After Us Recensione: una bellissima avventura ambientalista

Dagli autori del delizioso Arise A Simple Story arriva After Us, un platform adventure meraviglioso da vedere, con una forte anima ambientalista.

After Us Recensione: una bellissima avventura ambientalista
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • "L'umanità merita una seconda occasione?"
    Su questa domanda, semplice ma dalle implicazioni morali tutt'altro che banali, si basa l'intero concept di After Us, il nuovo platform/adventure sviluppato da Piccolo Studio, software house indipendente con sede a Barcellona già salita all'onore delle cronache per un'altra perlina del passato, quell'Arise: A Simple Story che aveva raccolto consensi unanimi da critica e pubblico nel 2019 (qui trovate la nostra recensione di Arise A Simple Story). Quello di After Us, infatti, è un mondo in rovina, completamente devastato da decenni di sfruttamento sregolato delle risorse del pianeta, al punto che le stesse creature che una volta ne popolavano gli ambienti ora giacciono esanimi ai bordi delle strade mentre una strana melma scura, la cui composizione ricorda quella del petrolio, corrompe e contamina ogni angolo del globo.

    Non c'è più speranza, dunque: degli animali sono rimaste solo carcasse in decomposizione, le piante sono secche e prive di vita mentre gli ultimi umani hanno perso la propria essenza e si sono trasformati in statue cineree, immobilizzati in eterno negli ultimi attimi della loro esistenza. Eppure esiste ancora un'energia che si agita sotto la superficie del pianeta, un ultimo barlume di luce che squarcia le tenebre, una forza ancestrale che può farsi carico dell'intero genere umano e dare un nuovo futuro alla specie restituendo alla Terra i colori che ha perduto. È la nostra protagonista, opportunamente nominata Gaia, lo spirito della Vita, incaricata da Madre natura di salvare l'anima delle creature viventi, intrappolate in uno stato di torpore perenne, e di diffondere nuovamente la bellezza nel mondo.

    La potenza delle immagini al servizio della narrazione

    In sostanza, After Us è un emozionante racconto per immagini in cui i dialoghi ricoprono un ruolo parecchio marginale e dove lo svolgimento della storia viene suggerito, quasi sussurrato all'orecchio del giocatore mentre naviga negli splendidi quadri dipinti dal team artistico di Piccolo.

    Si passa da desolanti biomi urbani in frantumi, alterati dalla presenza della melma e sovrastati da un cielo in fiamme, e ci si muove tra zone industriali in cui i processi produttivi proseguono per inerzia, data l'assenza totale di manodopera umana. Si arriva poi a sezioni subacquee e a una serie di altri setting impreziositi da una direzione artistica davvero notevole. Già dopo pochi minuti in compagnia di After Us, dunque, appare lampante come il team spagnolo abbiamo voluto, tramite il suo nuovo progetto, veicolare un messaggio ambientalista di indubbio valore: non è un caso che alcuni dei nemici assumano le sembianze di buste di plastica monouso o che altri abbiano, al posto della testa, un televisore che riproduce continuamente spot pubblicitari. La vera vittoria della software house è stata quindi quella di aver elaborato un intreccio narrativo molto efficace che, sebbene di facile lettura, non scade mai nel didascalico bensì riesce a comunicare con forza i propri concetti semplicemente grazie all'intensità dell'arte visiva, fornendo al giocatore anche più di uno spunto di riflessione.

    La stessa Gaia è un'entità dai capelli argentei gracile ma incredibilmente luminosa, che si muove con grazia negli scenari proposti dalla produzione, la quale - grazie anche ad una regia piuttosto intelligente - riesce a trasmettere un'apprezzabile sensazione di vastità: il mondo è un posto sconfinato e colmo di pericoli di ogni genere ma la strenua volontà di un solo individuo può fare la differenza, a prescindere delle sue caratteristiche fisiche.

    Il talentuoso team di Piccolo Studio, dunque, ha saputo confezionare un prodotto dall'impatto visivo assolutamente mozzafiato che si riflette anche nel brillante dualismo tra l'oscura disperazione, lasciata alle spalle da un'umanità alla deriva, e la luce splendente emessa dal corpo di Gaia mentre corre all'interno delle ambientazioni, seminando dietro di sé una splendida impronta verde. Un tocco di classe davvero pregevole, non c'è che dire.

