Recensione Anno: Crea un Nuovo Mondo Recensione: Anno sbarca su DS

Uno strategico molto tradizionale, ma ottimamente trasposto su DS

Recensione Anno: Crea un Nuovo Mondo Recensione: Anno sbarca su DS
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  • DS
  • Wii
  • La gestione delle risorse, il mantenere i bilanci attivi e saper gestire il territorio sono ormai concetti ben radicati in un qualsiasi gioco strategico che ci elegga sindaco, imperatore o condottiero di una popolazione appena insediata e propensa all'espansione. I "God Game" sono un genere che hanno fatto la storia nel decennio passato: i vari Sim City, Age of Empires e Civilization, raggiunsero nel tempo un perfetto equilibrio di gameplay, aggiungendo nuovi elementi strategici che rendessero più profonda e varia l'esperienza del giocatore. C'è da dire che dopo la fenomenale esplosione innovativa che ha caratterizzato il periodo d'oro del genere, la situazione è un poco mutata: il settore dei gestionali appare oggi un po' in deficit di idee, minacciato da un pesante immobilismo (tranne rari casi, come il titolo EA Spore). Ubisoft ha comunque continuato a proporre al giocatore uno dei più classici temi storici di questa categoria, ovvero l'espansione coloniale: ambientata per ogni capitolo in diverse epoche, la serie ANNO si ripropone ora in una versione esclusiva per Nintendo Wii e DS, collocata temporalmente nel 1400. Prepariamoci dunque a salpare per nuove terre non solo da conquistare, ma soprattutto da gestire affinché diano prosperità e un futuro rigoglioso al nostro regno.

    Tempi magri

    Il Re Giorgio è disperato: una profonda carestia dovuta ad una grave siccità si è abbattuta su tutto il suo regno, mettendo a dura prova la resistenza del suo popolo. Messo ormai alle strette richiama a corte i suoi due figli: Edward e William. Sebbene Edward, di tempra più aggressiva e dispotica, proponga una guerra con i territori a Nord del regno, noi, impersonando William,  proponiamo l'esplorazione delle piccole isole inabitate nei mari del Sud. Convinto il nostro sovrano dei nostri progetti, partiamo dunque alla ricerca di nuove terre, capaci di darci all'inizio i beni di primaria importanza per il nostro popolo. Ma ben presto faremo la conoscenza delle popolazioni orientali, e sarà nostro compito trattare con loro - in maniera pacifica o no - per poter acquisire le conoscenze e le tecnologie necessarie a risollevare il nostro popolo sofferente, uscendo definitivamente dal periodo di crisi che affligge il nostro regno.

    Evluzione Sociale

    Il titolo si divide in due modalità: Una storia composta da diversi, capitoli dove i vari elementi di gioco saranno introdotti poco alla volta seguendo un filo narrativo, oppure una modalità infinita dove al giocatore verranno messi in mano tutti gli strumenti per far progredire l'impero coloniale.
    In entrambi i casi, raggiunta con la nostra imbarcazione la terra, potremo incominciare a costruire sull'isolotto il nostro piccolo insediamento, costituito in principio da poche case, le prime fattorie e qualche via di collegamento con il magazzino principale. Ma tutto ciò non può essere d'aiuto alle richieste del nostro Re, e quindi dovremo ingegnarci per poter ricavare dal suolo tutto ciò di utile per salvare il nostro regno.
    Gli elementi gestionali presenti in ANNO sono numerosi e spaziano dalle risorse primarie della popolazione (come l'approvvigionamento di cibo), alla raccolta e produzione delle materie prime, fondamentali per la costruzione di nuove case e strutture (che a loro volta faranno aumentare il numero della popolazione). Altre strutture saranno dedicate alla gestione dell'ordine pubblico (come la costruzione di una caserma dei vigili del fuoco per prevenire gli incendi); altre ancora daranno la possibilità di vendere le merci in eccedenza attraverso i commerci del mercato. Non mancano poi numerosi edifici che aumenteranno i "servizi" offerti alla popolazione. Una volta raggiunti particolari richieste, il piccolo contadino si evolverà verso un nuovo status sociale, più evoluto e soprattutto più ricco, capace con i propri contributi di riempire più velocemente le casse del nostro regno. Tutto il gioco è quindi strutturato nel saper gestire abilmente il bilancio delle spese e dell'entrate, nel saper bilanciare le tasse senza opprimere il popolo, e nel costruire quante più strutture possibili affinché la nostra popolazione possa raggiungere e sostenere il più alto livello di benessere possibile.
    Ogni avanzamento nella classe sociale richiederà, come dicevano, il raggiungimento di un numero di abitanti sul territorio e la presenza di determinati edifici. Raggiunte le richieste la nostra popolazione sarà in grado di avanzare di status, sbloccando di volta in volta nuove abilità, tecnologie ed edifici, da scegliere per aprire nuove vie di progresso.
    Ma le terre presenti, costituite da una serie di isolotti sparsi nell'oceano, non possono da sole soddisfare le richieste di una popolazione avanzata. Infatti molte isole non permetteranno di coltivare una determinata specie vegetale, adatta alla fabbricazione di tessuti, oppure per costruire un determinato edificio ci servirà una lega metallica non presente sul nostro atollo. Saremo dunque costretti a costruire nuove navi da esplorazione per raggiungere nuove terre. Il grande Oceano sarà esplorabile grazie all'acquisizione di mappe nautiche, che potranno essere sbloccate raggiungendo specifiche richieste. Una volta avvistata la nuova terra potremo insediarci e costruire le strutture necessarie per sfruttare le caratteristiche esclusive di ciascuna isola. Il mare poi ci offrirà anche la possibilità di recuperare tesori, acquistando mappe da vari mercanti, ma sarà anche la dimora dei temibili pirati che non ci penseranno due volte ad attaccarci per rubarci i preziosi da noi recuperati.
    ANNO racchiude poi anche una componente bellica strategica, dove con la costruzione delle caserme potremo approntare un nostro esercito che avrà sia il compito di difendere i nostri edifici dagli attacchi delle popolazioni ostili, sia quello di attaccare le imbarcazioni negli scontri navali, o di conquistare i territori occupati dai nemici.

