Recensione Anna - Extended Edition

La versione rivista e corretta dell'avventura grafica nostrana di Dreampainters.

Recensione Anna - Extended Edition
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • A più di un anno dalla sua uscita, Anna torna a spaventarci in una nuova versione, profondamente e rivista e aggiornata rispetto alla release originale. Sono state davvero lodevoli le intenzioni della sotware house nostrana, i Dreampainters, nel voler riproporre senza alcun costo aggiuntivo per il pubblico una versione rielaborata del loro prodotto, in modo da avvicinarsi agli standard videoludici attuali grazie anche al recente approdo del titolo sulla piattaforma Steam ed al rilascio di una versione retail da parte del publisher Kalipso. Un sogno realizzato per il piccolo team indipendente, che con questa avventura horror è riuscito ad aprirsi le porte al mercato internazionale. E pensare che sono bastate poche migliaia di euro (per la produzione originale), tanto impegno e una forte convinzione nel concept, per portare avanti un progetto tutto italiano ambientato nella Valle d'Aosta ed erroneamente collegato da qualche media alle tragiche vicende del giallo di Cogne (con cui invece Anna non ha nulla a che fare). Il successo scaturito dalle vendite - andate ben oltre ogni rosea previsione - ha spinto i ragazzi di Dreampainters a migliorare e perfezionare il loro prodotto.

    UN HORROR NOSTRANO

    Ambientato nella tranquilla e placida Valle d'Aosta, Anna ci metterà nei panni di un professore universitario ossessionato dalla ricerca di una donna scomparsa in un casolare sperduto tra le montagne. La storia si dipanerà tra eventi angoscianti e paranormali cui saremo costretti ad assistere, sino ad arrivare alle sconcertanti rivelazioni del finale. Ad accompagnare la trama saranno le silenziose osservazioni del protagonista, unite ad oggetti, libri e molto altro materiale che avremo modo di raccogliere nel corso delle nostre esplorazioni tra le cupe stanze della segheria abbandonata. Si renderà necessario per il giocatore fermarsi e riflettere con l'ausilio del materiale raccolto, per superare i diversi enigmi e comprendere a fondo il fitto mistero che si cela dietro al nome di Anna. Inutile dire che il tutto viene accompagnato da una crescente atmosfera di tensione occulta, che ci accompagnerà verso eventi sempre più surreali capaci di far balzare dalla sedia anche chi è avvezzo a questo genere di emozioni. Il merito va tutto alla sapiente regia dei ragazzi di Dreampainters che sono stati in grado di portare sul mercato un'avventura horror in grado di suscitare sincera paura, tanto che siamo convinti scoraggerà i più deboli dal proseguire nei fitti meandri della narrazione.
    L'impostazione ludica di Anna ricorda quella di Amnesia di Frictonal Games dove potremo esplorare le tenebre che avvolgono l'ambiente di gioco grazie ad un'impostazione con visuale in soggettiva. Ai tempi della prima release, numerose furono le critiche per un'interfaccia troppo macchinosa ed un'inventario di gioco un po' troppo macchinoso. Ed ecco che nell'Extended Edtion gli sviluppatori hanno colto la palla al balzo per aumentare la qualità ludica e tecnica del titolo. Adesso saremo in grado di esplorare le terrificanti location con pochi e semplici click del mouse. Persino gli enigmi hanno subito un importante restyling; alcuni sono stati addirittura riscritti in toto, in modo da essere più in linea con le soluzioni logiche, quindi attinenti con la trama dell'avventura. Tuttavia, specialmente nelle fasi più avanzate, non si può certo dire che Anna sia un'avventura facile ed intuitiva ed il rischio di rimanere bloccati in diversi punti permane. Ciò potrebbe scoraggiare i giocatori meno avvezzi al genere, ma coloro che masticano questa tipologia di titoli sin dai tempi di Monkey Island, troveranno di certo pane per i loro denti. La longevità di Anna rimane invariata e confermiamo le nostre osservazioni fatte nella precedente recensione a cui si aggiunge anche un discreto valore in termini di rigiocabilità al fine di prender visione degli otto finali disponibili.
    Sono piuttosto interessanti anche le modifiche apportate all'inventario, snellito e migliorato per l'occasione: da una parte si troveranno i diversi oggetti raccolti lungo il tragitto ed in un angolo dello schermo le riflessioni del protagonista sugli eventi paranormali da lui assistiti. Grazie a queste particolari icone, il giocatore potrà combinare tra loro gli indizi e le supposizioni, al fine di comprendere alcuni passi fondamentali della vicenda che ruota attorno ad Anna ed al vecchio mulino abbandonato.
    Proprio come in Amnesia, anche nel titolo Dreampainters è stato introdotto un indicatore che misurerà la salute mentale del protagonista. Questa scenderà in base alla moltitudine di eventi paranormali che si materializzeranno innanzi al malcapitato e salirà solo quando riusciremo a risolvere gli intricati enigmi posti sul percorso. Inutile dire che se la salute mentale del nostro sfortunato professore scenderà a zero, il gioco giungerà al game over, con la rocambolesca fuga di quest'ultimo dalla sinistra cascina nel bosco. Questa feature è stata inserita con il chiaro scopo di aumentare la tensione del giocatore, forzandolo a trovare soluzioni nel più breve tempo possibile.
    Inutile dirlo, la rivisitazione di Anna sotto il profilo del gameplay è un lavoro davvero ben riuscito segno che gli sviluppatori hanno saputo ascoltare tutte le critiche dell'utenza rimboccandosi le maniche a rattoppando laddove c'era bisogno di chiudere una falla.

