Recensione After Burner Climax

Dalla sala giochi a 300 Km/h: ritorna il classico Sega nella gloria della next gen

After Burner Climax
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Il decollo è il momento di maggior sollievo. Per gli addetti della portaerei naturalmente; per il pilota in realtà non è altro che l'inizio della missione, il momento di massima concentrazione. Un sibilo, un fiato improvviso, il tempo di una rollata ed il pericolo è dietro di noi, il cielo ridiventa ancora azzurro, lo spettacolo è garantito.
    In After Burner Climax la fase di decollo e il successivo avvio delle operazioni belliche si riveste di ulteriori significati, quasi metafisici. Lasciare il suolo significa lasciare il grigiore del quotidiano, involarsi verso gli azzurri cieli appare così rasserenante, così piacevole sorvolare a 300 km/h tutti i dispiaceri. Meglio dell'alcool c'è solo il gameplay duro e puro, il radicale annichilimento delle funzioni accessorie in vista della risalita allo score.

    Freccie blu

    After Burner Climax, convertito dal team che l'anno scorso curò la riedizione di Virtual On Oratorio Tangram, contenta per certi versi lo zoccolo duro dei fan Sega che, dopo Virtua Tennis 3 e Virtua Fighter 5, invocavano a gran voce dalla line up della scheda arcade Lindbergh l'After Burner Climax da salotto. Già uscito nel 2006 in sala giochi, il quarto After Burner di AM-2 rappresenta la pura esaltazione dell'estetica del team di sviluppo, che più di altri crede nel piacere arcade. Anche la versione casalinga, da loro stessi curata, riduce all'osso le opzioni presentate, interamente costruite attorno al susseguirsi di stage dell'arcade mode. L'EX Mode ad esempio permette di rivivere le emozioni dei voli a perdifiato su paesaggi da sogno aggiustando qua e là delle opzioni, investendo il velivolo dell'invincibilità, di munizioni infinite, ecc... Ovviamente prima dovrete completare determinati obiettivi proprio nell'Arcade Mode. Lo Score Attack è un duro, irriducibile, attacco al punteggio: qui le vite sono infinite e quel che conta è solamente tirar giù quanti più aerei possibili e farlo nel minor tempo possibile. Il gioco ricompensa le imprese del pilota con medaglie al valore, una simpatica sfida che si aggiunge all'accumulo di achievement per il nostro Gamescore.
    Come potete ben notare non vi è alcuna aggiunta rispetto all'After Burner Climax del 2006, né ve ne sono in termini di aerei extra (in numero di tre: F-14D Super Tomcat, F/A-18E Super Hornet e F-15E Strike Eagle, ciascuno proposto in quattro colorazioni differenti), musiche aggiuntive (la colonna sonora composta per l'occasione, chiassosa ma di gran classe, oppure il martellante theme di After Burner II), filmati di intermezzo a meglio raccontare una trama che parla di minacce nucleari, ma lo fa con i soliti toni trasognati di un videogioco arcade.

    Engage

    La squadriglia si leva in volo dalla corta pista della portaerei, per poi dividersi solo a quota raggiunta. Le nuvole sopra di noi: sopra di esse lo spettacolo è sconcertante. L'intero spazio aereo è trafficato dai velivoli più disparati, caccia elicotteri, congestionato da missili, colpi di mitragliatrice. Silenzio: rarissime comunicazioni via radio. Certo che per chi viene dalla serie Ace Combat, After Burner Climax deve essere un duro colpo: l'intera struttura è votata a una velocità fulminea, l'abilità di manovra deve essere massima, il pilota deve agire prontamente per schivare un missile in avvicinamento o uno scoglio che a molti chilometri orari affiora giusto un secondo prima dell'impatto. La manovra che occorre sapere ben padroneggiare è la rollata, qui realizzata in fase di rotazione inclinando repentinamente lo stick nella direzione opposta a quella di volo. Vi è poi la dovuta necessità di abbattere con proiettili di mitraglia o missili quanti osano avvicinarsi: altrimenti non pensate certo di entrare nei primi posti delle classifiche online. Fornisce una insperata mano l'introduzione della Climax Gauge, una barra che si riempie al trascorrere del periodo in volo, la quale fornisce al completamento un rallentamento generale dell'azione e la possibilità di colpire più nemici in contemporanea (sulla falsariga della "Furia" di Panzer Dragoon Orta). Il sistema di controllo, però, resta tarato al cabinato del 2006, dimostrando una scarsa precisione e una latente tempistica in determinate manovre: per ovviare al problema la Hori propone il suo Flight Stick, ma al prezzo di 150 carte. E oltretutto gli altri titoli che lo supportano sono Ace Combat 6 e HAWX. Decisamente pochi...

    Sola adrenalina arcade.

    After Burner Climax è stile Sega purissimo, l'ennesimo cristallino esempio dell'estro di AM2 che dopo Outrun 2 riesce nuovamente a superarsi reinventando uno storico franchise. La ribalta dei cieli azzurri, delle tonalità chiarissime: nel corso delle vostre prodezze in alta quota attraverserete atolli tropicali, isole vulcaniche, strette gole, aurore polari, tenebrose basi militari e serene vallate. Il livello del dettaglio di tali ambientazioni non è elevatissimo, o comunque tanto elevato quanto quello di Ace Combat 6; nemmeno il frame rate è solidissimo, discostandosi dai 60 fps in certe fasi, specialmente quando si accelera di colpo l'aereo. Ma sono cose che non devono preoccupare, perchè non inficiano la qualità generale e nemmeno l'atmosfera che pervade ogni istante di gioco. Ed è nell'abbandono di ogni pensiero, nella leggiadria, nel trasformare il pesante aereo da guerra in un veicolo di solarità e buonumore che After Burner Climax dichiara il suo personalissimo "mission accomplished".

    After Burner Climax After Burner ClimaxVersione Analizzata Xbox 360

    After Burner Climax cancella l'onta di After Burner Black Falcon e lo fa sorvolandolo con sincero disprezzo. After Burner è tutt'altra cosa: è velocità, è manovre brusche, è pioggia di proiettili, è attacco al punteggio. E', se non fosse chiaro sin dagli screenshot, la migliore attestazione che lo stile Sega esiste tuttora, permea il mondo videoludico e si afferma di tanto in tanto. Come in Climax dove risalta sopra ogni cosa l'origine arcade del prodotto, che in fase di conversione guadagna non modalità inedite ma solamente rivisitazioni dell'arcade mode. Il che va benissimo: dispiace soltanto che il sistema di controllo non sia precisissimo via controller, costringendo coloro che desiderano godere appieno dell'esperienza a munirsi di un Flight Stick dedicato.

    7.6

    Che voto dai a: After Burner Climax

    Media Voto Utenti
    Voti: 111
    6.6
    nd