    Una solida Nave

    Il titolo è ottimamente strutturato per quanto riguarda i controlli, molto intuitivi ed affidati all'uso del pennino, che serve per muoverci lungo la mappa, selezionare gli elementi per impartire comandi o ottenere informazioni riguardanti la funzionalità delle varie strutture. Anche i menù sono organizzati in maniera civile e ordinata: ogni edificio sarà raggruppato in una categoria che lo rappresenta e sarà facilmente selezionabile grazie a schermate con icone facilmente riconoscibili. E se non ci dovessimo ricordare la funzione di un determinato edificio, basterà mantenere la pressione del pennino su un qualsiasi elemento per ottenere le informazioni basilari. Non mancherà poi una esaustiva sezione tutorial dove, oltre agli obiettivi primari da raggiungere, ci verrà suggerita la migliore strategia per ottimizzare le risorse.
    Un gameplay quindi che ci lascia una grande libertà nell'organizzare il nostre colonie, grazie alla presenza di numerosi elementi. Certo, questo capitolo di Anno introduce poche novità nel genere (la presenza di più isole e le fasi di navigazione), recuperando una tradizione molto antica, che non si discosta molto dagli ancestrali Ceasar e Faraon. Tuttavia sia la facilità del sistema di controllo che il perfetto bilanciamento del gameplay, nonchè proprio l'introduzione delle fasi navali, riescono comunque a rendere interessante e longeva la crescita del nostro impero. A penalizzare un po' tutta questa struttura però è l'organizzazione della mappa del mondo: le isole, anche quelle più grandi, non offrono al giocatore la possibilità di organizzare in modo vario gli edifici. Le ridotte dimensioni del suolo edificabile infatti risulterà un fattore abbastanza limitante, costringendo l'utente ad una eccessiva attenzione nel posizionare le case, gli edifici pubblici e la rete stradale, se non vuole ritrovarsi a dover demolire ampie zone per poter riorganizzare meglio l'assetto urbano.

    Tecnica

    Sotto il profilo grafico ANNO si presenta con la classica visuale isometrica, ma quello che colpisce maggiormente il giocatore è la cura del particolare degli elementi presenti. Ogni edificio, anche se di ridotte dimensioni è comunque ben dettagliato, ed anche gli elementi in 3D come le navi sono ben strutturati. Da non trascurare il fatto poi che tutto il comparto grafico gode di una ricca vivacità dei colori. Sotto il profilo sonoro il titolo offre diverse musiche di sottofondo, che anche se non spiccano per originalità riescono comunque ad accompagnare il giocatore nella sua esperienza ludica senza essere troppo invasive e ripetitive. Da evidenziare la presenza nelle cut scene, ben realizzate, con scene che ritraggono i vari personaggi, che godono di un buon doppiaggio in inglese dei dialoghi.

    Anno: Crea un Nuovo Mondo Anno: Crea un Nuovo MondoVersione Analizzata Nintendo DSANNO è un classico gestionale, che introduce pochissimi nuovi elementi nell'ambito del suo genere, risultando l'ennesima "buona trasposizione" di titoli tradizionalissimi, e recuperando fin nel minimo dettaglio lo standard della categoria. La ricca possibilità di scelte nella gestione di tutte le risorse, tuttavia, nonchè qualche elemento creativo ed una certa immediatezza nel gameplay (dovuta ad un'ottima organizzazione dei menù e dei comandi), lo rendono comunque un titolo da prendere in considerazione. Non introduce nuovi standard, ma sfrutta molto bene quelli ormai conosciuti dalle vecchie glorie di questo genere videoludico.

    7.5

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