel?
In termini generali, Rush Duel è un formato semplificato e rapido, adatto a tutti e più frenetico da giocare (almeno per gli standard dei prodotti di carte digitali). Si tratta di un sistema in cui il "ribaltone" è sempre dietro l'angolo: a meno di colpi di fortuna enormi e ripetuti, ogni duello resta aperto fino alla fine ed è difficile vedere un chiaro vincitore fin dal primo turno, perché un match non si protrae mai troppo a lungo: le partite sono brevi e concise, «quattro turni e cinque minuti di gioco in media», secondo Terashima.
In effetti, nella nostra prova, durante la quale abbiamo giocato con una manciata di mazzi precostruiti prima contro l'IA e poi contro degli avversari in carne ed ossa, in rari casi ci è capitato di arrivare al quinto turno del match. In termini di tempistiche, invece, la nostra esperienza si discosta leggermente da quella prevista dagli sviluppatori di Konami, anche se ciò potrebbe dipendere dal nostro approccio o dai deck che abbiamo utilizzato: il tempo di ogni turno è limitato, ma va utilizzato fino in fondo per studiare correttamente l'ordine di gioco delle carte, di attacco dei mostri, di attivazione delle magie e delle trappole e così via, esattamente come si farebbe in una partita di qualsiasi altro formato di Yu-Gi-Oh! Non illudetevi: "semplificato" non significa "facile", e "veloce" non vuol dire "superficiale".
Al contrario, per certi versi Rush Duel richiede più pianificazione di Speed Duel e del formato Advanced. Il nuovo set di regole riduce drasticamente le necessità strategiche sul medio-lungo periodo (non arriverete mai a fine deck, perciò non dovrete dosare le risorse o pensare a cosa tenere da parte per il turno successivo), concentrando però il decision-making nel turno in corso. Merito delle due maggiori novità di gameplay del formato, ovvero le possibilità di pescare fino a cinque carte e di evocare tutti i mostri che si desiderano ogni turno.
Un po' di contesto: nei formati classici si inizia a giocare con una mano composta da cinque carte e si ottiene una carta addizionale per turno. Questa gestione della pescata comporta parsimonia nell'uso delle risorse: utilizzare tutto e subito rischia di avere effetti negativi nella porzione più avanzata della partita. Chi "parte in quinta" ha lo scopo di concludere subito il match e se l'avversario non riesce a resistere all'offensiva è destinato a perdere in fretta. Se invece contrasta il nemico per i primi turni ha la via spianata verso la vittoria. Quando entrambi i duellanti cercano di "correre" fin da subito, ci si riduce ad un gioco unicamente basato sul topdeck, per il quale chi pesca la carta più forte - o la più adatta alla situazione - ha il sopravvento. La capacità viene messa da parte in favore della fortuna, insomma. Per questo stesso motivo, le carte che permettono di pescare dal deck o dal cimitero sono così potenti. Rush Duel, invece, inverte questo paradigma: si inizia con una mano da quattro carte (più una pescata a inizio duello) e si pesca un numero di carte pari a quello usato nel turno precedente in ogni main phase. Ogni giocatore può avere cinque carte in mano, con una sola eccezione: se nel turno precedente non è stato utilizzato nulla, si può pescare una carta aggiuntiva in modo da evitare situazioni di stallo e una sconfitta sicura.
In questo modo, Rush Duel spinge a giocare quante più carte possibili nel giro di ogni turno, posizionando magie e trappole, attivando effetti, effettuando evocazioni tramite tributo e scartando al cimitero senza pietà in modo da inseguire il tempo. Parliamo insomma di un utilizzo quanto più completo possibile delle risorse nel proprio turno, che corrisponde anche a una minore attenzione al fattore efficienza. A sostenere ed enfatizzare questo imperativo è un'altra grande novità, ovvero la possibilità evocare normalmente o per tributo un numero illimitato di mostri ad ogni turno (fino al riempimento dei tre spazi preposti ad accogliere le creature sul terreno). In sostanza, le evocazioni a catena di mostri di alto livello sono più frequenti che mai.
I due sfidanti possono arrivare a ottenere una grande potenza sul campo, capace di infliggere enormi quantitativi di danni a ogni turno. La concentrazione di potere d'attacco per entrambi i duellanti non permette solo dei duelli mordi-e-fuggi che ricordano quelli di Marvel Snap (e che creano dipendenza quanto questi ultimi), ma genera anche delle partite al cardiopalma, incerte fino all'ultimo e in cui la parola "fine" arriva solo quando i Life Points del nemico toccano lo zero. Un'evoluzione peraltro in linea con ciò che l'anime di Yu-Gi-Oh! ci ha insegnato, con le rimonte inaspettate di Yugi e Jaden. Arriveranno anche le carte "Leggendarie": oltre a rappresentare una rarità del tutto nuova, esse saranno limitate ad una sola copia per mazzo in virtù dei loro potenti effetti. In termini prettamente ludici, infine, vale la pena di aggiungere che alcune regole resteranno invariate rispetto a Speed Duel: le principali sono il numero di carte per deck (tra le 30 e le 40) e i Life Points di partenza di ogni duellante, che restano pari a 6.000.
