Recensione 3D Gunstar Heroes

Un grande classico SEGA dell'era Mega Drive subisce il trattamento grafico riservato a Sonic, After Burner, Out Run e Streets of Rage 2 e arriva finalmente sulla console portatile Nintendo.

Recensione 3D Gunstar Heroes
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  • 3DS
  • Alberto è un amico, siamo cresciuti insieme e ancora oggi, a distanza di oltre vent'anni, continuiamo a farlo. Solo che io all'inizio lo odiavo. Un sentimento forte e sincero, un autentico disprezzo unito a una cospicua dose di invidia perché lui aveva il Super Nintendo e Contra III, io invece avevo il Megadrive. E Contra III: The Alien Wars era un'esclusiva della console Nintendo. Ai tempi avevo anche uno SNES comprato usato che andò fuso per le troppe sessioni di Mario Kart (o forse perché sbagliai trasformatore, non ricordo). Non potevo comprarne uno nuovo. "Puoi venire da me a fare una partita, se ti va", mi diceva Alberto. Ma in quelle parole all'apparenza gentili albergavano arroganza e superbia. Rimasi lì, ad attendere in riva al fiume il mio momento. Che arrivò qualche mese dopo, grazie a Treasure e a quello che forse è uno dei giochi più importanti usciti per la console 16-bit Sega: Gunstar Heroes. Un capolavoro unico, uno dei titoli che ha saputo meglio sfruttare le potenzialità della console creata da Hideki Sato e Masami Ishikawa. Uno sparatutto "run & gun" sullo stile dei vari Metal Slug e Contra, un capolavoro di grafica e divertimento che rappresentò il debutto con fuochi d'artificio per una software house, la Treasure, che negli anni successivi sarebbe diventata sinonimo di shoot ‘em up grazie a capolavori come Radiant Silvergan, Silpheed o Ikaruga. Beccati questo, caro Alberto. Ora, grazie al dinamico duo M2/Sega, potrete rivivere Gunstar Heroes e imprecare per il suo livello di difficoltà tendente all'impossibile anche sugli schermi del vostro fedele Nintendo 3DS, con una conversione che, come nel caso di Out Run e After Burner, è davvero perfetta.

    I guardiani della galassia

    Cosa è esattamente Gunstar Heroes? È uno sparatutto a scorrimento laterale (ma anche verticale e diagonale...) dove dovremo controllare Gunstar Red o Gunstar Blue e salvare la terra dal malvagio Colonel Red e dal suo impero senza scrupoli. Ogni personaggio ha a disposizione quattro armi e due tipo di sparo: fisso o libero. Fisso significa che quando sparate siete costretti a rimanere fermi sul posto, libero invece consente di muoversi anche mentre usate le armi. Due stili differenti che richiedono abilità diverse: con lo sparo fisso è più facile mirare, mentre muovendosi magari si colpisce meno il nemico ma è più facile evitare gli avversari. A voi la scelta, così come a voi spetta la scelta dell'arma principale. Ce ne sono quattro. Force è uno sparo veloce e dritto, molto rapido. Lighting è una sorta di raggio laser che passa attraverso i nemici. Chaser spara proiettili a inseguimento e, infine, Flame è come un lanciafiamme ed è estremamente efficace a distanza ravvicinata. Queste quattro armi principali possono essere combinate tra loro creando dieci possibili varianti: ad esempio, unendo Lightning con Chaser potrete creare raggi laser a ricerca del bersaglio, e così via. A tutto questo vanno aggiunte diverse mosse corpo a corpo, come la possibilità di colpire in scivolata, afferrare i nemici e scagliarli via oppure saltare e sparare in aria. Un sistema di combattimento veloce, dinamico per un titolo che non ha soste. Dovrete affrontare diversi livelli sparsi lungo quattro ambientazioni (più qualche sorpresa...) e combattere contro numerosi boss prima di arrivare allo scontro finale. Qui c'è un'altra particolarità di Gunstar Heroes. Gunstar Red ha una sola vita, con l'energia espressa in numeri (si parte da 100). Se venite uccisi è game over e dovrete ricominciare da capo. Considerando che alcuni livelli vi obbligano a combattere contro due o tre boss, significa che ogni volta dovrete ripartire dal primo. E questo, soprattutto nello scontro finale dove la scelta di alcuni boss è casuale, può diventare frustrante. Gunstar Heroes è un titolo difficile, dannatamente difficile e impegnativo. È uno sparatutto "vecchia scuola" quindi venite preparati: camomilla, musica rilassante, il suono dell'acqua che scorre in un fiumiciattolo di montagna. Trovate il vostro modo di calmarvi, perché lanciare il 3DS contro il muro non è una buona idea.

    Una conversione perfetta

    Il gioco è portato su 3DS nella sua forma originale, con la solita cura e la quantità di extra a cui M2 ci ha abituati nelle sue ultime conversioni della linea 3D Classics, da Out Run a Galaxy Force. Si può scegliere tra la versione giapponese e quella internazionale, modificare il sistema di controllo (si può cambiare la funzione di ogni singolo tasto), persino scegliere un filtro che "sporca" la grafica simulando la qualità video di quegli anni. La resa 3D è davvero efficace e non stanca nemmeno dopo lunghe sessioni di gioco. Insomma, il solito ottimo lavoro che permette di gustarsi questo gioco nella sua versione praticamente originale.

    Manca la possibilità di giocare con le musiche, ascoltarle a parte, come invece si poteva fare su Out Run e After Burner. Rimane invece la funzione che permette di registrare i replay delle proprie partite per poi riguardarli con calma. Gunstar Heroes nel corso degli anni è uscito su diverse piattaforme: negli ultimi anni il capolavoro Treasure è stato pubblicato su Xbox Line e PlayStation Network, su Steam e persino su iOS, oltre a uscire su diverse compilation tra cui l'ottima Sega Ages su PlayStation 2. Però, sarà anche perché il tipo di gioco si presta perfettamente al 3DS, questa versione è senza dubbio la migliore subito dopo, ci mancherebbe, l'originale per Megadrive. Se volete riscoprire uno dei classici intramontabili del Sega Megadrive e la prima opera della mai troppo lodata Treasure, questa è l'occasione giusta.

    3D Gunstar Heroes 3D Gunstar HeroesVersione Analizzata Nintendo 3DSUn capolavoro che torna a vivere sugli schermi del Nintendo 3DS, scoprendosi ancora in ottima forma. Gunstar Heroes è un titolo splendido da vedere e fantastico da giocare, con un sistema di combattimento originale e vario, anche se alcune combinazioni delle armi finiscono per essere abusate perché molto più efficaci di altre. I boss sono tanti e fantasiosi: non vi faranno gridare al miracolo per la realizzazione tecnica come ai tempi (vedere quei mostri composti da più sprite che si muovevano insieme era un vero spettacolo), ma il lavoro svolto dai grafici di Treasure rimane godibilissimo ancora oggi. È un titolo che si presta perfettamente all’utilizzo “cinque minuti e poi smetto” tipico delle console portatili: potete farci una partita in metro o in autobus e poi riprenderla più tardi, senza troppi problemi. Gunstar Heroes è anche il titolo che segnò l’inizio di una collaborazione tra Sega e Treasure, che porterà alla nascita di tanti capolavori indimenticabili. Una pagina di storia che potrete rivivere per appena 4,99 euro. Sinceramente, li vale tutti.

    8.5

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