    UN NUOVO MAKE UP

    Notevolissimi miglioramenti sono stati apportati anche sul fronte tecnico, a partire da una completa rivisitazione degli shader che permettono ora una visione più realistica di oggetti ed ambienti, un gran passo avanti rispetto alla versione di un anno fa. Il sistema d'illuminazione, anch'esso rivisto e aggiornato, è in grado di proiettare il giocatore nell'ambiente ludico grazie ai giochi di luci ed ombre tipici di questo titolo, garantendo atmosfere ancor più tenebrose grazie ad un'oscurità penetrante e avvolgente. Tutto questo si unisce ai miglioramenti apportati al post processing, con un sapiente uso degli effetti di bloom e motion blur, capaci di rendere gli spaventosi avvenimenti in Anna ancor più realistici e spettacolari. Anche sul fronte della fisica, che coinvolge gli oggetti e animazioni, gli sviluppatori hanno saputo far tesoro delle richieste e dei consigli pervenuti dall'utenza, apportando notevoli migliorie per ciò che concerne un più realistico comportamento dei corpi soggetti alle leggi di Newton, risolvendo al tempo stesso parecchi bug che affliggevano la versione precedente. Tuttavia molti oggetti che contornano gli scenari rimangono ancora statici ed inamovibili perché non soggetti al motore fisico, un peccato non aver sfruttato quest'occasione per poter dare un ulteriore tocco di realismo al titolo.
    Nessuna novità invece per il già ottimo comparto audio del titolo: lo stridere delle assi di legno, i pianti di una donna nella stanza accanto, il sussurro di un'ombra che soffia sul nostro collo, sono componenti chiave che rendono gli ambienti di gioco ancor più lugubri ed angoscianti. Al tutto si aggiunge anche l'ottima soundtrack, che si riconferma con i suoi temi molto evocativi e di gran qualità.

    Anna AnnaVersione Analizzata PlayStation 4Anna Extended Edition migliora il titolo base sotto ogni punto di vista: finalmente il lavoro di Dreampainters si può annoverare tra le migliori avventure horror degli ultimi anni. Il lavoro svolto è una chiara prova che esistono ancora sviluppatori in grado di accogliere le critiche dei giocatori per migliorare il proprio prodotto, traendo beneficio dai punti deboli e da ciò che non funzionava. Il nostro consiglio è quello di rispolverare il gioco - nel caso ne foste già in possesso - aggiornarlo e scoprire l'impegno riposto in questa nuova versione. Chissà che non vi venga voglia di concluderla nuovamente grazie ai numerosi finali a disposizione. Per coloro che ancora non l’hanno acquistato invece sappiate che si tratta di una delle migliori Horror Adventure a disposizione sul mercato (ad un prezzo davvero conveniente), ma che è necessario dotarsi di una buona dose di pazienza per la risoluzione dei difficili enigmi e soprattutto di “coraggio” per affrontare i terribili segreti della Val D’Aosta.

    8

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