    Un gameplay funzionale ma privo di originalità

    Se sotto il profilo artistico e narrativo abbiamo speso parole di elogio nei confronti della nuova fatica di Piccolo, sotto quello del gameplay c'è da fare un discorso leggermente differente. La struttura ludica di After Us, in effetti, ricalca fedelmente quella di un qualsiasi altro platform/adventure presente sul mercato, senza particolari guizzi che possano elevarlo sulla massa. Gaia può eseguire salti, doppi salti e rapidi scatti sia a terra che in aria per raggiungere posizioni elevate.

    Durante l'esplorazione, inoltre, può fare affidamento sull'energia del suo cuore per disperdere la melma svelando qualche piccolo segreto nascosto, eseguire un canto soave per rintracciare nemici e collezionabili sparsi nelle vicinanze, ma anche esibirsi in arrampicate in porzioni predeterminate dello scenario o nel grinding su cavi che collegano diverse piattaforme. Niente di particolarmente originale, in fondo. Intendiamoci, tutto funziona piuttosto bene: i salti possono essere gestiti senza alcuna difficoltà già dalle prime battute; i movimenti della protagonista risultano rapidi e divertenti da eseguire e, cosa ancora più importante per un prodotto di questo genere, il level design appare sempre ben leggibile e non si rischia mai di avvertire un senso di smarrimento. Quello che ci dispiace constatare è che il team non abbia speso qualche sforzo in più nella creazione di qualche meccanica peculiare che avrebbe potuto infondere ulteriore personalità in un gioco che è sì sorretto da una direzione artistica invidiabile ma che soffre di una generale mancanza di coraggio nella formula ludica.

    Ci sono inoltre anche diverse sezioni di combattimento che, con ogni probabilità, rappresentano il punto meno riuscito dell'intera produzione. Gaia può proiettare l'energia del proprio cuore per infliggere danni agli Edaci (gli umani corrotti dalla melma che si annidano sul pianeta) o liberare un'esplosione per stordirli e riposizionarsi sul campo di battaglia.

    Tuttavia, in entrambi i casi, complice un'eccessiva semplificazione delle tecniche offensive ed evasive, le contese non offrono mai una sfida interessante, e finiscono per fungere da mero contorno all'esperienza. Si sarebbe potuto fare sicuramente qualcosa in più in tal senso, magari includendo qualche mossa aggiuntiva o un bestiario più nutrito che avrebbe potuto variegare e consolidare l'esperienza complessiva.

    Tecnica e arte

    L'aspetto tecnico e artistico, come vi anticipavamo, è il vero fiore all'occhiello della produzione di Piccolo Studio. Il design degli ambienti, quello dei personaggi, l'effettistica ambientale sono tutti elementi di pregevole fattura, così come le animazioni e l'illuminazione globale che restituiscono alcuni scorci straordinariamente evocativi.

    La palette cromatica adottata dallo studio spagnolo, inoltre, sfoggia un gradevole uso di colori vibranti nelle prossimità della protagonista che fanno da contraltare alle grigie ambientazioni contaminate dalla melma e dall'inquinamento. Eccellenti anche alcune trovate visive che muovono taglienti critiche al consumismo imperante della società moderna e pongono un accento grave sulle conseguenze catastrofiche dei cambiamenti climatici, del disboscamento selvaggio e di tutte le altre orribili attitudini della razza umana. Quello di After Us non è insomma un viaggio che si dimentica facilmente. Meno buona la situazione sul versante delle prestazioni su PS5: durante la nostra prova, il gioco ha mostrato fenomeni anche alquanto evidenti di stuttering e vistosi cali di frame in contesti non troppo concitati. Si tratta di un problema che potrebbe essere risolto anche con una semplice patch al day-one ma che ci sembrava opportuno segnalare per completezza di giudizio.

    After Us After UsVersione Analizzata PCIn definitiva, il nuovo gioco di Piccolo Studio, dopo l'ottimo Arise: A Simple Story, è un altro gioiellino che potrebbe fare la gioia degli estimatori delle avventure a piattaforme, specie se sensibili all'appassionato messaggio ambientalista che il titolo tenta di veicolare per le circa 6/7 ore necessarie al suo completamento. Per quanto generalmente solido, il gameplay mostra il fianco ad alcune criticità, in particolar modo nelle fasi di combattimento, ma la direzione artistica mozzafiato rappresenta da sola un motivo sufficiente per lanciarsi in quest'epopea dal sapore agrodolce.

    7.8

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