Un obiettivo ambizioso
Le novità sul fronte del gameplay sono sostanziali e sicuramente permettono di creare quello che, sulla carta, è un modo completamente nuovo di giocare a Yu-Gi-Oh!, diverso da tutti gli altri e, per quanto abbiamo potuto toccare con mano, più in linea con gli standard moderni dei titoli di carte online. Ci sono però ancora dei nodi che, per forza di cose, non potranno essere sciolti prima del lancio del grande aggiornamento di Duel Links che introdurrà il formato Rush Duel.
Per cominciare, se per la manciata di deck che abbiamo provato il fattore fortuna non ci è mai parso sostanziale (al contrario: lo abbiamo sentito meno preponderante rispetto a quello che permea i formati classici di Yu-Gi-Oh!), lo stesso potrebbe non dirsi per gli archetipi che guadagneranno popolarità al lancio di Rush Duel e nel periodo post-update, quando la cardlist a disposizione dell'utenza andrà via via ampliandosi. C'è anche da aggiungere che non abbiamo potuto saggiare la parte di deckbuilding, quindi non sappiamo nel concreto quale varietà di meccaniche e di temi sarà consentita al debutto dell'esperienza.
Permangono dubbi sulla possibilità che un gioco così fortemente mirato all'utilizzo del numero maggiore di risorse in un lasso di tempo brevissimo riesca effettivamente a garantire l'esistenza di mazzi difensivi e "control", il cui obiettivo non è tanto quello di sconfiggere l'avversario ma di contrastare tutte le sue risorse e colpirlo solo all'ultimo, quando questi non ha più nulla con cui controbattere. Difficile anche capire quale sarà il futuro degli archetipi di tipo "combo", mentre la nostra breve prova ci ha lasciato pensare che anche gli equilibri tra carte Mostro, Magie e Trappole verranno profondamente rivisti con Rush Duel.
Terashima, tuttavia, ha confermato che «fortuna e abilità saranno altrettanto importanti nel gioco: neanche il più fortunato del mondo potrà andare molto lontano senza una buona strategia di base». Inoltre, Konami ha spiegato che «all'inizio ci concentreremo su mazzi proattivi e incentrati sull'attacco, ma in futuro arriveranno proposte per stili diversi, tra cui quelli più difensivi». D'altro canto, se davvero la compagnia punta a rendere Rush Duel popolare anche in occidente dovrà per forza di cose far leva su varietà e abilità degli sfidanti, a beneficio della scena competitiva. Sotto questo punto di vista, i primi passi annunciati dall'azienda vanno nella direzione giusta: come avvenuto in Giappone, i pool di carte di Rush Duel e Speed Duel saranno separati. In altre parole, nel gioco digitale (e in quello cartaceo, se mai arriverà anche in Europa) le carte di un formato non saranno utilizzabili nell'altro. Una scelta che potrebbe far infuriare qualche fan, specie considerato che in Rush Duel ci saranno delle carte identiche (o quasi) agli omonimi Speed Duel e Advanced, ma che trova spiegazione nella necessità di fornire un punto di ingresso uguale per tutti alla nuova versione di Duel Links.
«Tutti partiranno dallo stesso punto in Rush Duel, sia che abbiano giocato assiduamente a Duel Links negli ultimi sei anni, sia che siano dei completi neofiti. In questo modo puntiamo ad attirare tutta quella fascia di pubblico che potrebbe pensare che sia troppo tardi per iniziare a giocare a Speed Duel su Duel Links per la semplice quantità di contenuti già presenti nell'app».
A questo punto, però, sorge un interrogativo: perché non rendere Rush Duel un gioco separato? Perché non continuare a supportare Duel Links come app esclusivamente dedicata a Speed Duel, esattamente come avviene con Legacy of The Duelist e Master Duel per i rispettivi formati?
La risposta di Konami è chiara: «Duel Links ha 150 milioni di download in tutto il mondo ed è disponibile in nove lingue. Un titolo completamente nuovo deve costruirsi la sua fanbase. Inoltre, il formato aggiuntivo è strettamente legato all'anime di Yu-Gi-Oh! Sevens, che non è ancora arrivato in occidente: il riscontro di pubblico potrebbe risentirne».
Per mitigare le possibili conseguenze negative di questa decisione - un aggiornamento "fa meno notizia" di un prodotto nuovo - Konami ha deciso ha previsto una pletora di contenuti in arrivo nel post-aggiornamento. Al loro primo login su Duel Links, i duellanti sbloccheranno automaticamente Yuga Ohdo e il suo mazzo. Giocando e completando le missioni, inoltre, riceverete altri tre duellanti di Yu-Gi-Oh! Sevens, ossia Luke, Gavin e Romin, con i rispettivi deck.
In più, al lancio saranno già disponibili le prime espansioni, che potete acquistare con i crediti gratuiti guadagnati dalle missioni. Infine, anche il mondo dell'avventura cambierà profondamente, grazie all'inclusione delle location più iconiche dell'ultima stagione dell'anime, quali la Goha 7 Elementary School, il Goha Stadium e l'AI Restaurant.
Che voto dai a: Yu-Gi-Oh! Duel Links
Voti: 1
Altri contenuti per Yu-Gi-Oh! Duel Links